Sento la sua mancanza e il bisogno di vederlo, lo so, dovrei lasciare spazio alle altre ragazze ma sento un vuoto che so per certo solo lui può calmare per questo ho deciso di salire a Roma.
Voglio vederlo, spero che il viaggio per lo speciale di Verissimo su Amici si faccia. Lo spero con tutta me stessa.
Questo mi mette addosso un'ansia assurda, tanta, forse troppa che aumenta guidata dal senso di caos che c'è in me in questo periodo: i prof iniziano a stressare con compiti interrogazioni e percorsi vari per l'esame e anche se manca ancora un mese già non ce la faccio più.
Finalmente saliamo su quel dannato pullman-"Pronta per andare dal tuo Filippo?"-chiede Carol-"Si"-sorrido, ma in realtà non lo sono, quel nome associato a quella persona mi mette tranquillità, ma adesso no.
Almeno non ancora.Dopo, quattro lunghissime ore di viaggio in cui solo Francesca riesce a farmi distrarre, mi arriva un direct da Biondo "pischella bella ce sei oggi, v'è?" lui e il suo accento romano mi fanno sempre sorridere, non capisco perché ha il cellulare, è ancora nel programma non dovrebbe averlo "si, ci sono"-rispondo-"Allora ce se vede là, te vojo salutà, e non solo io"-dice ammiccando-"Simo non mi mettere ansia, ti prego"-gli dico-"Ce devi salutà, mica devi fa er ballo delle debuttanti. L'abbraccio e n'bacio. A me sulla guancia, ce sta la pupellina mia"-dice, scoppio a ridere-"Lo so Simo, ma te com'è che hai il cellullare?"-chiedo-"Ho chiesto a Maria de dammelo, gl'ho spiegato de te e Fil e gl'ho detto se potevo sapè se venivi e m'ha detto de si però devo fa subito"-sorride-"Non fare danni eh"-mi raccomando, mi sembra di conoscerlo da sempre-"Non te preoccupà pisché, mo te saluto sennò me scannano"-sorride-"Saluta tutti da parte mia, uno più degli altri"-sorrido-"a dopo pisché"-sorride.
"Best friends ormai"-dice Francesca-"Si"-rido-"Ma che t'ha detto?"-chiede-"Voleva sapere se andiamo perché lui e gli altri ci vogliono salutare"-dico-"Lui chi?"-chiede Carol, le mostro il telefono e con Francesca ascolta tutte i messaggi che ci siamo mandati-"Allora adesso parlo con l'autista e lo convinco a partire più tardi"-dice, la ringrazio._______________________________________
-Irama-
Entriamo nello studio ed è un'emozione pazzesca, essere dov'è cominciato tutto avendo la tuta bianca addosso, ho delle immagini di me all'inzio del mio percorso ma Biondo che saluta il pubblico mi porta alla realtà, lo guardo meglio e sta salutando Silvia, da lontano.
Le sorrido, sorride anche lei ma noto delle sfumature strane nei suoi occhi-"Dopo le parlo"-dico a Simone-"Lo so, Filì, lo sapemo tutti. Pure Maria, hai organizzato tutto"-mi ricorda-"Lo so, ma sono preoccupato"-ammetto-"È na cosa bella quella che devi diglie quindi viaggia tranquillo bro"-sorride rassicurandomi-"C'è qualcosa che non va, i suoi occhi parlano"-dico, a voce troppo alta-'Menomale che non era innamorato"-scherza con Emma-"Prima c'ho palrato su instagram, m'ha detto che sta n'po in ansia ma non è colpa tua"-spiega-"Ha la maturità se non sbaglio, sarà per quello"-dico-"l'hai stalkerata per bene, ragazzo non innamorato"-sorride, lo mando a quel paese e torniamo dentro.
Non appena Silvia Toffanin ci dice di entrare ci sediamo.
Facciamo le nostre esibizioni, parliamo con lei e con Maria ma a me adesso interessa ben poco tutto questo.A me adesso interessa solo Silvia, non la Toffanin, ma la Silvia seduta fra il pubblico.
Non appena finisce tutto chiedo a Simone se può ritornare in studio e portare Silvia sul terrazzo dell'hotel, è li che le parlerò.
Sono leggermente in ansia, tutti i ragazzi sono con me, del resto vorrà salutarli.
Lauren, Einar ed Emma tentano di farmi star calmo, mentre Carmen scherza con Bryan che poi viene da noi.
_____________________________________-Silvia-
"oh, pisché te va de venì co me?"-mi chiede Biondo rientrando nello studio-"Cioè puoi?"-si corregge, guardo Carol che mi dice di chiamarla appena ho fatto-"Ovvio che vengo Simò"-dico allegra-"Allora salta sulle spalle de biondo tuo"-dice-"Simone ma da quando avete tutta questa confidenza?"-chiede Maria-"Me la so presa a cuore, se non ci penso io Filippo sta fermo come na statua e non capisce niente"-dice mentre si abbassa per farmi salire sulle sue spalle-"Daje pisché t'aspettano tutti"-dice, salto sulle sue spalle e gli do un bacio sulla guancia.
