capitolo 30

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Ci svegliammo il giorno dopo l'uno tra le braccia dell'altra, mi svegliai prima di lei così mi alzai ed andai a preparare la colazine per entrambi, con l'aiuto di Friday anche perchè in cucina faccio schifo, comunque... iniziai a mangiare i miei pancake e poco dopo mi raggiunse anche lei

<<Buongiorno>> disse con voce raoca stropicciandsi gli occhi, prima di sedersi ed iniziare a mangiare si avvicinò a me e mi diede un bacio sulla guancia, rimasi impalato a fissare il vuoto con la bocca aperta, rivolsi lo sguardo verso di lei che iniziò a ridacchiare

<<Chiudi la bocca che entrano le mosche>> rise lei, mi ripresi dal mio stato di trance ed ingoiai quello che avevo in bocca, senza dir nulla iniziai a guardarla mentre mangiava i suoi pancake in silenzio, poi rivolse lo sguardo verso di me e mi guardò confusa

<<Che c'è? Ho qualcosa in faccia o addosso? Oddio mica mi si vede qualcosa?>> iniziò ad impanicarsi

<<No no tranquilla non si vede nulla e non hai nulla addosso è che mi sembri tanto tranquilla, come se non fosse successo nulla>>

<<Quanto vorrei che non fosse successo nulla>> disse calando lo sguardo, in quel momento mi sentii in colpa per averle portato alla mente quel brutto ricordo perciò iniziai a pensare a qualcosa per farla tornare di buon umore

<<Umh... stavo pensando, che ne dici se invito Ned a casa e ci guardiamo un film?>> proposi io, lei si limitò ad annuire. Dopo aver finito di far colazione chiedemmo al Signor Stark ri riportarci a casa e durante il tragitto nessuno dei presenti proferì parola, infilai le cuffiette nelle orecchie ed iniziai ad ascoltare della musica, misi la riproduzione casuale e partì la canzone dove iniziò tutto, iniziai a sorridere al pensiero di quello che avevamo passato ed in quel momento mi sorse un dubbio: dopo tutto quello che è successo ieri, stiamo di nuovo insieme?. Iniziai a farmi paranoie per cercare di capire se fossimo tornati insieme ma poi decisi di non pensarci e di lasciar correre, così cambiai canzone ed alzai il volume per evitare di pensarci, iniziai a guardare fuori dal finestrino, mi rilassai fino al punto da non far caso a cosa stesse succedendo intorno a me. Mi concentrai talmente tanto sulle canzoni che stavo sentendo che quando sentii un leggero tocco sulla spalla mi spaventai, sfilai di corsa e cuffiette dalle orecchie quasi spaventato

<<Tranquillo sono io, volevo dirti abbassa il volume sennò divento sorda anche io>>

<<Oh si, il volume, c-certo>>

Lei fece un leggero sorriso e tornò a guardare fuori dal finestrino <<Peter non guardarmi così sei inquetante>> ridacchiò

<<Si certo scusa>>

<<Peter che ti prende sei strano oggi>>

<<Non lo so...>> dissi guardandola negli occhi, stemmo in silenzio non sapendo come continuare la conversazione, il signor Stark tagliò il silenzio che si formò tra di noi

<<Siamo arrivati, fai un saluto speciale a tua zia>>

<<Si... certo...>> scendemmo entrambi dalla macchina e lei rimase per qualche istante a guardare il palazzo, io l'affiancai e le circondai le spalle con un braccio

<<Adesso è solo May, sta tranquilla>> dissi facendole un leggero sorriso, lei sospirò ed entrò nel palazzo, salimmo i sette piani a piedi senza proferire parola, entrammo dentro casa e venimmo immediatamente accolti da mia zia, iniziammo a parlare della serata precedente mentando spudoratamente, Teresa andò per qualche istante in camera nostra per mettersi qualcosa di comodo intanto io rimasi solo con mia zia, si avvicinò di poco a me per evitare che Teresa ci sentisse

<<Allora? Com è andata>>

<<Ci siamo baciati però poi c'è stata male e se n’è andata, dopo abbiamo parlato ed io l'ho baciata, lei ha ricambiato però adesso non so se siamo ritornati come prima>>

<<Chiediglielo, non costa nulla>>

<<Chiedermi cosa?>> disse entrando di sorpresa in salotto

<<Ehm le stavo chiedendo se stasera Ned poteva venire a vedere un film>> dissi guardando May supplicandole di reggermi il gioco, a sua volta lei rivolse uno sguardo a May come per chiedere conferma, May guardò entrambi e poi confermò la mia versione, andai in camera e mandai un messaggio a Ned

Peter
Amico dopo puoi venire qui? Guardiamo un film

Ned🤓🖥
Certo, ah com è andata la missione

Peter
QUANDO SARAI QUI NON ACCENNARE ALLA MISSIONE DAVANTI A TERESA

Ned🤓🖥
OK TRANQUILLO

Non risposi al messaggio ed iniziammo a preparare qualcosa per stasera <<Vuoi ordinare delle pizze?>> chiesi io

<<Non mangio quello schifo che chiamate pizza, io mangio un panino>>

<<Dai non è così male, ok non è come a Napoli ma è buona>>

<< De gustibus non est disputandum>> disse lei

<<Cosa? Non parlo l'italiano...>>

<<Infatti è latino, significa " i gusti non di discutono">> ridacchiò lei, ordinammo le pizze ed aspettammo l’arrivo di Ned, guardammo " Harry Potter e l'ordine della fenice", iniziava a farsi tardi e Teresa, suppongo per la stanchezza, si appoggio al mio petto, io e Ned ci scambiammo degli sguardi equivoci, entrambi ci alzammo e ci mettemmo in disparte per evitare che ci sentisse

<<Amico, siete tornati iniseme?!>> chiese Ned

<<Cosa?! No>>

<<Da come si comporta lei a me sembra di si>>

<<In realtà non lo so neanche io>>

<<Beh chiediglielo>>

<<E' la stessa cosa che mi ha detto May>> lui non rispose si limitò a tornare in salotto, prima di seguirlo io sbuffai non sapendo come comportarmi

-2 alla fine del libro

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