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Lauren

Un suono infernale mi risveglia dal mio riposino pomeridiano, e sono costretta ad aprire gli occhi per cercare il cellulare che ha appena squillato. Penso che mi sia arrivato un sms, e lo leggo con gli occhi che bruciano un po'. È da parte di Josh.

"Mi dispiace dirtelo ma sono rimasto a piedi con l'auto. Puoi portare una tanica di benzina e la tua presenza a questo indirizzo?".

Non ci posso credere, non riesco a capire perché debba rompere le scatole a me, mentre sto dormendo. Ma devo fare quello che mi ha chiesto, perché sono in debito con lui. Così mi alzo dal letto e mi vesto, scegliendo un paio di jeans comodi e una maglietta nera. Poi prendo le scarpe, il portafoglio e le chiavi della macchina, ignorando la voce che ho nella testa che mi dice che sto sbagliando. Non ho idea del perché io stia pensando che sto sbagliando a fare quello che sto facendo.

Esco di casa, diretta poi alla mia auto parcheggiata in garage, e penso che prima devo andare a prendere la benzina. Mi immetto in strada, senza accendere la radio, poi arrivo al distributore e faccio quello che devo fare, sperando che nessuno mi scopra. Per fortuna il distributore è ancora chiuso e posso usare la tanica che mio fratello mi ha costretto a tenere nel portabagagli. Non credevo che mi sarebbe servita un giorno. Quando ho finito salgo in auto ed inserisco nelle mappe del telefono l'indirizzo che mi ha dato Josh e lentamente mi avvio, cercando di stare attenta a non sbagliare strada. Non sono molto pratica della zona, ma ben presto arrivo ad un parcheggio dove noto la macchina di Josh e il ragazzo appoggiato allo sportello. Gli sorrido e parcheggio l'auto poco distante dalla sua, poi lui viene verso di me e apre il portabagagli che ho appena aperto. Prende la tanica di benzina e va alla sua auto, poi torna da me con la tanica vuota e la sistema al suo posto.

<< Che ci facevi qui?>> gli chiedo curiosa, notando che poco distante da noi c'è una serie di villette a schiera.

<< Non dovrei nemmeno dirtelo>> asserisce, facendomi girare la testa dalla curiosità. Non riesco a crederci. Mi ha fatto venire fin qui per poi non dirmi nulla?

<< No, adesso tu me lo dici. Che ci facevi qui?>> gli chiedo, curiosa.

Josh sorride, poi si porta una mano ai capelli e ne tira qualcuno, guardandosi intorno. Sembra che non voglia farsi vedere da nessuno, ma non riesco ancora a capire perché.

<< La vedi quella villa bianca laggiù?>> mi dice, indicando una delle ville. La riconoscono e annuisco, guardandolo con la confusione nello sguardo e nella testa.

<< Bene, quella è una casa dove si organizzano incontri. Ci vado ogni tanto, sto con una ragazza, la pago e facciamo sesso. Tutto qui>> dice Josh serio, facendomi allarmare.

<< Vai con delle prostitute?>> gli chiedo. Lui annuisce.

<< Chiamale come vuoi. Ma sono molto gentili. Sono venuto qui per vedere se era aperta anche di pomeriggio ma è chiusa. Ci tornerò questa sera>> dice serio.

<< Posso accompagnarti io se vuoi>> dico guardandolo. Quello che mi ha detto mi incuriosisce, e voglio proprio vedere una delle ragazze con cui andrà.

<< Sei curiosa eh? Va bene>> dice ridendo, dandomi una pacca sulla spalla. Sorrido anche io, guardandolo e cercando di mantenere la calma. Sono stranamente attratta da quella notizia e non ne comprendo il motivo.

***

Guardo Josh prepararsi per una delle ragazze con cui andrà a letto. Si sistema i capelli rossi, poi si guarda allo specchio e concorda con me sul fatto che la camicia che ha scelto gli sta davvero bene. Lo guardo e vorrei sapere che cosa gli passa per la testa in questo momento, ma so che non posso chiederglielo. Lo guardo e mi chiedo che cosa si provi a pagare una donna per fare sesso. Non lo saprò mai. O forse...forse sì.

Mon CheriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora