_-_CHILDHOOD_-_ Katsuki Bakugou/Midorya Izuku x Reader

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" Vedi... Tu ed io erav-"

Un forte rumore, come di un oggetto pesante di metallo, attirò l'attenzione di entrambi. Ci guardammo per qualche attimo negli occhi, per poi rivolgere contemporaneamente lo sguardo verso il vicolo da cui proveniva quel tonfo.

Io e Kacchan ci misimo in posizione di combattimento, pronti ad attaccare se necessario.
In quel momento avevo paura, non sapevo chi o cosa ci fosse in quel vicolo buio, ma non avevo una bella sensazione al riguardo.

Si sentirono dei passi, lenti e regolari. Il suono si faceva sempre più vicino, finché non fu visibile un piede, poi l'altro, seguito dal resto del corpo.

"Che bello rivederti (t/n). Anche se non sei da sola é sempre meglio di niente."

Ero confusa e permisi alla mia guardia di abbassarsi, ero sicura che non mi avrebbe attaccato, però c'era un problema, Kacchan.

"SHIGARAKI TOMURA, SEI TU QUELLO CHE CI HA ATTACCATO, LA PAGHERAI BASTARDO."
Il ragazzo con le sue esplosioni si spinse verso il nemico, mentre l'altro tendeva la mano verso il mio amico.
Non volevo che Kacchan si facesse male per colpa di Shigaraki, ma volevo pure parlare con lui.

Prima che i due si uccidessero l'un l'altro, bloccai i piedi di entrambi con i cristalli.

"CHE CAZZO FAI IDIOTA?! É LUI QUELLO CHE DEVI ATTACCARE NON ME!"
Lo guardai con uno sguardo gelido, subito lui si zittì stupito.
Mi avvicinai a Shigaraki, per sembrare più minacciosa e convincente possibile.

"Se ti libero, tu non lo devi toccare, siamo intesi? Sei qui solo per parlare con me, non per ferire i miei compagni."

"Sta tranquilla, non gli storcerò un capello, per il momento. Ma devo parlarti da sola, non posso rischiare di dare informazioni a un moccioso."

Io annuì, liberai il più grande, mentre mi avvicinai all'altro.
"Oi (t/c), che cazzo significa? Perché lo hai liberato, sei per caso deficiente?
Perché gli parli come se fosse una persona comune? CAZZO RISPONDIMI!"

"Scusami Kacchan..."
Gli diedi un colpo alla testa, in modo da farlo svenire.
Chiesi a Shigaraki di aspettare lì, nel frattempo io presi il mio amico in spalla e lo portai a casa sua, aiutandomi con la mia unicità portai di nascosto Kacchan nella sua stanza e lo misi nel suo letto, fortunatamente la finestra era aperta.

'Domani, quando si sveglierà ricorderà a malapena gli ultimi avvenimenti, così non farà alcun danno.'

Mi dispiaceva molto per aver colpito quello che una volta era il mio migliore amico, ma era l'unico modo.
Uscii silenziosamente dalla stanza nello stesso modo con cui ero entrata e corsi verso il luogo dove avevo lasciato Shigaraki.
Lui era ancora lì ad aspettarmi, seduto su una pila di scatole.

"Se ora va tutto bene, possiamo anche parlare.
Mi hai colpita molto al nostro primo incontro.
Sei forte, ma sei debole, in sostanza sei facile da controllare, sei una preda perfetta per persone come me... . Ma non ho motivo per controllarti, sei perfetta così come sei." ( Bitch, I'm  perfect! *fa swishare i capelli e schiocca le dita come una troietta*)

"Dove vuoi arrivare? Dubito tu sia venuto a cercarmi solo per parlare e basta, cosa hai in mente?"

"Sei molto intelligente (t/n).
Ho una proposta da farti, unisciti alla nostra organizzazione, sono sicuro che amerai la vita da Villain!"

Hai ragione, diventare un Villain é da sempre un mio pensiero fisso.
Finché non ho compreso che volevo diventare un Hero per delle semplici ragioni, cioè quella di poter proteggere e stare al fianco delle uniche persone che hanno evitato di rendere la mia vita un totale inferno.
La sola idea di dover combattere e ucciderli mi far star male, mi da i brividi..."