Rachele entra sul palco con una maglia completamente nera su uno sfondo completamente bianco. Prende il microfono che ha Narratore in mano e si mette in mezzo al palco.
Buongiorno. Oggi sono qui per presentarvi una cosa che per me è importante.
Ho deciso di scrivere, finalmente, la mia prima vera storia su My Hero Academia. Una storia a cui tengo tantissimo.
Vorrei raccontarvi la storia dietro la storia... Scusate il gioco di parole.
Tutto è iniziato quando ho visto per la prima volta MHA. L'estate scorsa nel bel mezzo di una crisi. Ero sola, triste e passavo le mie giornate aspettando che finissero. Poi ho scaricato Vid e ho iniziato a vedere anime lì - prima li vedevo in un altro modo. Non ricordo nemmeno quale fosse il primo anime, ma poi ho notato My Hero Academia. Mi sono vista tendere una mano da qualcosa che non esisteva.
Ho pianto assieme a Deku.
Ho riso assieme a Kaminari e Kirishima.
Ho gridato ai personaggi di morire assieme a Bakugou.
Ho tifato Ochaco e Izuku durante il festival dello sport e ci sono rimasta male come quando l'Italia ha perso contro la Svezia.
Ho amato alla follia questo manga e questo anime.Poi ho iniziato a pensare ad una "me" nell'universo narrativo di MHA. Ho cambiato il mio quirk circa un milione di volte.
Era partito come: monipola l'acqua e sa respirare sott'acqua.
Poi è diventato: crea l'acqua e la monipola.
È alla fine: moltiplica le particelle d'acqua all'interno del suo corpo e all'esterno per un raggio d'azione di 125 metri quadrati. Può anche darle forma e durezza, ma solo se conosce il peso specifico del materiale a cui vuole farla somigliare.
Le ho cambiato nome e aspetto due volte.
La prima versione, che magari farò vedere un giorno nella storia, era molto semplice e aveva la seconda versione del quirk. La seconda versione, Suisa, è stata quella definitiva. Quella perfetta.
Anche il carattere ha avuto cambiamenti. All'inizio doveva essere calma, ma combattiva. Poi è diventata sempre più agitata, sempre più coraggiosa e forte.
Poi ho riflettuto sui suoi rapporti personali. Prima con i genitori, dai quali avrebbe dovuto prendere i quirk, ma che poi sono diventati persone che volevano fermarla.
Ad incoraggiarla ho messo la zia, una hero professionista, che la iscrive alla Yuei.
Poi ho pensato ancora se metterla nella stessa classe con i protagonisti o metterla in una prima e farla interagire con i senpai ed ho optato per Deku & Co. in seconda. L'unica cosa che mi dispiace è non poter usare Mirio, ma non mi arrendo, lo voglio inserire nella storia punto e basta.
A quel punto l'unica cosa che avevo da fare era scegliere le relazioni amorose. (Disgustoso) fin dall'inizio avevo pensato al tizio nato un giorno prima di me e, forse, è l'unica cosa che è rimasta uguale.
Il titolo è "Quel buio che non rivedrò più" e la trovate sul mio profilo.
Ci tengo davvero tanto e vi ringrazio tantissimo se andrete a leggerla. Grazie 😊
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Sono Un Fan Di MHA Semplice...
FanfictionUltimamente ho avuto un po' di tempo per leggere il manga di MHA (My Hero Academia) e l'unica cosa che facevo erano battutine idiote che voglio portarvi.