HARRY'S POV.
Il forte rumore di una chiave che sbatte mi fa svegliare di soprassalto.
Mi metto velocemente i boxer, i pantaloni e corro immediatamente verso l'uscita dove vedo la macchina di Lila sfrecciare via.
Mi porto entrambi le mani tra i capelli e sospiro frustatamente.
Ho combinato un casino.
Lila non doveva vedermi a letto con quella ragazza, soprattutto non dopo che l'ho baciata.
Sono un coglione, solo un fottuto coglione.
Nella mia vita ho combinato solo casini e questa ne è la prova.
Rientro nell'officina e vado verso la ragazza ancora giaciente distesa sul pavimento.
La sveglio e gli ordino di vestirsi e andarsene entro cinque minuti.
Aspetto che la ragazza se ne vada, mi vesto, chiudo l'officina e salgo in macchina dirigendomi verso il suo Motel.
Dopo qualche minuto arrivo davanti all'edificio e noto che la sua macchina è parcheggiata nel parcheggio.
Mi dirigo di corsa verso l'entrata e mi guardo in torno, non sapendo dove andare.
Vedo che non molto lontano da me c'è una ragazza seduta dietro al bancone.
Appena mi avvicino mi sorride ma non ho tempo da perdere perciò mi affretto a chiedergli dove si trovi la camera di Lila."Mi dispiace ma non posso dirtelo" mi sta facendo innervosire.
Tutto quello di cui ho bisogno in questo momento è di parlare e questa ragazza è l'unico ostacolo che mi separa dal raggiungere il mio obbiettivo.
Poso le mani sul bancone sonoramente e la guardo dritta negli occhi."Ho disperatamente bisogno di vederla" la ragazza sembra addolcirsi alle mie parole e con più convinzione mi dice la stanza in cui si trova l'unica ragazza di cui mi importa in questo momento.
Corro per le scale e guardo numero dopo numero fino a quando non trovo il suo.
Busso alla porta della camera ma non mi risponde.
Busso ancora e ancora fino a quando non iniziano a farmi male le nocche.
In me accresce una strana sensazione e qualcosa mi dice che Lila sia in pericolo.
Inizio a tirare calci alla porta fino a quando essa non cade per terra creando un forte baccano in tutto il piano.
Entro e di Lila nessuna traccia.
C'è solo una porta in quella camera perciò deve essere per forza li dentro.
La apro e rimango paralizzato nel vederla completamente immersa nella vasca da bagno.
Mi dirigo velocemente vicino alla vasca e mi preoccupo di tirarla fuori.
Non mi importa se il suo corpo è privo di vestiti, gli avvolgo un'asciugamano intorno e la distendo sul pavimento lurido di quello schifossissimo Motel da quattro soldi.
Inizio a fargli il massaggio cardiaco ma non vedo alcuna reazione verso di lei.
La paura accresce in me e le mie mani iniziano a tremare."Avanti Lila, svegliati" la prego mentre gli faccio la respirazione bocca a bocca.
"Ti prego non mi lasciare, ho bisogno di te" mi meraviglio anch'io di come sia diventato suscettibile nei suoi confronti, io, Harry Styles, colui a cui non è mai importato niente delle ragazze dopo Charlie.
Continuo con la respirazione bocca a bocca alternata al massaggio cardiaco fino a quando non apre gli occhi di scatto ed inizia a tossire facendo fuoriuscire l'acqua dai polmoni.
Traggo un respiro di sollievo e mi allontano da lei mettendomi a sedere sul pavimento con la schiena appoggiata alla parete e le mani sulla faccia.
Inizio a piangere dallo spavento e dalla paura di perderla.
Non mi sono mai sentito più sollevato in vita mia di questo momento.
Sono più leggero nel sapere che lei è viva ma mi sento anche in colpa perché so che tutto questo è per colpa mia."Harry" sussurra mentre cerca di tirarsi su.
Asciugo le lacrime e mi avvicino a lei sostenendola nell'alzarsi e la prendo in braccio portandola sul letto."Harry mi dispiace" è visibilmente scioccata e impaurita.
"Shh non parlare adesso" le prendo il volto e l'avvicinò al mio.
L'abbraccio e non mi sono mai sentito così a casa di come mi senta realmente tra le sue braccia.
Ed è una sensazione strana perché non capisci la vera importanza fino a quando non rischi di perderla ed io l'ho capito quando l'ho vista immersa nell'acqua.
Ma noi non siamo destinati a stare insieme.
Anche se provo qualcosa per lei il fantasma di Charlie mi tormenterà per il resto della mia vita e non posso fare questo a Lila.
Non posso stare con lei fino a quando penserò a qualcun'altra, lei si merita il meglio ed io non posso esserlo."I-io ti ho visto questa mattina insieme a quella ragazza" la sua voce è strozzata e piena di amarezza e tristezza.
