09

550 44 5
                                    

Lauren

È passata una settimana dall'ultima volta che sono stata con una donna a pagamento. Non ho più intenzione di andare e pagare per fare sesso, non me la sento e non riesco a capire perché. Forse continuo a pensare a quella ragazza, che ho visto per ben due volte. Non so come mai ma vorrei aiutarla in qualche modo, non me la sento che continui a fare quel lavoro, se così si può chiamare. Mi sento in pena per lei, e non me ne capacito.

Sto bevendo il mio caffè in cucina, mentre mio fratello si sta preparando in camera sua. Passiamo sempre meno tempo assieme perché lui lavora ed io sto con Josh. Non mi ricordo che cosa voglia dire parlare con mio fratello Dylan, non lo faccio mai. Lui sta sempre in centrale e non comunica con me. Soltanto per pura cortesia. Non riesco a capire che cosa ho fatto di sbagliato, forse ce l'ha con me perché passo il mio tempo fuori casa. Anche lui lo fa, soltanto che lavora a differenza mia. Spendo i miei soldi in cavolate, quando dovrei risparmiare. Ma sono sempre soldi miei. E lui non ha il controllo su di me.

Accantono quei pensieri quando Dylan entra in cucina con la sua divisa addosso e prende una tazza per poi versarci dentro il caffè. Mi guarda con un sorriso, non sembra arrabbiato e per la prima volta mi sento bene in sua presenza.

<< Stasera stai pure dal tuo amico, se non vuoi stare sola, ma non fare tardi>> mi dice bevendo un sorso della sua bevanda. Annuisco, sorridendo, poi finisco il caffè e mi alzo dalla sedia per iniziare a fare un po' di pulizie. Dylan mi osserva e non mi chiede nulla, anzi, sorride, comprendendo quello che voglio fare.

Poi esce di casa, lasciandomi sola, salutandomi mentre sto pulendo il pavimento del bagno. Lo saluto a mia volta, con un cenno della mano che lui ovviamente non vede, poi torno al mio lavoro. Quando ho finito faccio una doccia veloce per poi uscire di casa e prendere qualcosa al supermercato, perché mi è venuta voglia di dolci e pizza surgelata.

Mi arriva un sms mentre sono alle casse, un sms che leggo in auto. È Josh.

"Stasera mi accompagni alla villa?"

Non ne ho nessuna voglia, ma non mi va che ci vada da solo così rispondo di sì, sospirando. Non ne ho voglia perché non voglio rischiare di andare con una donna per pura noia. Mi sento male ora, e non riesco a capire perché. Sono quasi tentata di dirgli che si arrangi ma poi lascio perdere, decidendo di accompagnarlo. Trascorrerò un bruttissimo pomeriggio, me la sento.

Quando arrivo a casa la prima cosa che faccio è aprire la scatola della pizza per scaldarla e mangiare, ma mi è passato l'appetito, così la lascio nel frigorifero, senza più guardarla. Non mangio nemmeno la torta che mi sono presa, mi rifugio sotto le coperte e chiudo gli occhi, iniziando a sentire la testa girare. Ma non è per la fame. Non ho idea di cosa mi stia succedendo, mi sento svenire, così mi metto a sedere sul letto e poco dopo corro in bagno per vomitare ma non esce nulla. Mi sento molto male, sto quasi per scrivere a Josh che non verrò, quando mi torna in mente la piccola ragazza bassa. Sorrido nel pensare a lei, ma poi mi lascio andare ad un sospiro, pensando che lei fa quel lavoro ogni giorno e che sicuramente starà molto male a giudicare dai suoi occhi bassi. Così poco a poco, ritorno in me e mi stendo sul letto, chiudendo gli occhi, cercando di dormire.

Quando vado a prendere Josh ho il cuore in gola e non ne comprendo il motivo. Lui mi sta aspettando fuori casa, una sigaretta tra le labbra. Quando sale in auto gliene chiedo una e lui me la porge senza dire una parola. Mi allunga anche l'accendino che prendo con le mani che tremano. Abbasso il finestrino e fumo in silenzio, prima di partire, poi metto in moto l'auto e spengo la sigaretta nel posacenere della macchina. Josh non dice una parola, mi guarda guidare in silenzio, e non accendiamo neppure la radio. Mi sento malissimo e non riesco a stare meglio. È come se dovessi fare gli esami del sangue, l'esame di maturità e scalare una montagna tutto in questo ordine.

Quando arriviamo alla villa penso di stare per svenire, ma torno in me nel momento in cui parcheggio e noto la ragazza bassina accanto alla porta. Adesso, non appena la vedo, capisco che cosa devo fare, e controllando di avere soldi con me scendo dalla macchina per raggiungerla. Josh mi segue, chiudendo a chiave l'auto, con le chiavi che ho lasciato sul sedile per la fretta.

***

Camila

Quella sera sono andata alla villa con un unico pensiero. Quello di stare bene. Mi sembra di impazzire e non riesco a capire che cosa mi stia succedendo. Non voglio più fare quel lavoro. Ma i soldi mi servono, non ho altro, non troverò altro e mi sento in balia di emozioni mai provate prima.

Zayn mi guarda con un sorriso. Siamo fuori dalla House of Beauty, a prendere una boccata d'aria, perché non è arrivato ancora nessun cliente.

<< Stai bene Camila?>> mi chiede Zayn ed io annuisco, anche se non sto bene per niente. Victoria è dentro, sta aspettando che entri qualcuno, ma io non la voglio raggiungere. Voglio stare fuori il più possibile. Zayn fa per dire qualcosa quando una coppia ci raggiunge. È una coppia formata da un ragazzo ed una ragazza alta e con i capelli neri. Mi sembra di averla già vista. Ma certo, è venuta qui proprio in compagnia del ragazzo che le sta affianco, ed io l'ho salutata con un sorriso. Non ne comprendo il motivo.

Quando mi vede sorride, e viene verso di me, mettendosi difronte a Zayn.

<< Ciao Josh>> dice Zayn salutando il ragazzo con i capelli rossi, il quale sorride, annuendo.

<< Posso entrare?>> chiede. Zayn annuisce, senza dire una parola, poi lo lascia passare, ed io guardo la ragazza che mi sta fissando.

<< Lei è libera?>> chiede lei a Zayn, indicandomi. Spalanco gli occhi, guadando prima lei e poi Zayn. Ha chiesto davvero se sono libera?

Zayn la guarda con uno strano cipiglio, poi fa per parlare, per dire di no credo, a giudicare dal movimento delle mani, quando apro la bocca per dire << sì, sono libera>>

La ragazza mi guarda sorridendo, annuendo.

<< Camila, non mi sembra il caso>> dice Zayn serio.

<< Stai tranquillo>> dico sussurrando, senza che lei mi senta << andrà tutto bene>>

Lui annuisce, poco convinto, poi mi lascia andare, appoggiando una mano sulla mia schiena e spingendomi dalla ragazza. Lei allunga una mano verso di me che prendo senza pensare, poi la seguo alla sua auto.

Non so che cosa sto facendo, ma sento che è la cosa più giusta.

16 ottobre 2018
Okay, finalmente le nostre camren hanno preso coraggio (Lauren da una parte e Camila dall'altra) e si sono allontanate assieme 😁 Chissà cosa accadrà nel capitolo successivo, chissà... bene, grazie di aspettarmi sempre, dovevo aggiornare la scorsa settimana ma non ho avuto tempo 😞Spero che il capitolo vi sia piaciuto :3
Alla prossima 💋

Mon CheriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora