Imperfect (in revisione)

Cecily

<<Dove sono finiti quei tre?>> chiese Izzy preoccupata <<Tranquilla Iz. Se la sanno cavare bene sia Gideon sia Clary e poi sono quasi maggiorenni>> rispose Alec << il compleanno sia mio che di Gideon è già passato e tra due settimane è quello di Clary>> concluse Isabelle <<MANCANO SOLO DUE SETTIMANE?>> urlarono i due biondi. Ecco che ci risiamo un altra litigata da bambini di due anni, ormai tutti si erano abituati alle loro frequenti litigate e non ne tenevano più di conto <<IL CONTO DOVEVI TENERLO TU!>> Disse Sebastian <<IO? MA SE LO TENEVI TU!>> ribbattè Jace << Ora andiamo tutti a fare shopping così le compriamo un regalo>> disse Magnus sorridendo <<Te lo scordi, dopo ieri mattina mai più mai poi. Io sto qui nel caso ritornino e poi dobbiamo dirgli dell'emissario che verrà qui non sappiamo quando>> Alec era tanto contrariato dall'andare a fare shopping in quella situazione <<Anche io rimango qui, confido nelle tue capacità mio amato parabatai biondo ossigenato>> disse Sebby ridendo <<Addio mio amatissimo biondo platino>> detto ciò si salutarno un modo molto teatrale mentre Izzy salutava il fratello con un abbraccio e Mags con un bacio. Alec si sedette sulla solita poltrona in biblioteca e si mise a leggere mentre Sebastian suonava, certo non era bravo come Jace ma se la cavava discretamente. <<Ragazzi! Siete di là?>> aveva chiesto Clary appena arrivata con gli altri tre al seguito, erano riusciti a convincere Cecily a venire all'Istituto per conoscere Jace, <<Ci siamo solo io e Alec>> disse Sebby smettendo di suonare e Alexander chiuse il libro << Vi presentiamo Cecily Herondale>> <<Vedo un'altro Lightwood, credo tu sia Alexander, e credo tu sia un Morgenstern ma gli occhi verdi mi suggeriscono Fairchild>> disse Cecily senza scomporsi << Esattamente, Alec Lightwood capo dell'Istituto di New york per ora>> disse con una punta di sarcasmo <<Cosa ci siamo persi?>> Gideon era confuso quanto Clary e Simon ma dopo un segno che ne avrebbero parlato dopo non fecero più domande <<Cosa ti porta qui Cecily?>> Chiese Sebastian gentilmente <<Jace Herondale. L'ultima volta che ci siamo visti era al funerale di sua madre e avevamo io otto anni e lui sei>> <<Sei sua parente in qualche modo? Visto che avete lo stesso cognome>> <<Si, Siamo cugini anche se mio padre ed Imogen non sono mai andati molto d'accordo>> << Che ne dite di sederci e parlare di tutto questo?>> chiese Alec facendo segno di avvicinarsi al caminetto per sedersi sul divano e sulle poltrone <<Come vi siete conosciuti tu e Gideon?>> <<Con delle lettere di Emma>> <<Emma è diciamo la mia tutrice da sempre o almeno da quando sono arrivato all'Istituto di Los Angeles con Sophia e Robert>> chiarì Gideon <<Sapeva che avevo da poco perso il mio parabatai così mi ha fatto conoscere Gideon>>. Erano appena rientrati quando Jace si accorse di Cecily <<Cec!>> Corse ad abbracciarla, abbraccio che fu subito ricambiato <<quanto tempo! Mi sei mancato>> la sua voce traspirava davvero mancanza ma non solo per Jace << Jem come sta? Me ne hai parlato così tanto nelle tue lettere che spero di poterlo incontrare>> Sorrise Jace staccandosi <<Credo bene è partito alla vista di Londra e io sono venuta qui a New york per riallacciare i rapporti e forse poi tornarmene in Italia ma il nostro legame è decisamente debole>> si capiva benissimo che era una bugia bella e buona ma Jace le aveva creduto cosa ottima per ora << Per via che abbiamo litigato pesantemente prima che io partissi>> distolse lo sguardo da Jace per non piangere <<Puoi stare qui finché vuoi>> disse Jace <<Abbiamo una camera libera, Sophia è...>> a Gideon si interruppe la frase a metà credeva che dopo una settimana riuscisse a pronunciare la parola morte nella stessa frase con Sophia << È morta>> concluse Izzy guardando il gemello <<È normale non poterlo dire credo>> Cecily lo guardò negli occhi come per dargli tutto il poco autocontrollo che aveva probabilmente una volta entrata in camera avrebbe iniziato a piangere come una fontana