Uno // Saluti

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La morte non è qualcosa che ho mai accettato veramente. Sono bloccata in questo mondo senza che nessuno lo sappia, io esisto solo nel miserabile mezzo. Le mie uniche gioie nella morte sono: ossessionare i vivi e assecondare le paure che tormentano i loro pensieri.

Mi dispiace di aver vissuto la mia vita come se avessi intenzione di vivere per sempre. La maggior parte della gente crede che la morte avvenga quando il cuore smette di battere; ma questo non significa che la persona sia morta, perché una persona con una mente debole può ancora rimanere nel suo corpo.

Io davvero non capisco perché la gente dice che l'obiettivo finale della vita sia la morte. No, non è vero, perché io non ho vissuto la mia vita, e per di più sono bloccata nel mezzo, dove tutto è uguale. La morte è miserabile e tu non sei morto finché non hai raggiunto quella felicità finale.

Mi sveglio e scendo giù dal letto, ascoltando il forte mormorio al piano di sotto. Lascio rapidamente la mia stanza e mi dirigo verso le scale. Vedo delle scatole posizionate in punti casuali. È passato un po' di tempo da quando il mio ultimo "coinquilino" è andato via. Il pensiero di condividere il mio spazio e la mia libertà con qualcuno non mi fa sentire a mio agio, ma almeno mi fa sentire un po' meno sola.

Guardo il tuttofare paffuto e pesantemente sudato, afferrare e posare delle scatole in giro per la stanza. Poi guardo verso la testa riccia che cammina velocemente e dà indicazioni.

"Per favore, metti quelle scatole da qualche altra parte, emh... infondo alla stanza". Dice il ragazzo, sospirando per la frustrazione.

"Mi scusi, signore". Dice il tuttofare, sembra molto nervoso.

"No, mi scuso io per essere stato così brusco". Sorride e il tuttofare gli sorride a sua volta, uscendo dalla porta.

Lo fisso in faccia. Quando sorride, gli spuntano delle carine fossette e la sua mascella diventa più prominente. I suoi capelli ricci sono tenuti fermi da una ridicola bandana più grande delle normali bandane. I suoi jeans sono straordinariamente stretti per un ragazzo. Mi chiedo se sia gay o se semplicemente i jeans stretti siano la nuova tendenza di questi tempi. Una delle sue braccia è coperta di inchiostro. Inizialmente pensavo fosse uno di quei tipici cattivi ragazzi, ma in realtà credo sia più buono di tanti altri.

Mentre continuano a riempire la mia casa di scatole, mi trovo in cima alle scale, inosservata. So che questa casa costa un sacco di soldi perché tutti credono sia infestata dai fantasmi. Quando l'altro mio coinquilino si trasferì, questa casa fu catalogata come "casa stregata". I bambini infatti, hanno irrotto ad Halloween ed è stato veramente terribile.

I traslocatori continuano a portare scatole in casa. Di quante scatole ha bisogno? So che tutte queste scatole non possono essere solo sue, ma nessuno è entrato in casa a parte lui e il tuttofare.

"Harry, tesoro". Sento una voce stridula e irritante rimbombare nelle mie orecchie. Guardo verso la porta.

Il suo nome sembra così familiare. Harry.

Entra una bionda, con dei tacchi molto rumorosi, mi fa venire voglia di usare la mia telecinesi (Capacità di spostare oggetti con il pensiero) per lanciarle qualcosa, così lei cadrà e non sentirò più il clic dei tacchi .

"Sì amore?"

"Puoi dire al tuttofare di trattare le mie cose con cautela?" Lei scatta, "Chanel non è economico".

Sì, credo proprio che userò la mia telecinesi.

Guardo verso il tuttofare che porta dentro le scatole, mentre le porta dentro uso la mia telecinesi, facendo scivolare le scatole dalla sua presa. La ragazza urla e corre verso la scatola prendendola.

"Sei pazzo!" Urla, spingendo il tuttofare a terra, per poi allontanarsi mettendo la scatola da qualche altra parte.

Il tuttofare si rialza velocemente mortificato e confuso. L'uomo sbatte le palpebre confuso su quello che era appena successo prima di parlare.

"Belle braccia, signora." Egli grida in modo ironico. "Fratello, tua moglie è fottutamente pazza."

Harry si precipita verso l'uomo. "Non è mia moglie." Lo assicura. "Mi dispiace, ti pagherò un extra."

Perché si va a vivere insieme da fidanzati? Posso capire con la futura moglie, ma penso che da fidanzati sia troppo presto per vivere insieme. Ma d'altronde sono morta, quindi non posso dire nulla sulle loro scelte.

"Posso andare senza paga, davvero non volevo ..." La ragazza di Harry lo interrompe.

"Ecco tanto sei un idiota molto stupido." urla la ragazza contro l'uomo, facendo corrugare la fronte sia a lui che ad harry.

"Per favore porta il resto. Penso che io e la mia ragazza possiamo solo riordinare", sorride dolcemente all'uomo.

L'uomo annuisce e rapidamente si precipita fuori dalla porta.

"Blah blah blah." Prendo in giro Harry, roteando gli occhi. È così dannatamente bello che lo odio.

"Cresci un pò!" gli urlo, ma nessuno di loro mi sente.

Harry sospira, passandosi una mano tra i capelli, facendo cadere la bandana. "Hannah, amore, non puoi semplicemente spingere le persone e gridargli in faccia. Le spaventi."

Ridacchio e guardo la scena mentre lei tira su con il naso. Lei scuote la testa e fissa Harry. Questo sarà divertente.

"Harry, puoi tirare fuori le palle?" replica, guadagnandosi una risatina da parte mia "Ha fatto cadere il mio fottuto Chanel vintage, ho il diritto di insultarlo" dice ad Harry,sorpassandolo prepotentemente.

"Ti odio Chanel." Dice Harry, guardando le altre scatole.

"Vi odio entrambi." Mormoro. "Ma ti amerò una volta che avrò finito di distruggere la tua vita." Dico, tornando alla mia stanza.

Specter |HS| (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora