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Zero

I lupi potevano percepire cose in più che qualsiasi altro umano non poteva sentire.
Emozioni, vibrazioni, cambiamento climatici..
La sensibilità dell'animale lo metteva in guardia quando qualcosa stava per accadere e Zero aveva intuito già lungo la strada che qualcosa stava per capitargli.
Lo aveva avvertito mentre partiva da casa di Walala e una scarica di adrenalina lo aveva costretto ad aumentare il passo.
Era corso nella neve nella direzione che aveva tenuto a mente quando aveva visto il foglio.
Non conosceva bene quell'angolo di bosco ma sapeva orientarsi al meglio tra quegli alberi così famigliari.
Aveva lanciato la testa indietro ululando per ricordare agli altri lupi che c'era anche lui sul territorio e aveva preso la grande corsa.
Più si avvicinava al punto che doveva raggiungere, più l'agitazione gli faceva tremare le zampe.
Non aveva idea di che cosa avrebbe trovato ma sapeva che era importante arrivare in quella casa.
Il figlio di Walala era certamente il miglior custode dei suoi segreti e trovarlo era fondamentale per collegare tutti i pezzi sel puzzle.
E poi lo sentì.
Gli invase le narici facendogli arrestare la corsa e quasi cadde per terra.
Allungò il muso per sentire meglio l'aria e si voltò di scatto andando verso il luogo che aveva attirato la sua attenzione.
C'erano passi nella neve.
Alcuni più piccoli, altri dietro più grandi che poi continuavano solitari in una direzione.
Abbassò il naso odorando per terra.
Miley.
Era il suo odore, lo avrebbe riconosciuto tra mille.
Era stata in quel posto.
Ringhiò quando sentì qualcosa di più metallico.
Sangue.
C'era il suo sangue per terra e lui non aveva più tempo da perdere.
Si girò di scatto e seguì i passi a corsa con il naso sempre incollato al terreno pronto a captare qualsiasi cambiamento.
Era vicino e non sapeva contenere le sue emozioni.
Felicità, preoccupazione, rabbia..
Era una bomba pronta ad esplodere.
Pregò dentro di sè che Miley stesse bene e che non le fosse stato torto un capello.
Era pronto ad uccidere per lei senza il minimo rimorso.
Poi avvertì il fumo di un camino nell'aria e alzò la testa dalla neve.
Una casetta fatta in legno si trovava di fronte a lui.
Era piccola, nuova e ben tenuta.
Sembrava la classica casa famigliare di una persona tranquilla.
Due grandi finestre lasciavano intravedere il salotto.
C'era un uomo piuttosto alto e ben piazzato al centro.
Aveva dei jeans blu e un pullover rosso scuro.
Teneva le mani sulle spalle della ragazza e la scuoteva.
Sembrava arrabbiato.
Sembrava stesse urlando.
Era Miley.
Zero non poteva vederla in volto ma percepiva ancora l'odore pungente del sangue.
Era sufficiente. L'aveva trovata e l'avrebbe riportata a casa.
In meno di un secondo si stava già scagliando contro la casa.
Saltò verso la prima finestra rompendone i vetri e facendoli andare da tutte le parti.
Si tagliò con essi sulle zampe appena cozzò sul pavimento, ma non gli importava.
L'uomo aveva gettato Miley per terra e le faceva scudo col corpo.
"Zero, no!"
Urlò lei riconoscendomi.
La ignorai e mi lanciai su di lui.
Addentati la sua gamba facendolo urlare dal male.
Volevo si trasformasse, volevo lottare ad armi pari, volevo disintegrarlo.
"Zero!"
La sentii urlare nuovamente mentre l'uomo lanciava un urlo di dolore scalciando.
Strinsi più forte la presa beccandomi un calcio in pieno muso che mi fece mollare.
Girai la testa giusto in tempo per vedere Miley correre di fronte a lui e alzare le mani in una posa difensiva.
Ringhiai sconvolto.
Stava difendendo il serial killer? Il suo rapitore?
"Lasciami spiegare. Lasciami solo parlare"
Chiese scoppiando in lacrime.
Non potevo vederla piangere.
Con un ululato cambiai forma tornando umano.
Era la prima volta che mi trasformavo di fronte a qualcuno ma sapevo che tanto ormai lei sapeva tutto.
Volevo salvarla, abbracciarla forte e portarla via.
Non capivo il suo atteggiamento.
Cosa voleva da quell'uomo?
Mi alzai in piedi facendole distogliere lo sguardo.
Ero completamente nudo.
"Dammi un solo motivo per non ucciderlo"
Chiesi freddamente.
Non riuscivo a capire nulla, non riuscivo a pensare e non riconoscevo nemmeno il mio tono di voce.
Miley corse a prendere una coperta e me la lanciò.
"Dobbiamo parlare Zero."
Rispose seriamente.

The Wolf - Black MoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora