seventeen.

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"and I will cross the hell
if it is with you"

"and I will cross the hell if it is with you"

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Quando ripresi i sensi la prima cosa che provai fu un forte senso di vomito.
L'aria era come irrespirabile,sporca,
accompagnata da un odore nauseante di muffa e polvere.

Ma quando aprì gli occhi fu peggio.
Una stanza irriconoscibile,umida e stretta
con come unica fonte di luce una piccola lampadina posta al centro,sul muro.

Sentivo il mio corpo completamente esausto e senza forze.
Provai a muovere la mano,ma qualcosa mi impediva ogni movimento: ero legata.
Le corde avvolgevano tutto il mio corpo tenendomi stretta ad un'asta di legno.
Ero seduta sul pavimento gelido che mi fece venire i brividi.
La testa mi girava ancora e faticavo a riconoscere le ombre.

-Loren! Sono io,sono qui!-

Sentì il mio nome e girai lo sguardo con il fiato sospeso.

Lo vidi.

Taehyung era legato allo stesso modo ad un'altra asta,non troppo lontana dalla mia.

-Taehyung!- sussurrai con una strana e folle felicità.

In quella situazione,pensarlo morto era un angoscia insopportabile, e rivederlo vivo fu la sensazione più bella della mia vita.

Lui cacciò un piccolo sorriso,ed io notai la chiazza viola sull'occhio.

-C.cosa ti hanno fatto?- balbettai con voce flebile.

-Non importa,basta sapere che tu stai bene adesso.- rispose guardandomi con i suoi grandi occhi castani,che ora sembravano neri.

-S.sto bene,almeno credo.-
dopo aver pronunciato queste parole,la porta grande blindata posta sul lato della parete si spalancò,accompagnata da un assordante rumore.
Entrò la luce da fuori,così luminosa rispetto alla piccola lampadina che dovetti chiudere gli occhi,infastiditi.

Dalla porta entrò un uomo,accompagnato da altri due,che a differenza sua non erano in giacca e cravatta.

Aveva un leggero pizzetto, e gli occhi nascosti dietro gli occhiali di marca,mentre allacciava il bottone della giacca.
Aveva l'aria di un imprenditore,un uomo importante.
Ma aveva un aria familiare.
Un secondo..
Impallidì.
Era lui.
Chin Jeoung.

Deglutì con forza,tenendo lo sguardo fisso sulla figura imponente dell'uomo, che si chinò a guardarmi,cacciando un piccolo ghigno.

«lost in your paradise» kim taehyung Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora