L'ansia si fa' sentire. Mancava un ora prima che Jin-hyung e Jimin ci venissero a prendere e Tae non si era nemmeno fatto la doccia. Continuava a stare rinchiuso in bagno facendo rumori casuali che non so nemmeno da dove provenissero.
"Ti vuoi muovere!"
"Un attimo ed esco" "Lo hai detto anche 10 minuti fa!"
"Sto arrivandoo" "Perché urlate così tanto..." era lo hyung, oggi era il suo giorno libero e preferiva passarlo sul divano-letto a dormire "Scusa hyung" dissi girandomi "Dovete uscire?" disse con ancora gli occhi chiusi "Si, con due colleghi di lavoro" "State attenti e non cacciatevi nei guai" "Tranquillo, sappiamo badare a noi stessi" dissi a testa alta. Lui aprì un'occhio per guardarmi scettico e si girò dall'altra parte. un ghiro
Finalmente aprì la porta e con uno spintone lo buttai fuori prima che potesse varcare la soglia "Hey!" "Ti sta bene"
I due ragazzi arrivarono in perfetto orario. "Dai salite!" ci incoraggiarono. Una volta arrivati nel locale sentimmo la musica a tutto volume e una struttura illuminata da tante lucine viola. Sembrava davvero un bel posto. Era un ristorante con sala da ballo inclusa. Prendemmo posto in un tavolo in fondo alla sala e ci sistemammo.
"Vi piace?" chiese jimin incuriosito. Tae fu il primo a prendere parola, prima che potessi farlo io: "Sì, è davvero bello qui! Chi è stato di voi due a sceglierlo?" "Questa volta il merito va a Jimin" disse Jin-hyung dandogli delle bacche sulla spalla. Sorrisi nel vedere il suo sorriso imbarazzato. "Grazie jimin per averci invitato. Siamo nuovi di queste zone quindi non usciamo tanto" "Da dove venite?" disse jin-hyung; stavo per rispondere ma Tae mi precedette, ancora. "Da Daegu, a sud" A quella scena jimin si girò verso di me e rise, ed io con lui.
Quella sera avevamo ordinato davvero tanto cibo e alcolici. A un certo punto della serata jin-hyung si sdraiò sulla panca dove eravamo seduti e Jimin si mise vicino a me, anche lui abbastanza brillo. Noi eravamo completamente coscienti, non avendone bevuto nemmeno una goccia e facevamo finta di essere brilli come stava facendo Tae in quel momento al bancone.
Jimin continuava a fissarmi fino a quando non mi prese il viso per guardarmi meglio. A cosa stava pensando in quel momento? Fece avvicinare leggermente i nostri visi, tanto da sfiorarci il naso per poi sussurrare lentamente un sei carino. Lì capii subito che era più che brillo perché non credo che avrebbe mai detto una cosa del genere. Continuò a guardarmi dritto negli occhi finché non cercò di avvicinarsi ancora di più per toccarmi con le sue labbra ma Tae glielo impedì saltandomi addosso e buttandomi per terra; io in quel momento ero come in un limbo, non stavo capendo più nulla di cosa stava accadendo intorno a me. Tae mi rialzò "Portiamoli in macchina e torniamo a casa" disse impassibile.
Entrati in macchina si mise alla guida senza esitazione. "Dove li portiamo? Yoongi-hyung si arrabbierebbe moltissimo vedendo due umani in casa nostra" "Tu sai dov'è casa loro?" "No" "Prova a chiederglielo" Mi girai verso di loro cercando di svegliarli. Jin-hyung aprì gli occhi e mi guardò confuso: "Dove siamo?" "Per strada. Ci devi dire dove abiti così vi riportiamo a casa" "Ma casa mia non è uguale a quella di jimin" facepalm "Si lo sappiamo, ma dicci almeno uno dei due indirizzi" "quartiere di Inchaniol..." "Jin-hyung che abita in un quartiere di studenti?" disse Tae sorpreso "strano" "...via ******* , 53" "A quanto pare si trova anche nel centro" dissi abbozzando una risata.
Arrivammo difronte il condominio e salimmo le scale con due pesi morti sulle spalle. Quando aprimmo la porta ci ritrovammo in un gomul grande un quarto della mia camera. Posammo i due sul letto il più delicatamente possibile e ce ne andammo.
Era stata una lunga serata per noi, eppure non riuscivo a dimenticare quello che era successo con Jimin una manciata di minuti fa.
"Ma che ti è preso prima nel locale?" disse sconvolto mentre tornavamo a piedi a casa. "Che?" non avevo ancora realizzato. "Non fare il finto tonto, che stava succedendo prima che vi fermassi ?" la scena mi riaffiorò alla mente. "Nulla" dissi guardandolo, ma continuò a fare il suo sguardo di sfida "Non prendermi in giro, ho degli occhi anche io " "Era solo ubriaco e se non fossi arrivato tu non sarebbe successo niente lo stesso" "Vuoi dirmi che lo avresti respinto di tua spontanea volontà" "Si" impassibile Mi guardò per qualche altro secondo per poi buttarsi sul letto. Non mi rivolse la parola per tutta la notte.
Siccome la scuola è ormai finita aggiornerò più spesso.
Vi chiedo solo una cosa: Qualsiasi persona capiti su questa storia può far sapere se gli piace come sta procedendo e se c'è qualcosa da cambiare? Accetto ogni tipo di critica costruttiva.
detto questo posso anche andare...
|_(- J -) _|°
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Dark Love
VampireDove Jungkook è un vampiro e sfortunatamente si innamora di un dolce umano.