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Zero

Rimasi nella stessa identica posizione per un tempo interminabile senza riuscire a formulare una frase di senso compiuto che descrivesse ciò che avevo visto.
Dopo avermi abbracciato per alcuni istanti, mio padre si spostò e prese a parlarmi ma le sue parole non restavano impresse nella mia testa.
Non riuscivo a capire e nemmeno a pensare lucidamente.
Se lei fosse morta, non sarei mai più riuscito a riprendermi.
Mi sarei sentito in colpa per il resto dei miei giorni.
Sentivo che stavo per perdere una delle persone più significative della mia vita, quella che era riuscita ad aprirmi e a farmi vedere il mondo da una prospettiva diversa.
Incrociai lo sguardo dell'alpha e provai improvvisamente pena per lui.
Come aveva fatto a rialzarsi quando mamma era morta?
Come aveva fatto a farsene una ragione, ad andare avanti, a respirare ancora?
"Vieni, andiamo forza"
Mi accompagnò verso il divano e mi passò una tuta che misi immediatamente.
Forse non si era mai perdonato. Forse era per quello che era così severo e protettivo, temeva soltanto di perdere anche me.
"Robin!"
Qualcuno bussò alla porta risvegliandomi dal mio torpore.
"Papà, arriverà il tenente. Hanno rapito Miley. Deve essere stato il serial killer. Io l'ho visto. Ho visto che la caricava in macchina, una Golf scura e lei ha visto me trasformarmi in lupo.."
L'uomo sgranò gli occhi diventando completamente rosso.
"Porca miseria. Come è potuto accadere? Dovevi stare attento!"
Mi diede uno spintone che mi fece cadere sul divano e corse ad aprire la porta.
Sentii il vento fischiare e mi voltai per guardare fuori dalla finestra.
Era quasi mezzanotte, era buio pesto ma potevo vedere la neve che veniva lanciata in cielo in una strana danza dal vento.
C'era una bufera.
"Rick è andato a fare un giro di ispezione. La polizia sta arrivando. Hanno i cani da ricerca e si dirigono verso di noi."
"Mi dispiace.."
"Ma che avete in testa voi giovani? Ma perché vi costa così caro stare attenti?"
La rabbia montò anche nel mio petto.
"Pensi se la sia cercata? Pensi se lo meriti? Che cosa vuoi da me? Ho cercato di proteggerla.."
"Mostrandoti?"
Ero ormai fuori controllo.
Presi il tavolino e lo rovescia contro la parete frantumando tutto ciò che c'era sopra.
Dopo di che afferrai il vado di fiori che c'era accanto al divano e lo lanciai contro mio padre mancandolo per un soffio.
"Controllati!"
Lo sentii urlare mentre mi lanciavo si di lui.
Lo afferrai per il colletto della camicia e lo sollevai.
"Non sarebbe successo se io non fossi fuggito da lei. Non sarebbe successo se mi fossi rivelato subito. Le tue bugie sono la mia prigione. Sono un lupo, sono così e non posso più nascondermi da tutti.."
"Smettila!"
Mi spinse con entrambe le mani facendomi quasi cadere.
"Io l'ho fatto! L'ho detto a tua madre e lei si è uccisa! Si è uccisa perché non ne poteva più di vivere così.."
"Perché tu hai costretto anche lei a vivere in una prigione! L'hai costretta a tagliare i ponti con la sua vita, con i suoi amici, con la sua famiglia.. Hai messo in galera anche lei ma lei era ammalata, era fragile e debole! Non ne poteva più do passare il tempo da sola, di sentirsi un' estranea."
"Io l'amavo. Io l'amo.. Non le avrei mai fatto del male."
Una fitta mi incrinò il petto. Non parlavamo mai di lei, faceva troppo male.
Quando avevo trovato il suo corpo nel bosco, a pochi chilometri da casa, ero solo un cucciolo.
Ero uscito a cercarla perché me lo sentivo che stava per lasciarci.
Non ce la faceva più.
La vedevo appassire come un fiore ormai colto da tempo e notavo che le sue energie la stavano abbandonando.
Soffrova immensamente e quando si era allontanata da casa, lo avevo capito subito.
Mi ero sdraiato accanto al suo corpo senza vita ed ero stato accanto a lei per ore prima che ci trovassero.
Non ero riuscito a trasformarmi in umano per giorni interi..
"Anche io l'amavo. Non è stata colpa tua, devi liberarti di questo peso. Lei era ammalata ma a causa delle tue paure tu non ci fai più vivere. Tu ci hai isolati e io non voglio più vivere così. Miley sa chi sono ora e ti giuro, farò di tutto per trovarla. A costo di morire. Io non permetterò a nessuno di farle del male. Io.."
Proprio in quel momento il campanello interruppe il nostro litigio.
"Sono arrivati."

The Wolf - Black MoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora