k i s s

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KISS

jj.

Il mattino donò un bel risveglio a Jeongguk. La sera prima si era addormentato tra le braccia di Taehyung sul divano. Ed era carino.

Ciò che non fu carino era l'acqua ghiacciata che gli fu lanciata addosso per farlo risvegliare dai suoi sogni (che includevano anche molte bottiglie di vino, capelli castani e labbra morbide).

"Svegliati, dormiglione. Mia madre sarà qui tra qualche minuto." disse Jin allontanandosi per andare a lasciare il secchio.

Jeongguk guardò Taehyung per controllare se fosse sveglio e lo trovò con gli occhi spalancati, dato il gavettone che oltre a colpire Jungkook, colpì anche lui.

Il corvino si schiarì la gola e si alzò. Taehyung lo guardava con molto interesse e un po' di confusione.

Namjoon entrò nel soggiorno con un piccolo ghigno sul volto.

"Ragazzi, Jimin si è addormentato in bagno." annunciò e incrociò le braccia al petto.

Jeongguk si morse la lingua.

"Quindi?"

"Gli ho fatto alcune foto, così posso ricattarlo." rispose Namjoon, con fare ovvio.

Taehyung sospirò e si alzò. Si stiracchiò un po', sorrise a Jungkook ed uscì dalla stanza. Qualche secondo dopo, i ragazzi, che erano già confusi, sentirono il chiudersi della porta principale di Jin, capendo che Taehyung se n'era andato.

Namjoon corrucciò le sopracciglia e guardò Jungkook.

"Fa sempre così lui?"

Jeongguk semplicemente scrollò le spalle e si sedette di nuovo sul divano. "Non ci badate."

"Amico, quella roba è proprio da Naruto!" Namjoon disse con gli occhi sgranati per l'entusiasmo.

Jeongguk scoppiò a ridere.

"Cosa? Perché?"

Il maggiore si diresse verso la cucina.

"Ma hai visto come correva? È così strano." Jeongguk gli sentì dire e semplicemente scosse la testa.

-

Jeongguk e Jimin stavano trascorrendo una domenica noiosa. In principio, avevano pianificato di fare i compiti insieme, per poi uscire per fare una camminata, ma finirono semplicemente per stare stesi sul prato del parco, parlando del più o del meno.

"Ed è per questo che penso che chi va contro i gufi vada combattuto. Cioè, sono così meravigliosi e grandiosi!" Jimin finì così il suo piccolo discorso riguardo i suoi uccelli preferiti.

Jeongguk annuì pensierosamente.

"Hyung, io penso che tu abbia qualche problema. Hai appena sprecato cinque minuti della tua vita per parlare di quanto sei arrabbiato con quelli a cui non piacciono i gufi."

Jimin gemette e si alzò, "Beh, è frustrante, come posso non parlarne?" si difese.

Jeongguk si morse la lingua.

"Sei così strano, giuro, hyung." rise il ragazzo iniziando a giocare con alcuni fili di erba vicino a lui.

Bing.

Jeongguk sentì il suono della notifica del suo telefono e, con un sospiro, lo prese e lo sbloccò, leggendo il messaggio.

Taehyung: incontriamoci sul tetto della scuola. adesso.

Jeongguk sollevò un sopracciglio e si alzò immediatamente. Jimin lo guardò confuso.

"Che stai facendo?" gli chiese.

Jeongguk prese il suo zaino.

"Devo incontrare Taehyung.— rispose— mi ha mandato un messaggio."

Jimin roteò gli occhi e aprì la bocca per dire qualcosa, ma la richiude subito. Rimase in silenzio per un po', poi disse un piccolo 'ciao' con un 'ci vediamo domani'. Jeongguk annuì e si girò per andarsene.

-

Dopo quindici minuti, Jeongguk era sul tetto della scuola, senza fiato, ma entusiasmato. I suoi occhi cercarono Taehyung e subito lo trovarono- era seduto con la sua solita espressione vuota mentre guardava il panorama.

Jeongguk fece alcuni passi verso di lui. Taehyung si risvegliò dai suoi pensieri e guardò il corvino. Gli estremi della sua bocca si sollevarono per formare un sorriso.

"Grazie per essere venuto così velocemente, Gukie." disse Taehyung non appena si alzò.

Jeongguk annuì.

"Perché mi hai chiamato?" chiede inclinando la testa.

Il sorriso di Taehyung aumentò, dato che ridacchiava silenziosamente.

"Per farti vedere una cosa."

Jeongguk sollevò un sopracciglio interessato.

Taehyung si avvicinò a lui e mise la sua mano sulla sua guancia, accarezzandola.
Jeongguk sgranò gli occhi per la sorpresa.

"Ti farò vedere una tristezza sopprimente, rabbia e disperazione." sussurrò guardando diritto negli occhi di Jeongguk.

Anche se le parole del castano erano fredde, la sua voce era dolce e pomposa.

"Non capisco." Jeongguk era tremendamente confuso.

"Lo so."

E Taehyung si avvicinò ancora di più per rubargli un bacio che entrambi avrebbero ricordato fino alla fine dei tempi.


credits: STARMYG

last night. taeggukDove le storie prendono vita. Scoprilo ora