Nessuno sa chi io sono. Nessuno conosce il mio nome, o è consapevole della mia importanza nella storia. Sono una sconosciuta, perché Lui così decise in passato.
La mia figura viene spessa associata a quella di una donna/demone di nome Lilith. Ci sono così tante versioni su di lei, che ormai non so più a chi credere. Alcuni dicono che fu la prima moglie di Adamo, ma che siccome non voleva sottomettersi a lui, venne cacciata dal Paradiso Terrestre. Altri dicono che è un demone che tormenta gli uomini di notte, e li convince ad avere rapporti sessuali con lei (come se io avessi bisogno di entrare nei sogni di un uomo per convincerlo a fare sesso con me). Ormai, ne ho ascoltate così tante, che stavo persino per dimenticarne il vero motivo.
All'inizio dei tempi, prima del suo prezioso mondo, Dio creò i suoi preziosi figli. No, non parlo ancora degli umani, loro sono la mia rovina, ad essere sincera. Ma parlo degli angeli. Esseri creati nella sua stessa divinità, ognuno di loro con un dono particolare, anche se il buon Padre non aveva mai rivelato a nessuno perché avessero proprio quella capacità.
Io e Lucifero eravamo i suoi preferiti, anche se Lui non l'avrebbe mai ammesso, né dinnanzi ai miei fratelli, né dinnanzi a noi due. Però, ad essere sinceri, io e lui eravamo quelli che erano venuti fuori meglio. Avevamo sempre avuto una spinta in più rispetto a tutti gli altri nostri fratelli, dal modo in cui ci teneva d'occhio, sembrava che si aspettasse che potessimo combinare qualcosa di orribile.
Diciamo che saremmo stati entrambi buoni se Lui non avesse preso ad ignorarci, perché si chiuse in sé stesso e nel suo nuovo giocattolo. Voleva creare degli esseri che potessero stare al suo fianco, ma che a differenza di noi angeli, dovevano avere poca conoscenza, in modo tale che Lui potesse fare loro da insegnante nel corso dell'eternità. Ebbene sì, voleva essere l'insegnante per essersi eterni ed ignoranti. Lo so, anche io faticavo a comprenderlo.
Fu allora che venne fuori Adamo, creato dalla terra. Il suo primo umano. Il primo essere a cui avrebbe dovuto fare da insegnante. Io ed i miei fratelli passavamo del tempo con lui, perché c'era curiosità da entrambe le parti. Era divertente insegnargli delle cose, su questo dovevo essere sincera. Tuttavia, era così ignorante e c'era bisogno di spiegargli tutto per filo e per segno, perché c'erano cose che la sua piccola testolina inutile non poteva capire.
Le cose cambiarono dopo un po', quando nostro padre chiese a tutti i fratelli di iniziare ad allenarsi, perché presto sarebbe successo qualcosa di grande. Adamo passò in secondo piano, ed io e Lucifero iniziammo a trascurare la creatura di papà di proposito, solo perché ci piaceva vederlo soffrire nel silenzio. Si accasciava accanto ad un albero di mele- che era il suo preferito- e parlava da solo, chiedendo compagnia ed...amore? Mai prima d'ora avevo sentito parlare di quella parola, anche se immaginai che fosse un qualcosa di importante, perché i suoi occhi brillavano ogni qual volta che lo diceva. Quando poi scoprii che conosceva quella parola, perché mio padre aveva iniziato a parlare personalmente con lui, mi sentii furiosa e delusa. Ero gelosa, ad essere sinceri, ma non lo avrei mai ammesso a voce alta, soprattutto perché quel sentimento non era conosciuto a noi angeli. Noi, figli di Dio, che dovevamo portare solo pace e serenità.
Allora nacque Eva, e siccome la mia è una famiglia piena di segreti, nessuno seppe mai che Lucifero si era innamorato di lei. Lei, tuttavia, era fedele ad Adamo, e rifiutava le attenzioni che mio fratello le dedicava. Al giorno d'oggi, nessuno avrebbe rifiutato le avance di un angelo, ma lei aveva idee differenti a quei tempi.
Io e Lucifero iniziammo a progettare qualcosa, che prima di rendercene conto, divenne più grande di noi due messi insieme. Una parolina tentatrice qua, un sussurro malizioso di là, una bugia a destra, una mela a sinistra...mettemmo su una vera e propria ribellione contro nostro padre. No, non fu per ottenere il suo posto, le sue conoscenze o i suoi poteri gloriosi, ma semplicemente perché eravamo infelici e lui ci ignorava. Dovevamo trovare un modo per ottenere la sua attenzione. Riuscimmo a farci notare eccome, ma non fu disposto a sentire le nostre ragioni. Di fatti, mai l'avevo visto più furioso di così.
Dopo aver cacciato Adamo ed Eva, dopo averli condannati ad una vita mortale, in un luogo dove avrebbero conosciuto la sofferenza, punì anche noi. Ci disse che non eravamo degni di camminare sulla Terra, quindi saremmo finiti ancora più in basso: nelle viscere della Terra, dove non c'è nulla se non fiamme e dolore. Nacque così l'Inferno, il posto in cui io ed i miei fratelli ribelli venimmo condannati. Voi essere umani siete terrorizzati dall'Inferno, come se noi non fossimo i primi a voler andare via. A differenza di quello che è stato citato in libri, o visto in film, l'Inferno non è un posto dove demoni malvagi torturano le anime malvagie. Il compito dei demoni è semplicemente controllare le anime, ma la punizione altro non è che vivere eternamente nel proprio rimorso e tormento. Quello che dovrebbe davvero spaventare dell'Inferno, è sapere che le anime potrebbero andare via in ogni momento, ma sono così presi dal senso di colpa, che nessuno ne è mai venuto fuori prima d'ora.
La punizione di me e Lucifero fu quella di controllare l'Inferno in tutto e per tutto, in modo tale da dover passare anche noi la vita in quel posto. L'unica differenza è che noi patiamo il dolore di tutte le anime presenti all'Inferno, quindi passiamo parecchio tempo a borbottare e lamentarci, costretti a vedere le anime spaventate da noi, che ci vedono come dei volti demoniaci e basta. Non siamo provvisti di corna, forcone e siamo tutti rossi, semplicemente, loro vedono la malvagità che c'è in noi. Ecco cosa intendo dire con volto demoniaco.
No, non ci sono un diavolo ed una diavolessa a governare nell'Inferno, ci sono semplicemente due angeli che pagano la punizione per aver commesso un errore gravissimo.
Con l'unica differenza che Lucifero viene ricordato da tutti, mentre io- quella che più sembrava vogliosa di ricevere le attenzioni di nostro padre- vengo ripagata con l'essere dimenticata. Nessuno mi conosce, nessuno è consapevole della mia presenza. A dirla tutta, non sarei altro che uno dei tanti altri angeli caduti. Solo che...non fu mio fratello ad iniziare la rivolta, ma io.
Governare negli inferi dall'inizio dei tempi è un po' noioso e quindi, decisi di prendermi una vacanza. A differenza delle altre anime, mi resi conto che io potevo uscire ed entrare liberamente dall'Inferno.
Lo feci quella volta, con l'intenzione di tardare il più possibile il mio ritorno. Forse, fu proprio quella mia decisione a stravolgere- nuovamente- la mia vita.A/a
Per quanto la story-line possa essere differente, ci tengo a dire che l'idea principale è tratta dalla serie TV Lucifer, per tanto, potreste notare delle somiglianze con la serie. Sperando che, questa volta, io non riceva brutte sorprese...
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Lauren
FanfictionIn un modo in cui tutti possono vedere e sentire i propri angeli custodi, l'angelo di Camila Cabello è un po'....particolare...