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LIFE

jj.

Jeongguk stava guardando fuori dalla finestra, notando come le nuvole grigie conquistavano il cielo blu. Il vento, che muoveva gli alberi, soffiava sempre più forte e freddo.

Sospirò, girò lo sguardo e provò a concentrarsi su ciò che usciva dalla bocca del professore.

Ma fallì.

Sospirò ancora.

Il tempo passava dolorosamente lento e ciò fece impazzire il ragazzo.

Dopo quelle che sembravano ore, la lezione finì. Jeongguk prese le sue cose e, velocemente, uscì dalla scuola per aspettare il suo migliore amico, in modo tale da tornare a casa insieme.

Come ogni altro giorno.

Jimin arrivò finalmente, dopo qualche minuto di ritardo (niente di nuovo, in realtà) con un gran sorriso e abbracciò Kookie.

"Com'è andata, ragazzino?" chiede giocosamente arruffando i capelli di Jeongguk.

Il ragazzo sorrise. Jimin era l'unica persona a cui avrebbe lasciato fare una cosa del genere e chiamarlo "ragazzino". Lui l'ha sempre visto come un fratello maggiore e la loro amicizia andava liscia come l'olio. Jimin era una delle poche persone di cui Gukie si fidava ciecamente.

"Taehyung mi ha lasciato da solo sul tetto. Di nuovo." rise con un po' di amarezza nella voce.

Jimin si morse la lingua.

"Ma tu perché gli pargli? È un tipo così strano." gli rispose non appena iniziarono a camminare.

"Lui è interessante. E più intelligente di tutti noi. Ecco perché viene visto come un tipo strano, hyung." Jeongguk roteò i suoi occhi.

Jimin fece spallucce.

"Come dici tu. Comunque, Hoseok mi ha chiesto di uscire." sospirò Jimin.

Sul volto di Jeongguk si formò un cipiglio e guardò il suo amico.

"Ma a te piace Yoongi, giusto?"

Jimin annuì. Un leggero rossore comparve sulle sue guance. Come ogni volta che Yoongi, la sua grande crush, faceva parte della conversazione.

"Si. È per questo che ho detto no,— si morse il labbro— ma mi sento un po' in colpa. Hoseok è un ottimo amico e adesso non mi parlerà più probabilmente. Sarà imbarazzato."

Jeongguk gli diede delle pacche sulla schiena.

"È okay. Perché non ti avvicini tu per primo allora?"

"Huh? E come dovrei comportarmi? Come se niente fosse successo?" Jimin solcò le sue sopracciglia in modo scettico.

Jungkook annuì e sogghignò.

"Esatto. Potrebbe essere un po' strano all'inizio, ma sono certo che la vostra amicizia resterà la stessa, se ti impegni abbastanza."

Jimin ringraziò Jeongguk per il consiglio e iniziò un discorso enfatico su come Yoongi non lo nota mai. Gukie si lamentò e rise in quel momento, ma la sua mente era ancora sul tetto.

Sulle gambe del ragazzo dai capelli color cioccolato.

Con un grande libro tra le mani.

Che pensava casualmente alla vita e alla morte.

Cercando un significato e una logica.

Ma, in qualche modo, mai trovate.


© STARMYG

last night. taeggukDove le storie prendono vita. Scoprilo ora