Grace's pov
Rido per l'ennesima volta senza motivo, mentre continuo a ballare scatenata con Alessandra.
Abbiamo bevuto qualche shottino a testa, non siamo ubriache, non voglio più ubriacarmi dopo la notte che io e Nicolò ci siamo baciati, non voglio più vuoti di memoria. Io e Ale siamo solo un po' brille, in modo tale da essere leggermente più spensierate.
-Grace- Alessandra mi tira improvvisamente, chiamando il mio nome a gran voce, cercando di sovrastare la musica -c'è Davide!-.
Giro la testa verso la direzione che mi sta indicando e vedo quel bastardo accarezzare la coscia di una ragazza vestita in rosso. Vedo Alessandra stringere i pugni e serrare la mascella con nervoso.
Non mi è mai piaciuto quel tipo, sapevo non era quello giusto per la mia migliore amica, ma non credevo sarebbe arrivato fino a questo punto.
Alessandra mi prende per mano e mi porta davanti ai due. Davide sgrana gli occhi notando Ale, mentre lei ride senza umorismo.
-Oh ciao Davide- il tono di Ale è un misto di rabbia e delusione -quindi il tuo lavoro è questo? Sei il pappone di questa zoccoletta?-.
Trattengo la risata davanti alle parole di Ale, mentre la ragazza davanti a noi spalanca la bocca indignata.
-Ma come ti permetti?- strilla la tipa vestita in rosso -Non mi conosci neanche!-.
-Questo è il mio ragazzo- indica Davide e poi sbuffa - perciò.-.
La ragazza si zittisce, mentre Davide fa per prendere Alessandra per mano, ma lei non si lascia sfiorare, anzi, si tira indietro e lo fulmina con lo sguardo.
- Non è come credi, zuccherino- tenta di difendersi il ragazzo, con la classica frase -posso spiegarti-.
- Io non credo. Mi hai detto che dovevi lavorare e non potevi stare con me, invece ora ti trovo qua con sta tipa.- scuote la testa schifata, prende il cocktail dal tavolino e lo rovescia in testa a Davide -Ora puoi stare con lei, o con chiunque. Non cercarmi mai più-.
Lui la guarda sbalordito, evidentemente non si aspettava una simile reazione da lei.
- Sei un bastardo- sibilo io - non voglio più vederti girare intorno alla mia migliore amica-.
Prendo Alessandra per mano e la porto fuori dal locale, per prendere aria.
-È uno stronzo che non ti merita- la stringo forte -non si rende conto di che cosa ha perso-.
Lei mi stringe forte a sua volta e la sento singhiozzare. In questo momento sta lasciando sfogare le sue emozioni, visto che dentro è stata determinata e distaccata, forse anche grazie all'alcool.
-Grazie Grace- singhiozzo ancora - non so cosa farei senza di te-.
Sorrido debolmente e cerco di calmarla.
Doveva essere una serata per distrarmi, invece ora ci ritroviamo entrambe con il cuore spezzato.
STAI LEGGENDO
Spezzacuori || Tony Effe
FanfictionTony, dopo la rottura con Katherine, ha paura di amare ancora. Non vuole più sentire quella sensazione di vuoto dentro sé, non vuole più sentirsi abbandonato, non vuole più sentirsi così debole. Con fatica, cercherà di riprendere il pieno possesso d...