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Katsuki pov's

"HAH?!?! MA SEI OVUNQUE TU?"

Urlai così forte che lei dallo spavento... cadde all'indietro dall'altalena dove sedeva fino ad un attimo prima, io iniziai a ridere con le lacrime agli occhi. Mi ci vollero qualche minuto per riprendermi., nel frattempo lei mi guardava come se avesse voluto incenerirmi con lo sguardo.

(t/n) pov's

'Come a mio solito ho fatto una bellissima figura davanti a Kacchan. Ormai starà ridendo da tre minuti, giuro che l'ammazzo se non smette in questo minuto!'                                                                   Mi alzai da terra col fondoschiena dolorante dalla pessima caduta e lo guardai con uno sguardo così spaventoso, da poter pure far cambiare espressione a Todoroki. (in questo momento mi sto ammazzando dalle risate senza un motivo all'una di notte... YEEH!)

  bello che ogni tanto rida un po', invece di avere la sua solita faccia.
E poi ha una risata così carina... Mi ricorda i vecchi tempi.'

Una lacrima solitaria mi scese lungo il viso, subito mi girai di spalle in modo da non fargli vedere che stavo piangendo.
Asciugai la lacrima e presi velocemente le mie cose, tutto sotto lo sguardo di Kacchan, aveva la stessa espressione indecifrabile di quella mattina.

"Hey. Perché hai mentito a Deku oggi in classe?"
Mi chiese più dolcemente, ma con un leggero tono di autorità, quando stavo per andarmene.
" Non volevo che si preoccupasse per me, tutto qui."
Risposi io in tono freddo dopo un paio di secondi.

"Per caso... Noi ci conoscevamo già?"

In quel momento sentivo la gola bruciare e tutto il corpo faceva male, tante altre lacrime caddero dai miei occhi e non volevano fermarsi.
Fortunatamente ero girata di spalle, così lui non poté vedermi in faccia.

Non gli risposi, semplicemente camminai verso l'uscita del parco.
Kacchan non disse niente e non si fece troppo peso dei miei movimenti.
Andai a casa, i miei nonni erano usciti da un po', così avevo la casa libera.
Mi chiusi nella mia stanza e mi sedetti nel mio letto.
"E io che pensavo che fossi  importante per loro quanto lo erano per me,che stupida che sono stata."
La voce mi tremava per i singhiozzi.

Un pensiero mi invase la testa per qualche attimo.
'No... Non posso, non voglio farlo... Ma ne ho bisogno, ne ho davvero bisogno in questo momento'.
Mi alzai dal letto, mi avvicinai al cassetto del mobile della stanza.
Presi un piccolo cofanetto di legno scuro, con sopra incisi dei disegni.
Lo guardai per un po' di tempo, indecisa se farlo o meno, quando il campanello di casa suonò, facendomi saltare in aria.
Posai il cofanetto sulla scrivania e mi guardai un'attimo allo specchio, fortunatamente non si capiva che avevo pianto, così andai ad aprire la porta.

"Izuku? Che ci fai qui?"
Chiesi al ragazzo fuori dalla mia porta.

"S-scusa se sono venuto senza preavviso, volevo passare un po' di tempo con te come quando eravamo piccoli."
Disse completamente rosso in viso.
Lo feci entrare i casa. Nel frattempo preparai due tazze di cioccolata calda,dato che fuori fa abbastanza freddo.

Quando uscii dalla cucina, Izuku stava osservando una vecchia fotografia, dove erano presenti anche i miei genitori.
Appena lui mi sentì si girò di scatto verso di me con un'espressione preoccupata.

"S-scusa... Non volevo-"

"Tranquillo, ne puoi parlare quanto ne vuoi. Non c'erano mai a casa, erano sempre a lavoro, e quelle volte in cui erano a casa non mi calcolavano nemmeno, quindi non é cambiato nulla da quando sono scomparsi."
Lui mi guardò con un'aria triste, io sospirai e insieme ci gustammo le bevande calde.

_-_CHILDHOOD_-_ Katsuki Bakugou/Midorya Izuku x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora