Dopo aver con cura sistemato una coperta a terra ed aver spostato con la più delicatezza possibile hoseok dalla sedia fino a terra, si sdraiarono insieme, in quel piccolo mondo verde in cui erano finiti insieme. La testa del rosso era poggiata sulla spalla del corvino, e le loro mani intrecciate. Guardavano fissi davanti a sé, parlandosi piano e raccontando tutto quello che sembrava non esserci più tempo per dirselo più avanti. « stavo notando che non manca molto al tuo compleanno. » disse yoongi, voltandosi leggermente verso l'altro ragazzo.
in effetti, mancava circa una settimana. non avrebbe mai immaginato che in un ipotetico futuro sarebbe stato in grado di passare il compleanno di hoseok in sua compagnia. e, soprattutto, in veste della persona da lui amata. « già. » rispose soltanto il rosso, senza aggiungere altro.
probabilmente per lui era un argomento più difficile, dal momento che quel giorno arrivava con qualche giorno in ritardo rispetto a quella che poteva essere definita la "data di scadenza" per quella strana sindrome. il pensiero affliggeva sia hoseok che yoongi, ma anche se non voleva turbarlo pensava che parlarne come se non fosse in pericolo potesse essere un modo per continuare a pensare al meglio. « hai già qualche idea? » domandò.
hoseok si strinse nelle spalle. « sai, negli scorsi due anni jimin ha sempre insistito nel passare il mio compleanno noi due da soli - anche se al suo stava sempre fuori con i suoi amici. mi piacerebbe anche a me avere una di quelle mega feste che organizzava. onestamente io non le trovavo molto divertenti, visto che era sempre ubriaco e mezzo fatto, ma forse perché ero invidioso. tu le trovavi divertenti? »
yoongi ridacchiò debolmente, « non sono nemmeno mai stato invitato a quelle feste, non saprei dirtelo.» disse divertito, pensando a come hoseok avesse dato per scontato che fosse venuto a quelle feste. erano di certo cose non per gente come lui. troppo grandi e troppo per gente popolare. niente che potesse riguardare lui.
le guance dell'altro si arrossarono leggermente per l'imbarazzo, « oh, ehm.. scusami, i-io non volevo -»
il maggiore scosse la testa. « non è niente di grave, non hai nulla da scusarti. di certo non mi aspettavo che potessi ricordarti simili cose. » rispose con semplicità, per poi voltarsi verso l'altro. « ti va se quest'anno facessimo una cosa del genere? posso chiedere aiuto a taehyung a preparare tutto, ne sarebbe contentissimo, e tu dimmi solo chi vuoi invitare così da non avere brutta gente che non vuoi vedere lì. »
il tono di voce era così contento ed emozionato, come se fosse l'evento più emozionante della sua vita. hoseok sorrise nel vederlo così preso a parlare dei preparativi. yoongi tornò a vedere il cielo sopra di loro « oh, vedrai, sarà la festa più bella che tu possa immaginare. » continuò, per poi abbassare di nuovo lo sguardo sul viso di hoseok.
quest'ultimo annuì. « mi va bene tutto. » rispose piano « anche se, sai, l'idea di stare un po' da soli non mi dispiaceva, se fosse stata con te... » continuò piano, per poi abbassare lo sguardo sulle labbra del corvino, e avvicinandosi lentamente andò a lasciargli un lento bacio. immediatamente yoongi sentì il volto in fiamme, ricambiando il bacio con altrettanta delicatezza.
gli sembrava ancora impossibile da credere che hoseok ricambiasse il proprio amore, e che dicesse simili parole ad una persona come lui. yoongi che non aveva mai creduto e sperato in niente, adesso si ritrovava ad essere una persona completamente diversa, attenta a tutto e completamente innamorata. portò una mano sulla guancia del rosso, attirandolo di nuovo a sè e baciandolo ancora.
« sbaglio o ho visto una chitarra tra le cose che hai portato? » domandò retoricamente hoseok, come se non fosse ovviamente in grado di riconoscere la custodia di una chitarra. yoongi si voltò a guardare nella direzione in cui aveva lasciato le borse e poi annuì.
« uhm, sì. perché? » domandò piano.
hoseok sorrise. « ti va di suonarmi qualcosa? » chiese piano, ricordando immediatamente come si era sentito il giorno in cui yoongi aveva gentilmente accettato di suonargli qualcosa al pianoforte. con un po' di imbarazzo il maggiore annuì, alzandosi e lasciando da solo l'altro per poi tornare con lo strumento.
passò qualche secondo ad accordarlo, per poi provare alcune note e vedere se il suono fosse quello giusto. poi alzò lo sguardo verso hoseok. « qualche richiesta, madame? » scherzò, facendo ridacchiare anche l'altro.
« suona quello che preferisci. » gli disse con un sorriso, curioso di vederlo all'opera.
yoongi ci pensò qualche secondo, riflettendo bene sul cosa suonare, per poi sorridere imbarazzato alla canzone che gli venne in mente. provò le note, notando subito che le ricordava ancora tutte quante, nonostante fosse un bel po' di tempo che non la provava come canzone. era forse una delle sue preferite, e dentro di sé aveva aspettato per molto tempo quel giorno. quando finalmente avrebbe potuto cantarla a qualcuno, e farla a sentire ad una persona speciale che sarebbe stato in grado di capirlo.
il volto di hoseok si fece rosso, non appena riconobbe la melodia, osservando le mani bellissime di yoongi che toccavano le varie corde.
« wise men say... » cominciò con la voce bassa, tenendo lo sguardo fisso sulle proprie mani « only fools rush in »
il minore aprì le labbra per dire qualcosa ma non riuscì a fare niente che poteva fermare l'altro dal cantare quella canzone. si sentiva già gli occhi bruciargli, e sapeva che non sarebbe riuscito a resistere nemmeno entro la fine della canzone.
yoongi finalmente alzò lo sguardo, incontrando quello completamente preso e allo stesso tempo pieno di malinconia di hoseok. « but I can't help falling in love with you »
l'aria si riempì di musica, di quelle note e della voce bassa di yoongi che tentava di fare del suo meglio per l'altro. cantava mettendoci dentro tutto sé, ogni più piccolo sentimento dedicato all'altro ragazzo. ogni parola gli apparteneva, come ogni parte di yoongi. era come se fosse stato fatto per amarlo, messo al mondo per provare quella così forte emozione impossibile da descrivere.
hoseok si passò velocemente un mano sul viso, commosso dalla voce e dalle parole che l'altro gli cantava piano, pensando che neanche in altre mille vite sarebbe stato capace di avere la stessa fortuna che aveva qui, di poter essere amato da una persona come yoongi. e in tutte le altre occasione sarebbe sempre stato capace di tornare da lui, perché sapeva che era quello che voleva, l'avrebbe scelto giorno dopo giorno, per sempre.
perché yoongi lo rendeva felice in un modo che gli faceva dimenticare le sue più grandi paure, e gli faceva sembrare la morte una stupida barzelletta inventata. l'avrebbe amato oltre a tutte le altre cose, e anche se un giorno non avrebbe potuto stringere più la sua mano, sia da vivo che da corpo freddo, l'avrebbe amato comunque.
shall I stay?
would it be a sin
if I can't help falling in love with you?like a river flows surely to the sea
darling so it goes
some things are meant to be
take my hand, take my whole life too
for I can't help falling in love with youoh, l'avrebbe davvero fatto, scelto ogni giorno, ogni secondo, perché lo amava così tanto da non essere nemmeno in grado di pensare ad un'altra vita in cui in quel momento non erano insieme. « ti amo anch'io, yoongi. » disse piano, completamente in lacrime, alla fine della canzone.
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il teaser caZZO IL TEASER
(dovevo scriverlo ieri ma
volevo aggiornare oggi lol)
DOMANI ESCE L'ALBUM ED
IO NON SOPRAVVIVO NoO nN O.+ volevo dirvi che sto
cominciando a riscrivere in
modo decente i capitoli iniziali,
ho già corretto il primo ^^
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happy days ✓
Fanficyoonseok - pleasxntville | « ti renderò ancora più fiero. » ogni persona ha il numero di giorni felici che ha passato segnato sulla propria pelle. hoseok ha il numero 497, yoongi ha il numero 0. ☼ angst ☼ playlist - "happy days" su spotify iniziat...