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uA ieri sono andata al pride
e che bello non voglio aspettare
un altro anno per tornarci

uA ieri sono andata al pridee che bello non voglio aspettareun altro anno per tornarci

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parte II

taehyung osservò per qualche secondo la figura di yoongi di fronte a sé. aveva gli occhi spenti, come se ormai non si aspettasse più nulla dalla vita, e riusciva a leggerci una profonda tristezza in essi, così tanto pesante che passava fin dentro di lui, facendogli provare un senso di vuoto nello stomaco, quasi gli avessero appena rubato qualcosa.

erano gli occhi di chi ormai non ci spera nemmeno più, che le cose non sa più perché cercarle. che se una cosa bella deve succedere, sicuramente accade per caso e non perché se l'è cercata lui. « io... » tentò di dire, anche se non ne era sicuro. come dirglielo?

incontrando quegli occhi, si chiese come potesse comunicargli una notizia triste. insomma, sembrava impossibile che potessero diventare più tristi di così, più vuoti e senz'anima. eppure non poteva sicuramente sapere di hoseok. « non sono venuto qui per vedere te, in realtà. » gli disse, mentre nervoso si tormentava le mani « è stata solo una casualità trovarti qui. In realtà, aspettavo di poter vedere hoseok. »

gli occhi tristi, nell'intervallo che c'è durante un battito di ciglia, sembrarono cambiare completamente sotto lo sguardo di taehyung. si fecero più grandi, preoccupati, come se tutta la paura del mondo si fosse appena raccolta all'interno di quelle due piccole orbite. yoongi fece qualche passo per avvicinarsi di nuovo verso di lui. « che cosa hai detto? » chiese preoccupato.

la voce tremava, sentiva il cuore nella gola che lo stava per strozzare, mentre era incapace anche di deglutire. era un senso di paura nuovo, mai sentito. « hoseok è qui? In ospedale? » chiese piano, il castano poteva riuscire a sentire la voce che tremava anche se l'altro tentava di nasconderlo. « perché? » scosse la testa « dove sta? voglio vederlo. »

l'altro non riuscì a rispondere a nemmeno una delle sue domande, che il grigio gli aveva già dato le spalle per tornare dentro il grande edificio. « aspetta, yoongi » tentò di dire, seguendolo all'interno dell'ospedale. arrivò nell'atrio, e guardandosi attorno lo vide avvicinarsi al banco informazioni.

comprendeva la sua reazione di paura nei confronti di hoseok, ma in quel momento sentì come se stesse inseguendo un bambino. non aveva avuto neanche il tempo di dirgli che non era nulla di grave o che l'orario visite non era ancora iniziato.

« jung hoseok, » disse velocemente, facendo sussultare la figura giovane seduta dietro il bancone per quanto fosse arrivato all'improvviso, « dove posso trovarlo? » chiese ancora, senza staccare lo sguardo dalla donna seduta di fronte a lui.

chissà quante ne aveva viste di persone, anche più disperate di quel ragazzo dall'aria giovane, magari anche solo durante quella giornata. si ricompose in fretta, abbassandosi gli occhiali sul naso. « sei un membro della sua famiglia? » gli chiese con tono formale.

yoongi rimase un attimo senza parole. no, non lo era, non sapeva neanche se poteva considerarsi un amico stretto, in effetti. cavolo, conosceva hoseok da così poco, non aveva idea neanche del volto dei suoi genitori, non sapeva niente della sua storia e del resto della sua vita. « no, io... » tentò di dire, ma questa volta le parole proprio non sapevano più come uscire. si ritrovava completamente senza risposte.

« mi dispiace tesoro, ma penso dovrai passare più tardi, nell'orario visite. » rispose in modo educato la donna, usando un tono che si avvicinava a quello di una madre che tenta di consolare il proprio bambino. quasi immediatamente arrivò alle sue spalle il castano, che era rimasto indietro, e passò il braccio sulle spalle di yoongi.

ringraziò la donna, dicendo al grigio di andare a prendere qualcosa insieme nell'attesa e lo accompagnò fuori. « non preoccuparti, non è nulla di grave. » tentò di essere d'aiuto, anche se gli occhi dell'altro non si spostavano dal suolo mentre taehyung continuava a portarlo con sè verso l'uscita « hoseok è forte. andiamo a bere qualcosa, nel frattempo. »


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è un capitolo inutile, ik, forse dopo aggiorno di nuovo,
+ questa sono io che  faccio ricerche su cose  che mi serviranno in futuro nella storia.

è un capitolo inutile, ik, forse dopo aggiorno di nuovo,+ questa sono io che  faccio ricerche su cose  che mi serviranno in futuro nella storia

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