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"Oh, ma piantala, si tratta solo di una vecchia amica, non c'è un segreto di stato dietro!" Aggredisco il mio fidanzato, dopo le sue rimostranze sulla mia uscita di oggi.
Gli ho detto che sarei andata all'aeroporto a prendere una mia vecchia amica, in visita a Boston, assieme al marito.
Di certo non posso rivelargli che si tratta di Tristan.
"Non ho di certo detto questo. Sei strana, sono giorni, anzi, settimane che mi rispondi male, sei insofferente e nervosa. C'è qualcosa che mi vuoi dire?"
Mangia la foglia, dopo che non sono riuscita a contenermi, come invece avrei dovuto fare. I rapporti sono tesi, quelli intimi praticamente inesistenti, soprattutto dopo aver riallacciato con Dimitri. Ci vediamo di nascosto, così come in segreto vado a fare visita a Gemini.
È sempre più abbattuto, stanco e depresso. Si rasserena un po' durante le mie visite, ma quando lo lascio... sento quello che prova: abbandono, dolore e una tristezza infiniti.
Così come mi sento io, lontana da lui.
"Non ti devo dire nulla. Sono solo stanca e stressata.
Voglio solo andare a prendere la mia amica, tutto qui, senza dover combattere con te."
Accusa il colpo, ma in fin dei conti c'era da aspettarselo. Si rende conto che qualcosa non va, che sono distante e fredda. Ma non riesco a fingere, nonostante il mio passato da attrice, che tutto vada bene.
Sono arrabbiata, ferita e delusa. E tanto, tanto, addolorata.
Quello che ci hanno fatto, in particolare a mio fratello, è davvero troppo da sopportare.
L'unico spiraglio di luce è lui, il mio grande amore, che mi sostiene e che si fa in quattro per riuscire a portare via Gem da quel posto orribile.
L'ultima volta era in condizioni pessime: lo avevano sedato. Me ne sono resa conto subito, avendo una delle mie "crisi".
"Va bene, ho capito. Ci vediamo stasera?" Chiude il discorso.
"No. Starò con lei, dato che ripartirà tra poco. Voglio godermi la mia amica in santa pace. Anche il marito starà per fatti suoi, proprio per lasciarci libere."
"Capisco. Ma come si chiama questa tua amica?" Il segugio che è in lui emerge.
"Crystal. Era una compagna delle superiori, con cui ho molto legato. Ci siamo sentite in questi ultimi tempi, nel corso degli anni, e ha pensato di passare di qui a trovarmi. Come vedi, non c'è niente di losco sotto."
L'ultima frase mi esce a mo' di accusa.
"Non lo pensavo. È solo che non te l'ho mai sentita nominare, così mi chiedevo chi fosse." Ma non me la bevo.
"Beh, sai com'è, parlare del mio passato è un tasto dolente. Ho racchiuso tutto in un compartimento stagno.
Adesso vado, rischio di fare tardi. A dopo."
Lo lascio così, senza un bacio né altro.
Salgo in auto e vado dritta a casa di Dimi.

***

Sbucano dal gate mano nella mano. Lui è enorme, altissimo e massiccio, mentre lei sembra una bambolina di porcellana.
Vede Dimi e gli corre incontro, mentre lui la afferra e la fa girare in tondo.
Ridono come pazzi, tenendosi stretti. E la cosa sorprendente è che non sono gelosa.
"Tris, lei è la famosa Luna. Amore, lei è Tristan." Fa le dovute presentazioni.
"Oddio, sei stupenda! Grazie per avergli fatto mettere la testa a posto."
Mi dice, per poi stringermi. Ricambio con calore, veramente felice di conoscerla.
"Grazie a te. Per non esserti tirata indietro e per volerci aiutare." Le confesso, senza imbarazzo.
"Non dirlo neppure! Se non fosse per testa calda, probabilmente sarei morta. È un piacere aiutarvi.
Uh, dimenticavo, lui è Ryan, mio marito." Lo guarda in un modo che mi scalda il cuore. Lui fa altrettanto.
La ruota delle presentazioni termina, Tristan mi prende sotto braccio, distanziando un po' i ragazzi, che sono immersi in una discussione sulle auto da corsa.
"Dunque, Dimi mi ha detto un po'. A parte il mio dispiacere, ho bisogno di tutte le informazioni possibili. Farò tutto ciò che è in mio potere per farlo uscire, anche se non sarà una passeggiata. Ma glielo devo e voglio che siate felici, come me e il mio Gesù."
La guardo non capendo.
Scoppia a ridere e racconta: "Vedi, quando mi infiltrai nella sua banda, gli detti questo soprannome. Da allora è rimasto, per la somiglianza con Cristo." Spiega brevemente, facendomi ridere come una matta.
"Va bene, ma io lo chiamerò per nome. Detto questo, torniamo al punto focale: Gemini mi ha detto di aver nascosto alcune prove nell'intercapedine del muro in camera sua. Quando viveva nella casa famiglia.
Il problema è che noi non possiamo entrarci. Non siamo legati a nessuno dei ragazzi, né abbiamo altre chance."
Soppesa le mie parole, riflettendo.
"Ti ha detto che tipo di prove ha in mano?" La prima domanda è questa.
"A dire il vero sì. Mi ha spiegato bene, ma temo che possano essere andate perse o che si siano danneggiate." La metto a parte delle mie perplessità.
"Okay, racconta." Mi stringe la mano, io inizio a dirle tutto.

A fine racconto è abbastanza sorpresa, così come il marito.
"Va bene, facciamo così, io e Ryan andiamo in albergo a riposare. Il viaggio è stato lungo e faticoso.
Non appena sveglia comincerò a lavorarci su, contattando le mie fonti e i miei alleati, compresi quelli di Gesù.
Dopodiché cercheremo il modo più efficace per portarlo in salvo. Ma una cosa devo chiedervela: statene fuori. Io non posso pensare anche a salvaguardare le vostre vite, se mi devo concentrare su questo caso. Dimi sa come funziono, sa che devo affrontare una cosa per volta. Ho bisogno di tutta la tranquillità possibile, senza avere il costante pensiero delle vostre vite nelle mie mani.
Ed inoltre, ho Ryan che mi guarda le spalle. Ho ben compreso contro chi stiamo giocando. Ma se loro sono convinti di giocare a dama, non sanno che noi stiamo giocando a scacchi. Sono una vera esperta nel cavare fuori il marcio. E ti faccio una promessa: avrai la vendetta che meriti. Per te, per lui e per tuo fratello. D'accordo?"
Mi volto e la stringo forte.
"Grazie. Sarò in debito con te per il resto della mia vita."
Scuote la testa e replica: "Nessun debito, mai. Lo rendi felice, gli ridai la vita che gli hanno tolto. Questo è più di quanto potessi mai desiderare per lui. Amalo, con tutta te stessa, sempre."
Le sue parole mi sciolgono, trovando dietro ad esse un grande affetto. Gli vuole bene davvero, come fosse un fratello.
Ed è adesso che il mio pensiero va a lui, a Gemini.
"Tieniti pronto, stiamo arrivando."
La mano del mio ragazzo stringe la mia, mentre mi rivolge uno sguardo di affinità così profondo da farmici perdere dentro.

SIAE Broken Love 2- Harper High Series SU AMAZONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora