2. L'annuncio di un matrimonio felice (II)

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«Se permetti, tra un anno sarò costretto a vedere tutti i santi giorni quella frigida bambolina senza cervello. Non ho intenzione di portare avanti la messinscena un secondo in più del dovuto», rispose Kennedy Holsen con un smorfia di puro disgusto che gli deformava il bel volto.

«Che ne sai che è frigida? Sbaglio o non vi siete neanche mai baciati?» domandò un ragazzo robusto, dalla zazzera bianca, di cui Camelie non ricordava il nome.

«Ho indagato con i suoi ex. Mi sembrava lecito avere qualche anteprima su quello che mi aspetta, no?»

«Che bisogno avevi di indagare? Basta guardare la madre per capire come sarà la figlia in camera da letto. La Lambert cammina come se avesse una scopa...»

«Che ne sai che è senza cervello?» la bionda avvinghiata a quello che da qualche ora era ufficialmente il promesso sposo di Camelie, intervenne con aria seccata, infastidita dal tono volgare che stava assumendo la conversazione.

Kennedy prese a giocherellare con i nastri rosa shocking della sua pettinatura. «Tutte le volte che stasera la discussione si faceva leggermente più impegnativa, si alienava. Partiva il salvaschermo...»

Il gruppetto scoppiò a ridere sguaiatamente. «Che tipo di salvaschermo era? Scommetto una cascata di scarpe», commentò un altro dei ragazzi dai tratti albini, uno spilungone che indossava ancora l'uniforme scolastica nonostante l'orario.

«Probabile», tagliò corto il padrone di casa, «vi prego, cambiamo argomento, che già mi è andata di traverso la cena.»

«Povero, povero, Ken, incastrato in un matrimonio combinato!» lo prese in giro la ragazza, accompagnando le parole con un fugace bacio a stampo.

Kennedy ricambiò con talmente tanta passione che Camelie, ancora pietrificata sull'uscio socchiuso, fu costretta a distogliere lo sguardo. Ora che aveva visto con tanta chiarezza che forma avesse l'attrazione per una donna sul volto di lui, la ragazza si rese conto che i sorrisi languidi che le aveva rivolto tutta la sera altro non erano che una recita. La recita di uno sconosciuto costretto a sposarla nonostante non la stimasse minimamente, anzi: nonostante la disprezzasse a tal punto da non farsi alcuno scrupolo a ridicolizzarla davanti alla sua cerchia di amici.

«Presto scoprirai quanto è frigida Camelie-bambola-imbottita-di-soldi-Lambert. Non puoi rimandare ancora a lungo il vostro primo bacio.»

Camelie provò un odio profondo per il compagno che aveva ravvivato una conversazione che avrebbe dato qualsiasi cosa per non sentire.

«Ho il voltastomaco solo al pensiero. Sapeste come mi guardava oggi... mi ha praticamente mangiato con quegli insulsi occhi rossi tutta la sera. Ero io il suo pasto, non le portate della cena!» Kennedy aveva tappato giocosamente le orecchie alla biondina.

Ancora risate di scherno; ancora commenti volgari.

«Vedrete quando saremo sposati» riprese Kennedy. «Mangerò aglio tutti i giorni pur di farla stare alla larga da questo bendidio...» e, per enfatizzare il concetto, si passò in modo provocante una mano sul torace, giù fino alla cintola.

La bionda incastrò le proprie dita tra quelle di lui e, ignorando il fatto che non erano soli, prese a baciarlo con foga sul collo.

Camelie sentì il suolo mancarle da sotto i piedi; le gambe non l'avrebbero retta ancora a lungo. Se i ragazzi l'avessero scorta, tremante, che origliava nell'ombra come una servetta qualunque, l'imbarazzo di quel momento sarebbe stato, se possibile, persino maggiore; così la ragazza fece qualche passo indietro in punta di piedi e, non appena fu abbastanza lontana, si diresse quasi di corsa verso l'uscita.

Era la prima volta che provava un sentimento di così intensa umiliazione e non riusciva neanche a ragionare perché la nausea le era arrivata in qualche modo fino al cervello. L'espressione disgustata di Kennedy si sovrapponeva alle occhiate falsamente affettuose che le aveva rivolto tutta la sera. Le risate divertite di quella ragazza bionda con cui si frequentava da chissà quanto tempo erano come colpi martellanti nello stomaco. Come le era sfuggito che quei due erano una coppia? Come le era sfuggito che Kennedy non voleva davvero sposarla? Come le era sfuggito che tipo di persona fosse il ragazzo di cui era stata infatuata per oltre quattro anni?

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