"Dai Jimin-ah! Che ti costa?" disse Jin "Ci saranno anche Hoseok e Namjoon insieme a noi, non saremo da soli"
Cercava di convincermi a tutti i costi ma in quel momento,dopo una lunga giornata di lavoro, preferivo riposarmi in santa pace. Jin-hyung mi si avvicinò per guardarmi faccia a faccia e con gli occhi fissi sui miei, socchiusi, mi disse: "Non voglio sentire storie, stasera uscirai con noi." A quel punto mi arresi e annuii.
Erano intorno alle nove quando uscii da camera mia. "Wow Jiminiee, sei fantastico! Ora andiamo" esclamò lo hyung e quasi arrosii
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Pov. Jungkook
Ero sul tetto dell'ostello in cui mi aveva portato Taehyung, con la luce della luna che mi illuminava il volto e l'aria invernale che mi scompigliava i capelli. Sentii un tonfo e appena mi girai vidi il mio amico sul tetto con me che guardava il cielo.
" Freddino,eh?" Non risposi "Dai Jungkook, vieni sotto con me, ci sono tanti umani con cui divertirsi e poi se resti qua ti annoierai soltanto" Decisi di seguire il suo consiglio, tanto cosa avevo ancora da perdere? Rientrammo dalla finestra da cui eravamo usciti e uscimmo subito dalla camera vuota per poi sederci al bancone e cercare qualche preda facile. Taehyung si era già catapultato in pista insieme ad una ragazza dai lunghi capelli biondi e un vestito blu notte, mentre io rimasi da solo con i miei pensieri. Appena buttai un'occhio sull'entrata vidi quattro ragazzi che non avevo mai visto prima, erano tutti ben vestiti e sorridenti. Rimasi seduto al mio posto ad osservarli senza dare nell'occhio. Non avevo mai avuto così tanta curiosità verso degli umani e la cosa mi incuriosiva.
Pov. Jimin
Eravamo appena entrati nell'ostello e già dall'aria che tirava non mi piaceva. Ci sedemmo ad un tavolo mentre Jin-hyung andava a prendere da bere, io mi osservavo un po' intorno: il posto era davvero molto grande sorprendentemente aveva un non so che di classe e vagamente raffinato con la pista da ballo piena di persone in balia della musica e al piano superiore molte stanze con delle porte color marmo in cui divertirsi. Jin-hyung ritornò con gli alcolici. Dopo poco avvertii uno sguardo puntato su di me ma non vidi nessuno nei paraggi; Che strano pensai tra me e me e tornai a parlare con Hoseok-hyung che ormai era già andato, mentre gli altri due hyung erano usciti fuori nel giardino retrostante. All'improvviso avevo l'urgente bisogno di andare in bagno e confidando nel mio hyung che non facesse sciocchezze lo lasciai al tavolo da solo. Erano passati alcuni minuti e non riuscivo ancora a trovare il bagno, possibile che quel posto era così labirintico? Prima che riuscissi a formulare quel pensiero mi scontrai con un ragazzo più alto di me vestito abbastanza elegante che mi guardava con occhi profondi.
"Scusa, non ti avevo visto" mi scusai ma lui continuò ad osservarmi con uno sguardo strano "Ehm, sai dove sono i bagni? Non riesco a trovarli." dissi Lo strano ragazzo si risvegliò dal suo sogno ad occhi aperti e subito mi rispose: "Sono giù in fondo" disse con voce roca e assente. Lo ringraziai e me ne andai. Continuai a ripensare a quel ragazzo durante il tragitto per andare al bagno. 'Quanta gente strana si incontra in questi posti '.
Appena finii il mio lavoretto con la coda dell'occhio vidi qualcuno entrare ma non me ne curai fino a quando non scorsi la figura che mi aveva aiutato prima, solo che ora era diversa. Le sue iridi erano di un rosso accecante e aveva la bocca semiaperta, mi fissava quasi con ingordigia e proprio in quel momento mi sentii improvvisamente impotente, vulnerabile. Si scaraventò verso di me e mi bloccò al muro in modo che non riuscissi a muovere nemmeno un muscolo, pregai che qualcuno entrasse ma non si vide nessuno. All'improvviso aprì la bocca rivelando dei canini spaventosi, così mi scostai ma la sua presa su di me crebbe, era sul punto si mordermi, di prosciugarmi fino all'ultimo litro...ero terrorizzato e mi mancava il respiro. Ad un tratto lui allentò di poco la presa su di me poggiando la testa sulla mia spalla e sussurrandomi un piccolo scusa per poi fuggire via. Rimasi pietrificato dalla paura tanto da accasciarmi al muro e ricominciare a respirare. Scesi giù e mi diressi al tavolo dove avevo lasciato lo hyung ancora un po' trabballante.
[Piccolo angoletto di una piccola autrice] Ecco pubblicato il primo capitolo della mia primissima storia! Spero che vi piaccia!