Arriviamo sul terrazzo dell'hotel dove sono tutti a ridere e scherzare, mi sembra strano perché le regole del programma lo vietano, però a me tutto questo non dispiace.
"Pupellina scusami ma per fare prima l'ho portata sulle spalle mie"-dice Biondo ad Emma-"It doesn't matter, mi fido di lei"-sorride Emma, la abbraccio, saluto tutti.
Parliamo per un pó, di punto in bianco mi lasciano con Filippo. Siamo soli.
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-Irama-Adesso, finalmente, posso guardarla bene e fissare ogni suo dettaglio nella mia mente in modo da averla con me sempre.
È una ragazza normalissima, ha quella bellezza che non spicca in mezzo alle altre, ma c'è qualcosa in lei che mi attira, non parlo di fisico (anche se il suo è molto bello) o di come si veste ma sento che la sua personalità ha delle vibrazioni molto forti.
"Cosa c'è che non va?"-chiedo dopo qualche secondo-"Non lo so, Fil"-esita sul mio nome-"Puoi chiamarmi come vuoi"-la rassicuro sorridendo dolcemente-"Ci sono tante cose che sento in questo momento"-ammette, la guardo-"Sono stata in ansia tutta la mattina, avevo paura di non riuscire a vederti e volevo esserci perché mi sei mancato, in effetti mi manchi ancora"-ammette, a quelle parole mi sciolgo-"Ho una confusione dentro me che solo adesso è in ordine e non capisco perché solo tu riesca a metterla a posto. E ti basta anche poco per farlo, uno sguardo e una parola sono necessari"-sorride, la prendo per mano e la porto con me.
Dal lato ovest del pianerottolo c'è una tettoia che appoggia al muro dove ci sono le scale che l'hanno condotta qui.
Su questo muro ho appoggiato dei cuscini.
È proprio li che la conduco-"Il primo giorno che ero qui, quando siamo entrati in casetta sentivo una strana sensazione: mi mancava qualcuno ma non capivo chi fosse, non ci riuscivo proprio.
Tutti avevano capito chi fosse questa persona, tutti tranne me.
Però ora l'ho capito"-dico guardandola-"Quella persona sei tu, ogni volta che canto una cover d'amore penso a te, vedo i tuoi occhi ed il tuo sorriso"-aggiungo-"Io ho bisogno di te nella mia vita e non solo come cantante"-dice lei.
La guardo
"Ora o mai più", dico tra me e me
"Non è che ho bisogno di te è che voglio solo te"
_______________________________________-Silvia-
Posa la sua fronte sulla mia, i suoi occhi sono di un verde intenso-"Non so cosa succederà fuori ma, ora ho bisogno di fare una cosa"-dice, senza distogliere i suoi occhi dai miei posa le sue labbra sulle mie.
È un bacio, il mio primo bacio, bellissimo, dolce.
Avvolgo le mie braccia intorno al suo collo e lui mi prende in braccio, in una stretta sicura. Salda.
"Si sta bene così"-dico staccandomi dalle sue labbra-"Tanto"-sorride guardandomi-"Giulietta e Romeo è ora di tornare a casa"-dice Biondo-"Da quanto stai qua?"-chiede Filippo-"Ho visto quando ve siete staccati"-dice, mi alzo e vado da lui-"Grazie Simo, di tutto"-dico dandogli un bacio sulla guancia-"Grazie anche a te Emma"-la abbraccio.
I ragazzi vanno in casetta-"Ci vediamo qui, dopo la finale. Ti aspetto vincitore"-dico a Filippo che mi sorride.Chiamo Carol e in pochi minuti l'autista arriva davanti gli studi-"Allora? "-chiede, di tutta risposta Francesca le mostra il suo telefono-"Auguri, siete bellissimi"-dice a bassa voce, nessuno a parte noi deve sapere niente.
Scippo il telefono a Francesca e mi invio le foto.Ora è tutto a posto, la mia ansia è svanita ed al suo posto c'è una gioia immensa, vorrei urlare al mondo che stiamo insieme ma per ora è meglio stare calmi.
Continuo a guardare le foto e ancora non mi capacito di tutto quello che è successo. È tutto così bello che stento a crederci.Spazio autrice
Eccomi di nuovo, scusate se sono monotona ma ci tengo a sapere cosa pensate.
-Vi piace la storia?-Volete capitoli più lunghi o più corti?
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Voglio solo te~Irama
Fanfiction> È un giorno come tanti quando questa domanda scocca nella mia mente, ma non riesco a rispondere. È difficile perché quegli occhi li vedo sempre ma loro non hanno mai incontrato i miei, quel sorriso mi fa stare bene ma non nasce mai a causa mia, q...