Quattro // Vendetta

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Quando mi sveglio sulle scale mi fanno male la schiena e la testa. Provo ad usare la mia telecinesi ma i miei poteri ancora non sono del tutto ripristinati. Mi alzo lentamente e piena di dolori dal pavimento e mi guardo intorno.

La casa adesso è in totale silenzio. Mentre dormivo avevo sentito delle urle di hannah ma ero ancora troppo stanca per svegliarmi. Percorro il lungo corridoio fino ad arrivare alla stanza di Harry e della sua ragazza.

Spingo la porta abbastanza da riuscire a sbirciare ma non c'è nessuno. Sospiro e mi dirigo nella mia stanza che ormai non è più una stanza. Sussulto ogni volta che mi guardo intorno e vedo che la mia stanza ora è una biblioteca. Sento il calore scorrere nella faccia e voglio solo esplodere.

"la douleur, l'amour, calme, éclairer, guider, inspirer." dico, calmando me stessa.  

Non posso credere che hanno trasformato la mia stanza nella loro biblioteca personale. Per quanto tempo ho dormito qui cazzo? Un anno? Non accetto che si siano appropriati tutto ciò che ormai era mio. Esco dalla stanza sbattendo forte la porta dietro di me.

Scendo giù e apro il frigorifero prendendo il latte. Afferro anche i cereali e mi siedo. Penso che il gusto dei cereali sia il migliore.

Dopo aver finito di mangiare, pulisco e rimetto tutto a posto. Ho bisogno di trovare un posto dove dormire ora che il mio letto è stato preso da cavallo stretto e faccia di plastica. Ritorno su e guardo le stanze dell'enorme casa. Ogni stanza aveva uno scopo quando entrai. Una era una palestra, un'altra era una specie d'ufficio, insomma erano tutte inutilmente occupate. Cavolo,  possono andare in palestra invece di farne una stanza a casa.

Nel tardo pomeriggio Harry torna a casa. Non lavora, infatti non ho idea di dove sia andato ma sembra esausto. Forse è per tutto quel sesso sfrenato che ha fatto ieri con la Hancock. Si siede sulla poltrona accanto a me e fa un gran sospiro. Il suo alito ha un odore orribile, davvero orribile. Puzza di alcol e tonno.

 "Ti sei lavato i denti questa mattina?" Chiedo retoricamente, guardando la televisione. "Il tuo alito puzza di merda."

Harry si passa una mano tra i capelli e appoggia il braccio sul bracciolo della sedia. Lo guardo e alzo gli occhi al cielo; spero che non inizi a fare come ha fatto questa mattina la sua ragazza. Ho zero pazienza per le loro stronzate adesso e sono al livello dieci di sopportabilità con il suo atteggiamento.

Harry ed io restiamo silenziosamente seduti a guardare la televisione.

Presto la porta si apre e Hannah arriva con "facciamo casino" scritta sulla faccia. Si posiziona davanti alla televisione e guarda Harry con le braccia incrociate al petto.

 "Spostati stronza" dico ma so che non può sentirmi. Credo comunque che adesso lei ed Harry saranno migliori della televisione.

"Hai trovato il mio Chanel?" dice Hannah ed Harry scuote la testa, appoggiando i gomiti sulle sue ginocchia.

"Voglio che tu trovi la mia merda oggi, Harry!" dice ruggendo. "Voglio tutto ora!" Sollevo un sopracciglio e guardo Harry. È un gentiluomo perché io l'avrei  già schiaffeggiata ogni volta che parlava.

"Lo farò, piccola." Dice "Non vedi che sono stanco? Ho pulito la casa, ho finito di trasformare quella stanza abbandonata in una biblioteca, ed ho spostato tutta la merda che c'era in soffitta". La sua voce si incrina mentre copre la sua faccia con le sue mani grandi.

Non posso credere che lei gli abbia fatto cambiare la mia dannata stanza.

"Non mi interessa, devi trovare le mie cose oppure me le ricompri ora stesso!" Lei urla. "E smettila di piangere, è da sfigati!" dice precipitandosi fuori dalla stanza e lasciando Harry che piagnucola.

Io sono sbalordita.

Lei è peggio di me. Sta facendo piangere un uomo quando io l'ho solo fatto solo arrabbiare. Voglio dire, in realtà mi sento male per questo ragazzo e mi sento un po' in colpa, ma penso anche che Hannah sia davvero una stronza malvagia.

"Sono esausto,non posso fare questo." Dice Harry singhiozzando.

"Anche io." Dico sussurrando. Mi dirigo al piano di sopra. Non posso vederlo piangere in quel modo. Mi fa venire voglia di avere un cuore.

Cammino nella stanza in cui  si trova Hannah. Ha le cuffie, gli occhi chiusi e canticchia. E' sdraiata sul letto e dondola la testa. Gli ha urlato contro e l'ha fatto piangere e non sente neanche un minimo di rimorso. Mi siedo sul pavimento osservandola e decido che dovrei divertirmi un po' per vendicare quel povero ragazzo che è ancora giù che piange.

Decido di buttare tutti i profumi di Chanel sul pavimento. Si frantumano, facendo un rumore spaventoso anche per me stessa. Ancora non si è accorta di nulla ha il volume della musica troppo alto. Così decido di far saltare la luce per qualche secondo nella stanza. Quando torna la luce delle grida assordanti cominciano a risuonare per tutta la casa. Hannah scende dal letto e mentre si dirige fuori dalla stanza calpesta con violenza il vetro. Lei urla ancora più forte e continua a correre finché non incontra Harry, per poi cadere sul pavimento.

Il respiro di Harry era pesante, le lacrime erano ancora presenti sulla sua guancia. La guarda preoccupata. Harry non si prende la briga di esaminare la stanza, direttamente prende hannah in braccio stile sposa e l'avvolge strettamente con le sue braccia possenti. Lei lo stringe forte a sè piangendo sulla sua spalla.

"Non essere sciocco," sussurro "Lasciala stare questa strega malvagia"  

Harry esce dalla porta con Hannah tra le braccia, io scendo le scale velocemente per vedere cosa fa guardando dalla finestra. Vedo che la distende nei sedili della macchina per poi subito dopo partire.

Finalmente sono sola.

Specter |HS| (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora