"Pretty boy"

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5°Capitolo

"Pretty boy"



  Stette in quel bagno per quelle che le sembravano ore. Chiusa in quelle strette mura a rigettare anche l'anima. La gola che le bruciava, in fiamme, come se all'interno nascondesse un vulcano pronto a eruttare. Che sensazione orribile che provava. Era sola, Amber se ne era andata, magari a escogitare un modo per avvicinarsi a lui, farlo cadere ai suoi piedi. Riuscirci ad andarci a letto, provare un immenso piacere di pochi secondi. Oppure non l'avrebbe mai provato, fingendo per permettere di fargli raggiungere il culmine, e il tutto si sarebbe terminato con del sesso orale scadente, giusto per terminare al meglio una squallida scopata. Si sciacquò la bocca, più volte, per eliminare ogni traccia di quella brutta sensazione, poi alzò lo sguardo verso lo specchio, vide il suo riflesso in esso. Non le piaceva quello che vedeva, sembrava così debole e fragile.

Quando uscì, fu travolta dall'orda di studenti che si recavano alle loro prossime lezioni, troppo occupati perché possano vedere, per preoccuparsi di lei, di come stava, e di come si sentiva. Che schifo essere soli.

Nina lesse e rilesse quel biglietto non sa quante volte, aprendolo e ripiegandolo fino a quasi a consumarlo. Non c'era scritto molto, solo poche righe, scritte con una scrittura chiara e semplice, sembrava quasi scritta digitando tasti di una tastiera. Forse scritta proprio qui, nella scuola, nell'aula d'informatica, oppure semplicemente seduto sulle gradinate dell'ingresso con un portatile appoggiato alle ginocchia, con le cuffie alle orecchie, ascoltando una musica soave, non come quella assordante e rumorosa che ascoltava suo fratello, musica che rimbombava tra i muri. No, non era niente del genere, sicuramente era così, doveva essere una melodia serena, che lo ispirasse quelle dolci parole. Voleva sapere chi era l'autore, ringraziarlo, parlarci, ma non c'era nessun segno, nessun indizio per capire chi fosse.

"Che cos'è quel foglietto che leggi?" Le domandò Eddie, sedendosi accanto a lei.

"Nulla" Rispose la ragazza.

"Ah si?" Le scippò dalle mani il biglietto incriminato.

"Ridammelo Eddie!"Strillò la ragazza cercando di riprendersi il biglietto.

Eddie la ignorò."Vediamo che cosa c'è scritto."

"Eddie! Restituiscimelo subito!"

"E perché dovrei? " Domandò il ragazzo sogghignando.

"Perché non sono cose che ti riguardano." Ribatté Nina decisa a riprendersi il suo biglietto.

"Non credi che dovrei sapere chi fa il filo a mia sorella?"

"Chi ti ha detto che ci stanno provando con me? E poi anche se fosse, non sono affari tuoi"

"Si che lo sono, perché.." fu interrotto da una mano che lo colpì in testa, e che gli prese il biglietto, e lo restituì alla legittima proprietaria.

"Grazie Trixie" Disse Nina

"Yacker se non vedi l'ora di mettermi le mani addosso, non devi fare altro che dirmelo". Disse Eddie, inviando un'occhiata complice a Patricia.

"Nei tuoi sogni Weasel!"Replicò la rossa sedendosi al lato opposto del biondo.

Nina scosse la testa, quei due erano incorreggibili."A volte penso che voi due finirete insieme, prima o poi"

"Quando gli asini voleranno"Asserì Patricia.

"Ah mi sa che hanno già preso il volo"

Eddie fu colpito al ginocchio da un calcio di Patricia.

"C'è qualcosa che non so?" Chiese Nina, guardando i due.

"No, niente" Risposero all'unisono.

La folla era in delirio, mancavano pochi minuti alla fine del secondo tempo, e alla fine della partita. Il risultato finale avrebbe garantito alla squadra della scuola l'accesso alla semifinale.

"Ecco Campbell che percorre la fascia, ha preso possesso della palla, dribbla con facilità l'avversario. Un attimo signori e signore Campbell è a terra!"

Mara si alzò di scatto sentendo le parole del cronista, così altre persone fecero come lei.

"L'arbitro chiama il fallo, cartellino rosso per l'avversario!" Annunciò l'arbitro, mentre Mara si diresse verso la panchina preoccupata per Mick.

"Riesci a muovere la gamba Mick?"Chiese il Mister.

Il ragazzo provò a muovere la gamba, ma un dolore lancinante lo bloccò. Digrignò i denti per nascondere il dolore. "Sto bene Mister"

"Non dire assurdità, lo vedo che stai soffrendo." Replicò il Mister.

"Ma.." Continuò il ragazzo.

"Niente ma, sei ferito, non devi fare nessuno sforzo".

Mick sorrise. "Mara sei venuta.

"Certo, non potevo mancare." Rispose sorridendo la ragazza.

Quella stessa sera Patricia si rinchiuse in bagno, attendendo qualcosa che forse le avrebbe cambiato la vita. In attesa del suo futuro.

Sul quel dannato bastoncino era comparso un più. La sua prima reazione fu di nascondere dentro la maglietta, l'oggetto incriminante, poi avrebbe pensato al resto. Certo ma quando? Per quanto tempo avrebbe potuto nascondere questo suo nuovo segreto?Impiegò più di dieci minuti a uscire da quel bagno. Piangendo.

"Trixie ti ci vuole ancora tempo in quel bagno?" Le domandò sua sorella, bussando alla porta.

Patricia si asciugò le lacrime. "Sto uscendo!" Gridò

"Stai bene? Sei stata più dieci minuti in quel bagno.". Le chiese preoccupata la sorella.

"Non posso stare nemmeno nel bagno quanto mi pare Piper?"Inveì Patricia contro di lei.

"Si che puoi, ma. e ora dove stai andando?"

"Vado da Nina" Rispose la rossa.

"A quest'ora?"

Una volta arrivata a casa di Nina.

Nina si ritrovò davanti alla porta la sua amica, sembrava in ansia."Patricia? Che ci fai qui a quest'ora?"

"Eddie è qui?" Domandò Patricia ignorando le domande di Nina.

"No, non è qui, è andato da suo padre stasera. Ti serve qualcosa?"

Patricia stette in silenzio per un po'." No, niente." e cosi dicendo se ne andò.



Io nelle ff faccio sempre male a Mick.

Quale sarà la reazione di Eddie a quello che gli dirà Patricia?

Nina troverà il suo ammiratore segreto?

Mi raccomando commentate in tanti!

lilydreaming <3 <3

Pretty boy https://www.youtube.com/watch?v=_FI7eD4Q74E 





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