LILA'S POV.
Lui lo sa, Harry sa delle pillole.
Non so come mi sento.
Sono terrorizzata, spaesata, amareggiata e leggera.
Leggera perché un pezzo fondamentale di me è stato svelato e sono felice che lui lo sappia, solo, non avrebbe dovuto scoprirlo in questo modo.
Mi ripete più volte che non se ne andrà ma so che non lo farà."Dobbiamo parlare del bacio" mi stacco dall'abbraccio e se pur non voglio rovinare questo momento è qualcosa che sento l'esigenza di dover fare.
"Dovremmo farlo ma non oggi" se questa è una sua via di fuga dall'argomento non ci riuscirà.
Non questa volta."Voglio farlo adesso" non porterà a niente di buono la mia ostinata insistenza ma ho troppe domande a cui devo rispondere e molte delle quali possono essere risolte solamente da Harry.
"Non c'è niente da dire Lila" sospira pesantemente ed evidentemente annoiato.
Ma la sua risposta non mi soddisfa minimamente.
Come può non esserci niente da dire se quello è stato il mio primo bacio a farmi sentire così viva e perfetta.
Forse mi sto innamorando di qualcuno che non potrebbe mai ricambiare ciò che provo ed io non voglio stare nuovamente male per amore, ma sembra che tutto ciò che continuo a fare da quando ho incontrato Harry è tornare da lui sebbene per parlare, uscire, ridere o litigare.
Io continuo a tornare indietro da lui."Allora vorrei dire io qualcosa a riguardo.
Quel bacio è stato come un tornado che mi ha completamente sconvolto la vita perché non faccio altro che pensare a come erano morbide le tue labbra e di come si incontravano perfettamente con le mia.
Non faccio altro che pensare al fatto che vorrei di più da te ma non posso averlo" le parole sfuggono dalla mia bocca come benzina sul fuoco, porteranno con se solo un indomabile incendio che brucerà il nostro rapporto."Lila era solo un bacio.
Un mio errore di cui mi pento, non avrei mai dovuto farlo e mi dispiace se ti ho illuso ma non ha significato niente per me" sento il cuore rompersi in mille pezzi ma per quanto sia rotta interiormente mantengo la calma esteriormente.
Correre.
Vorrei solo correre da tutta questa situazione che mi sta schiacciando testando quanto io possa essere forte.
Ma evidentemente non lo sono."Vattene" dico a bassa voce rivolgendo lo sguardo verso il pavimento.
Ho paura che se potessi incontrare quei suoi magnifici occhi verdi potrei iniziare a piangere ininterrottamente."Lila..." cerca di avvicinarsi ma si blocca quando vede il mio corpo indietreggiare ad ogni avanzamento del suo.
"Vattene Harry.
Esci fuori da questa stanza, ti prego" le mie parole escono fuori come un friabile sussurro tra le lacrime.
Mi ha ferita, mi ha rotta e non so se sarà in grado di potermi aggiustare.
Rimane in silenzio, senza proferire alcuna parola prende la sua giacca in pelle ed esce fuori dalla stanza sbattendo dietro di sé la porta con durezza.
Il silenzio avvolge la camera e sembra ampliare tutte le mie emozioni, mi sento così sola e vuota senza di lui.
Perché lui sa così poco di me eppure nessuno oltre a lui mi ha mai conosciuto così tanto.
...
Sono passati sei giorni da quando Harry ha lasciato la mia stanza del Motel.
Sei giorni che non lo vedo e sei giorni che non ci parlo.
Mi manca, mi manca così terribilmente tanto che mi chiedo continuamente che cosa stia facendo, con chi sia o se mi pensa.
Se trova anche un singolo secondo della giornata per dedicare i suoi pensieri a me.
È mattina e il tempo è cupo a Las Vegas, il cielo minaccia di piovere da un momento all'altro.
Ho appena finito di prepararmi una tazza di thè caldo quando inizia a squillare il telefono.
Accorro a rispondere con entusiasmo al solo pensiero che possa essere Harry."Pronto" il mio tono è leggermente esuberante rispetto al dovuto.
"Lila è scaduta una settimana e spero che tu abbia preso una decisione e confido che sia quella migliore per la famiglia" il mio sorriso si sgretola nel sentire la voce di mia madre.
Immediatamente la felicità lascia posto alla tristezza e all'angoscia."Madre ho preso la decisione che ritenevo più adatta a me stessa" sento l'esigenza di dovermi difendere.
Non avrebbe dovuto aspettare una settimana per ricevere una mia risposta, glielo avrei potuto dire esattamente sette giorni fa."Da come parli posso intuire che non farai ritorno a Los Angeles" la sua voce è dura e posso immaginare il suo volto crucciato dai lineamenti duri e anche se non posso vederla so che è così.
So a ciò che vado incontro come so i rischi che comporterà la mia scelta ma qui a Las Vegas ho trovato la mia vera casa.
Non ho niente apparte una stanza di uno squallido Motel e i pochi soldi che mi sono rimasti ma allo stesso tempo ho tutto.
Ho ancora Harry anche se non siamo in buoni rapporti ultimamente ma ho ancora la speranza di poter aggiustare tutto qualche giorno ed è lui che mi da la forza per intraprendere il percorso che mi sono scelta di vivere.
Non avrò più una famiglia dopo questa chiamata ma la mia non è mai stata una vera e felice famiglia come quelle che si vedano nelle pubblicità in cui tutti sono uniti e si amano a vicenda.
Nella mia famiglia niente è mai stato importante se non i soldi o la ricchezza, perciò voglio scoprire un mondo in cui i sentimenti non sono nascosti dietro la superficialità di una collana di diamanti o di una villa dispendiosa.
Voglio scoprire un mondo in cui possa innamorarmi veramente, in cui possa sentirmi a mio agio e senza il costante pensiero di dover essere perfetta.
Ambisco nel trovare un ragazzo con cui possa esprimermi senza aver paura di ricevere un giudizio, un ragazzo che mi faccia piangere e che mi faccia ridere al tempo stesso.
Voglio un ragazzo che mi sconbini completamente la vita e che mi faccia vivere emozioni e avventure nuove ogni giorno.
E senza rendermene conto mi sono ritrovata a descrivere Harry.
Mi sono resa conto di quanto lui sia perfetto in questa vita che sto cercando di costruire da sola.
Anche se ho paura di quello che mi possa offrire il domani voglio vivere a pieno ciò che ho oggi, perché ho imparato che dalla vita non puoi aspettarti niente perché ogni giorno è diverso da quello precedente e porta con sé attimi diversi."È così madre" mi sento fiera di me stessa perché per la prima volta mi sono ribellata a mia madre anteponendo le mie scelte a quelle dei miei genitori.
"Non insisterò Lila ma da oggi non sarai più nostra figlia e non goderai più dei privilegi che la nostra famiglia offre" non mi importa, non mi importa niente dei privilegi che ho se mi portano ad essere infelice.
La chiamata termina con queste esatte parole.
Stranamente non sono arrabbiata o triste per come si è svolta la conversazione tra e me e mia madre, anzi, mi sento libera e leggera.
Voglio prendere in mano la mia vita e tutto ciò che essa può offrirmi.
Prendo le chiavi della macchina ed esco dalla stanza per dirigermi al parcheggio.
Guido fino al centro e parcheggio la macchina in una via che accosta ad una strada piena di negozi.
È da molto tempo che non vado a fare shopping, molto spesso andavo con mia madre cosicché potesse scegliere i vestiti che per lei sarebbero stati perfetti da mostrare all'alta società.
Ma oggi sono sola e sono libera di compare i vestiti che preferisco.
Passeggio per la via affollata della strip e mi fermo davanti ad un negozio di nome The Shop At Cristals.
Entro dentro e l'immensità del negozio è sbalorditiva.
Vado alla ricerca di qualche abito che mi possa piacere.
So che questo negozio è costoso ma ho ancora un po' di soldi rimasti e non so dove altro andare.
Non ho mai fatto acquisti in negozi che non abbiano vestiti firmati da grandi marche e non saprei come fare a scegliere qualcosa.
I vestiti sono una delle poche cose che sono rimaste della mia vecchia vita.
Adoro i bei vestiti e dovrò lavorare su questo mio lato, soprattutto se non avrò più i soldi della mia famiglia, ma voglio andarci piano con i cambiamenti in modo da abituarmici piano piano.
Mi addentro nel tentativo di trovare qualcosa che possa catturare la mia attenzione e trovo qualche capo che mi possa stare bene.
Vado nel camerino ed inizio a spogliarmi.
Mi provo un vestito rosa confetto, stretto lungo il mio corpo ed un ricamo in pizzo nero lungo i miei fianchi.
Mi piace come mi sta e mi sento a mio agio dentro ad esso.
Passo al capo successivo e indosso un jeans chiaro con sopra una camicia di seta color avorio.
Dopo aver provato una svariata lista di capi mi dirigo alla cassa per pagare.
La commessa non si scompone dal suo essere formale e conclude il pagamento restituendomi la carta di credito.Ok ragazze, questo è un capitolo di passaggio ma ehi, anche questo serve alla storia.
All the love. Xx
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Non Cambiare Mai (Harry Styles) #Wattys2018
FanfictionScappare da una vita che non ti appartiene non è facile, eppure Lila Evans ci è riuscita. Harry Styles, un ragazzo di Las Vegas con un passato turbolento si troverà sul cammino di Lila. Amore, odio, dolore e risentimento faranno parte delle loro vit...