Era trascorsa una settimana dal suo arrivo in Texas. Sara si guardò allo specchio e notò come, nonostante fossero trascorsi pochi giorni, avesse perso il suo colorito rosa. Ora la sua pelle era lievemente ambrata. La mattina andavano in ufficio e sbrigavano delle pratiche, poi nel pomeriggio, a cavallo, andavano a controllare i giacimenti di proprietà di Kole. Si sentiva una vigliacca. Lui voleva insegnarle a cavalcare, però disse di non sentirsi pronta e Kole ovviamente non la forzò. D'accordo aveva mentito, avrebbe potuto cavalcare da sola, ma così si sarebbe persa il contatto con il rovente corpo di Kole e non avrebbe potuto assaporare quel profumo che la stordiva. Il cuore di Sara ormai era abituato a battere velocemente. Era la prima volta che si innamorava e lo trovò bello ma allo stesso tempo tragico visto che non era corrisposto.
Il telefono squillò e fu una sorpresa visto che l'unica che continuava a chiamare era Liz e da un paio di giorni Gilbert. Non poteva tirarla a lungo con lui. Quando suo nonno decise di spedirla nel più austero College, Gilbert era lì ad asciugarle le lacrime; quando i suoi morirono le diede tutto il suo appoggio visto che suo nonno proprio in quei giorni doveva assentarsi per affari e la lasciò sola con il suo dolore. Loro si capivano, Gilbert soffriva a causa del carattere di suo padre e lei per suo nonno. vide il numero e sbiancò. Kole alzò gli occhi e capì immediatamente, le fece un cenno come per dire "io sono qui".
"Ciao nonno, come stai?" non ci fu risposta ma un ringhio "Torna immediatamente a casa. Sabato annuncerò il tuo fidanzamento con Sir Percy". Neanche un "Sara stai bene?" oppure "Sono in pensiero per te!". Solo un ordine, come sempre del resto. Le lacrime le scesero sul viso, Kole si avvicinò e la strinse forte. Le mani le tremavano ed avrebbe voluto gridare fino a perdere fiato. Fu Kole ad agganciare per lei. La prese in braccio e la portò nella sua stanza. "Ti prego resta qui, non lasciarmi da sola" e lui restò. Le accarezzò i capelli e Sara, quasi cullata, raccontò della sua vita allegra con suo padre che rientrava a casa sempre con un sorriso per poi abbracciare le sue due adorate donne e di sua madre, che si ostinava a cucinare una torta che puntualmente carbonizzava. E suo padre che aveva anche il coraggio di assaggiarla, mentendo spudoratamente "è meglio della volta scorsa, cara"! poi l'incidente, le loro vite spezzate, lei affidata a quel pezzo di ghiaccio di suo nonno che non le aveva mai fatto una carezza, solo ordini su ordini. Io ero la sua marionetta e lui il burattinaio. Era sopravvissuta solo grazie a Gilbert e Liz. Kole la fissava in silenzio ma nei suoi occhi si intravedevano scintille di luce.
"Come vi siete conosciuti tu e Gilbert?" volevo chiederlo da tempo. "Gilbert era a Dallas per non so quale ricerca. Una sera, uscito da un ristorante mi trovo questo babbeo ubriaco che quasi si spiaccica sotto la mia macchina. Sono sceso e gli ho gridato contro. Ha alzato lo sguardo ed era disperato. Abbiamo parlato per ore e mi ha spiegato che lui ed il suo amico di college stanno insieme. Non riusciva più a mentire ed a nascondersi". Gilbert? Il mio quasi fratello era innamorato di un ragazzo ed io non avevo mai capito niente? Lui consolava me ed io non lo avevo mai aiutato a confidarsi? Ero stata un'egoista pensando solo alla mia disperazione. Ecco perché sentiva il bisogno di proteggermi da quella maschera di ferro di mio nonno! Perché anche lui soffriva a causa di suo padre. Quei due erano della stessa risma. Promisi a me stessa che l'indomani gli avrei chiesto perdono in ginocchio. Kole mi disse che i suoi amici avevano deciso di fare una grigliata, nulla di che, solo quattro chiacchiere e forse qualche ballo. Eravamo stati invitati, ma visto il mio stato d'animo avrebbe chiamato dicendo che non saremmo andati. "Ti prego non farlo. Mi faccio una doccia veloce ed usciamo". Kole uscì dalla stanza per andare a cambiarsi. Presi il cellulare e inviai un messaggio "Il burattino ha spezzato i fili. Abbi cura di te, nonno". Entrai in doccia e l'acqua calda mi fece distendere i muscoli ancora intorpiditi. Un filo di trucco, un semplice vestito e via...pronta ad uscire.

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Lady Sara
RomanceKole è un affascinante magnate del petrolio. Sara appartiene all'aristocrazia londinese ed è costretta a sposare un uomo che non ama. Due mondi differenti. Riuscirà il bel texano dagli occhi di ghiaccio a rubarle il cuore?