Il diario di una ragazza distrutta

ti ho persa per sempre.

Tu  non ci sei
forse non ci sei
mai stata.
Ti ho dato tutto
quello che potevo
mi sono ferita per te
ho rischiato tutto,
ma era per te e
a me non importava.
E ora non ci sei
ed io ho raggiunto dei grandi risultati
e la prima con cui avrei voluto condividerli,
eri tu.
Ma non ci sei
In realtà non ci sei
mai stata.
Hai sempre pensato a te
ma continuavo a
distruggermi per te.
Ti ho voluta bene.
Ti sono stata accanto
anche quando non volevi.
Tu sei volata via
come le foglie cadute
in autunno.
Non hai lasciato nulla di te
solo un leggero
fruscichio echeggiare dentro di me
ormai vuota senza di te.
Forse è vero non riesco
a lasciarti andare.
Sei stata parte di me.
Poi con rabbia,
hai diviso a metà la mia anima.
Mi hai privata di te,
del tuo bene.
Sapevi che ero debole.
Mi hai aggredita,
derisa, Distrutta.
Si, sei tu la causa
della mia distruzione
del mio declino.
E sono qui seduta
in cerca di ricucire
i pezzi d’Anima
rimasti, non riesco.
Urlo.
Mi pungo.
Rosso.
Ora vedo solo rosso
che scorre sui miei polsi
poi il buio.