Mi si stringe il cuore nell'udire le sue parole perché adesso so quanto possa averla ferita vedermi con qualcun'altra.
Inizia a piangere ed io inizio ad asciugargli le lacrime che le rigano le guance.
I suoi occhi, se pur in lacrime, sono bellissimi. Il rossore che si sta formando al loro interno mette ancora di più in risalto i suoi occhi azzurri."Non avresti mai dovuto vedermi. Perché sei venuta?" Mi sento in dovere di chiederglielo.
È insolito che sia venuta in officina così presto."Avevo bisogno di te" quattro semplici parole ma che se dette con sincerità sono capaci di scaturirti l'anima e divorarla.
Quattro semplici parola che nessuno
mi ha mai detto in vita mia.
Nessuno ha mai avuto bisogno del mio aiuto, neanche Charlie e sapere che qualcuno ha bisogno di te può darti la capacità di farti sentire importante e indispensabile nei suoi confronti."Ma tu non hai bisogno di me Lila, sei forte ed indipendente" gli poggio una mano sulla guancia e lei sembra irrigidirsi a quel mio gesto.
Corrugo le sopracciglia nel vedere che si allontana al mio tocco e so che c'è qualcosa che non mi sta dicendo."Sono andata a letto con un ragazzo questa notte" inutile dire il dolore morale che mi sta infliggendo avendomi svelato questo segreto.
Adesso so come si è sentita Lila poco fa.
Saperla nuda, distesa su di un letto che non era il mio e con un ragazzo che non ero io mi divora animatamente.
Le mie emozioni non possono fare a meno di manifestarsi e mi allontano immediatamente da lei con lo sguardo di chi ancora non ha capito.
Lei mi guarda supplichevole e si stringe ancora di più tra le braccia."Non mi importa, noi non stiamo insieme. Possiamo andare a letto con chi vogliamo" solo io so quanto questa frase è falsa.
Mi importa terribilmente tanto perché sono geloso.
Con disprezzo e distaccatezza pronuncio quelle parole.
Vago per la stanza e una bocciettina arancione cattura la mia attenzione.
Sono delle pillole e se sono nella stanza di Lila mi chiedo se ne faccia uso e perché.
Guardo il contenitore e poi guardo lei, mi guarda interrogativa e segue i miei passi mentre mi avvicino al comodino e prendo tra le mani quel piccolo oggetto.
Mi avvicino a lei e gli mostro il contenuto che ho tra le mani e dilata immediatamente gli occhi.
Si innervosisce inaspettatamente e si alza strappandomele dalle mani."Perché prendi quelle pillole?" Sento l'esigenza di doverglielo domandare.
So di cosa si tratta, le prendeva anche mio padre dopo la morte di mia madre e so cosa possono farti se ne abbusi."Harry devi andartene" parla a bassa voce e mi supplica mentre mi indica la porta.
"Non me ne andrò Lila. No dopo che ho fottutamente scoperto che fai uso di quelle maledette pastiglie" urlo con tutta la voce che posseggo in corpo.
Voglio aiutarla perché non posso permettergli di rovinarsi come sta facendo, non posso rischiare di perderla."Noi non stiamo insieme perciò devi andartene e lasciarmi in pace.
Io non ho bisogno di te e del tuo patetico aiuto.
Non so perché sei venuto fino a qui ma voglio che tu te ne vada" le sue parole non mi sfiorano l'anima come avrebbero dovuto fare perché so che non sono sincere.
Sta reagendo in questo modo perché è la sua difesa contro di me.
Non ho potuto aiutare mio padre allora ma voglio farlo con lei adesso.
Non mi interessa se tutto ciò mi porterà in un vortice di odio, bugie o parole che possano ferirmi perché dentro quel vortice, al centro, si trova la vita della ragazza a cui mi sto affidando, la ragazza che ho scelto per confidare i miei sentimenti e la ragazza a cui sto imparando a volere bene.
C'è Lila, la ragazza per cui non so cosa sta provando il mio cuore."Non mi importa quello che mi dirai o quanto mi ferirai, io non ti lascerò" rimane in silenzio e inizia a piangere, il mio corpo si muove in automatico verso di lei e l'abbraccio come non ho mai abbracciato nessuno.
Spazio autrice.
Capitolo completamente dal punto si vista di Harry.
STAI LEGGENDO
Non Cambiare Mai (Harry Styles) #Wattys2018
FanfictionScappare da una vita che non ti appartiene non è facile, eppure Lila Evans ci è riuscita. Harry Styles, un ragazzo di Las Vegas con un passato turbolento si troverà sul cammino di Lila. Amore, odio, dolore e risentimento faranno parte delle loro vit...