Disappearance ❀ L.S

9

|Louis|

"Louis!! Louis!! Aspetta!!" Faccio giusto in tempo a mettermi in macchina che Harry mi raggiunge, metto la sicura per non farlo salire
"Apri!!! Apri cazzo!! Dimmi che sta succedendo!!"
"Harry entra in casa, ti chiamo dopo"
"No!! Ti giuro che se non mi spieghi ti darò il tormento!! Non ti lascerò in pace. Se sai qualcosa di mia figlia devi dirmelo!!".
"É notte fonda, vai dentro" giro la chiave, accendo il motore e sto per partire, Harry sbatte le mani sul cofano e si mette davanti alla macchina.
"Non permetterti di andare via!! Louis, non ti faccio passare!!" Sospiro, rassegnato. So che se non lo faccio salire non si calmerá e fra poco sveglierà tutto il vicinato. Sblocco le sicure e lui entra, smettendo di urlare.
"Adesso però devi farmi un piacere" gli dico mettendo finalmente in moto.
"Cosa?"
"Promettimi che qualsiasi cosa vedrai, qualsiasi cosa succederà, sarai con me e non ti allontanerai, va bene?"
"Dove stiamo andando?"
"Shallotte"
"Shallotte?! Cosa andiamo a fare a Shallotte a mezzanotte? Non sai nemmeno la strada" da quello che mi hanno detto al cellulare Shallotte é una cittadina a circa 15 minuti da Sunset. Mi ha chiamato Penny, l'unica donna della mia squadra, il genio del pc. Il resto dei miei uomini é già sul posto. Dopo giorni nei quali Jack prima e noi dopo abbiamo cercato di identificare il segnale di almeno uno dei due cellulari, finalmente ci siamo riusciti. Risulta che il cellulare è agganciato alla cella telefonica di Shallotte, in una rimessa delle barche chiusa da tempo. Appena arrivati lì hanno trovato una macchina carbonizzata e dentro c'è il corpo, più che corpo, lo scheletro bruciato di qualcuno. Potrebbe essere una delle due ragazze, per questo non volevo che Harry venisse. Sara una cosa straziante.
"Hanno agganciato, finalmente, dopo tanti tentativi, il cellulare di Rory. Si trova a Shallotte"
"Le hanno trovate?!?!"
"Harry.. i miei uomini sono già sul posto.. non.."
"Dimmelo!! Dimmelo, Louis!"
"Tu non potresti nemmeno essere qui! É contro le regole, ti prego Harry, rimani in macchina"
"Le avete trovate morte?" Già piange e io mi metto nei suoi panni. Se al posto delle due ragazze ci fossero le mie figlie probabilmente non sarei lucido e ammazzerei con le mie mani il bastardo che gli ha fatto del male
"Noi.. Hanno trovato un corpo.."
"É di Melody?" Piange così forte che accosto e lo prendo fra le braccia
"Non sanno di chi sia, devono fare l'autopsia e il dna, confrontarlo con quello di Melody e Rory"
"P perché non si può sapere?" Deglutisco a vuoto, non so come dirglielo.
"Il corpo è carbonizzato"
"Oh mio Dio" mi sviene fra le braccia e io, per la prima volta in vita mia, desidero sbagliarmi, per quanto riguarda il mio lavoro. Vorrei tanto che quel corpo carbonizzato non appartenesse a Melody e neanche a Rory, ma che fosse semplicemente una coincidenza il fatto che si trova proprio accanto al cellulare ritrovato.
"Harry, ti prego" abbasso il sedile davanti fino a stenderlo completamente e sistemo Harry su di esso, dandogli leggeri colpetti sul viso.
"Non ti lascio solo, ci sono io e insieme verremo a capo di questa brutta storia" alterno carezze a colpetti sul suo viso pallido e finalmente sbatte le palpebre per poi aprire piano piano gli occhi.
"Harry, va tutto bene"
"L Louis.. io non posso perderla.. lo so che non dipende da te, ma ti prego, promettimi che il corpo non è suo. Sono solo e senza di lei non ce la farei a vivere, é la mia bambina" piange sommessamente, abbracciato al mio petto
"Non posso nemmeno lontanamente immaginare cosa tu stia provando in questo momento, ti posso solo dire che io reagirei esattamente nello stesso modo. Rachel e Rubye sono la cosa più bella che ho e al pensiero che possano allontanarsi da me, o che gli possa succedere qualcosa di brutto, mi manca il respiro e mi si riempiono gli occhi di lacrime. Possiamo essere uomini adulti, tutti d'un pezzo e seri, ma quando si tratta dei nostri figli perdiamo la ragione. Ti capisco Harry e sappi che avrai sempre il mio appoggio, qualsiasi cosa accada"
"F fate proprio bene il vostro lavoro, voi dell'FBI"
"Non si tratta di lavoro, ti sto accanto perché mi fa piacere"
"P p promettimi che il corpo non è della mia Melody" non è una cosa che posso promettere, sono il primo a dire che non bisogna mai dare false speranze alle famiglie delle persone scomparse e delle vittime, ma di fronte agli occhioni supplicanti e incredibilmente verdi di Harry non riesco a resistere.
"Te lo prometto, Harry".

***

"Capo, é irriconoscibile, non sappiamo nemmeno se si tratta di un uomo o di una donna. Per stare in queste condizioni vuol dire che é almeno una settimana che il cadavere si trova cosí" osservo quello che resta del corpo e sono solo un mucchio di ossa nere, carbinizzate e il cranio ben in vista. Chi ha potuto fare una cosa così cattiva? Ridurre un essere umano in questo stato, ad uno scheletro irriconoscibile.
"Fate tutto il possibile e anche di più. Partite subito, tornate a Sunset, non mi interessa che é notte fonda, chiamate la scientifica e facciamo tutto ciò che bisogna fare per scoprire l'identità di questo povero scheletro" i miei uomini annuiscono.
"Il cellulare della ragazza lo avete recuperato?"
"Sì capo, pronto anch'esso per la scientifica. Stiamo setacciando l'area, non abbiamo trovato nulla se non questa, nascosta dietro ad una vecchia barca" mi passano una borsetta blu, all'interno non c'è niente e già è stata preparata per portarla alla scientifica. In questa rimessa delle barche non c'è nulla, a parte la macchina carbinizzata con il corpo dentro. Una macchina di lusso, da quello che si può capire sotto a strati di cenere, la targa non è presente e nella mia mente si fa sempre più strada la certezza che siamo di fronte ad un vero e proprio omicidio premeditato e, purtroppo, ben organizzato. Harry é in macchina, guarda verso di me con gli occhi lucidi e batte con le mani sul vetro, vorrebbe uscire ma io l'ho chiuso dentro, ho dovuto.
"Torniamo subito a Sunset, non perdiamo tempo" congedo i miei uomini e torno in macchina
"Bastardo!!! Mi hai chiuso dentro!! Sequestro di persona!!"
"Harry, sono esausto" sentendo il mio tono piuttosto piatto, si calma e mi guarda.
" é é la mia bambina?"
"Vorrei poterti dire di no, ma purtroppo non lo so, non siamo riusciti a capire. Abbiamo trovato il cellulare di Rory e una borsetta blu"
"Una borsetta blu?!"
"Si"
"É di Mel, l'aveva per andare al ballo".