21- Non sono ubriaca!

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Appena entriamo la luce del parcheggio viene sostituita da quella intermittente blu, rossa e bianca che da alla testa e, insieme alla musica, inizia a farmi sciogliere. 

Leo ci guida verso il bancone e batte il cinque a un ragazzo con più piercing in faccia di quanti ne abbia mai visti. Spero per lui di non passare mai vicino a qualche calamita molto potente.

-Ehi, Rico, loro sono con me.- Dice Leo indicandoci. 

Rico inizia ad osservarci ma non lo fa con malizia, ma solo con curiosità. -Cosa posso fare per voi?-

-Per me il solito- Ordina Leo sorridendogli nello stesso modo in cui io sorrido a Stefano. E' quel sorriso per attirare l'attenzione ma non troppa, dove poi abbassi gli occhi di scatto appena hai visto che ti hai notato e il tuo cuore inizia a battere a mille per l'emozione. Perché lui ti ha notato, lui sa che esisti e in quel momento non potrebbe importarti altro. 

E poi capisco tutto: anche Rico è dell'altra sponda!

-Due Mojito, il più forte che puoi.- Ordina Ludo anche per me. 

Lui annuisce e io mi giro, appoggiando i gomiti al bancone e osservando gli altri muoversi sulla pista mentre il DJ remixa una canzone di Ed. Ma la sua voce è abbastanza inconfondibile e conosco praticamente tutti i testi a memoria. Mi basta sentire anche un paio di parole cantante in un determinato modo o il ritmo e saprei identificarti la sua canzone. Al momento è un remix di Shape of You.  

Inizio a canticchiarla, muovendo la testa a ritmo e quando Leo mi porge il mio drink ne bevo subito un bel sorso dalla cannuccia. 

Sgrano gli occhi cercando l'aria mentre mi abituo alla sensazione. -Venite, possiamo lasciare i cappotti di là. Non dobbiamo pagare nulla- 

Seguiamo Leo che ci fa strada in una piccola stanzetta dove solo un altro paio di borse e giacche sono lasciati incustoditi.

Sono già a metà del mio drink quando ci sediamo su dei divanetti di pelle. 

-Vacci piano, va bene ubriacarsi ma non devi andare in coma etilico!- Esclama Ludo allontanando il bicchiere dalla mia bocca quando lascio perdere la cannuccia. 

Mi lecco le labbra iniziando a sentire la testa più leggera e il corpo sempre più inconsistente, libero da qualsiasi catena e pensiero che mi tiene ancorata al terreno.  

-Ne voglio un altro! Mi piace!- Urlo prendendo la cannuccia e leccando quello che è rimasto sul fondo. -Che gusto era?-

-Fragola! Sei già ubriaca da non rendertene nemmeno conto! Sai che non reggi l'alcool!-

Faccio una smorfia, fingendomi offesa. -Io non sono ubriaca!-

-E io sono la Regina Elisabetta!-

Rido, più forte di quanto vorrei realmente ma la musica è talmente alta che nessuno ci fa caso. -Certo che per avere ottant'anni e passa li porti bene!-

Vedo la mia migliore amica strizzare gli occhi e togliermi il bicchiere di mano. -Tu sei scema!-

Le mando un bacio mentre Leo si alza. -Vado a fare rifornimento. Vi prendo gli stessi?-

Io e Ludo annuiamo, per poi muoverci al ritmo della nuova canzone di cui non conosco il titolo ma che stanno trasmettendo alla radio ogni giorno. 

Dopo tre bicchieri vuoti sul tavolino decido di alzarmi e insieme a Ludo ci buttiamo sulla pista ballando e muovendo i fianchi a ritmo di un remix di una canzone spagnola, cantando mentre la musica ci entra dentro le ossa e si unisce ai diversi cocktail che ho mandato giù come se fossero acqua. 

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 27, 2019 ⏰

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