Tornai il prima possibili a casa. Era notte ormai e avrei potuto benissimo scavalcare quell'ammasso di abitazioni e persone percorrendo tutti i tetti fino ad arrivare al nostro appartamento, ma non lo feci. La casa in cui abitavamo era, sfortunatamente, in un quartiere costituito per lo più da appartamenti e sarebbe stato fin troppo pericoloso. Camminai semplicemente a passo veloce e salii le scale per arrivare a casa. Yoongi-hyung appena mi vide mi fece un cenno di ben tornato per poi andare in cucina, mentre Tae era comodamente sdraiato sul mio letto in attesa che tornassi probabilmente.
"Sei tornato finalmente! Mi stavo quasi preoccupando" mi guardò intensamente per poi avvicinarsi e annusarmi "Ma che fai?!" "Controllo se abbia lasciato un qualche odore su di te" "E perché avrebbe dovuto?" "Non so, se ti ha abbracciato magari..." "Sta zitto stupido" dissi spingendolo sul suo letto "Allora? E' tutto risolto?" "Credo di si. Si è scusato e mi ha pagato perfino il conto" risposi mentre mi cambiavo i vestiti "Che carino" "Già. Mi piacerebbe conoscerlo meglio, non sembra male." "Sai Jungkook, stavo pensando che dovremmo farci degli amici, per confonderci nella folla intendo e non passare nell'occhio come è successo ora" " lo stavo pensando anche io..." "Potremmo iniziare con Jimin e Jin-hyung per il momento, fare un'uscita a quattro" "Si, potremmo" dissi un po' incerto. Non riuscivo a fare amicizia così facilmente come Tae, ma ci avrei provato, e poi tra me e Jimin si era già iniziato.
Mentre ne parlavamo mi arrivò all'improvviso la sensazione di vomitare, sempre più forte. Lasciai Tae in camera da letto incuriosito da cosa stesse succedendo, mentre io ero già in bagno sofferente. "Non dirmi che lo hai fatto davvero" disse con un ghigno stupito. Ero ancora piegato in due dal dolore quando arrivò la seconda botta. Tae mi aiutò a rialzarmi, pulirmi e arrivare al letto per esalare il mio ultimo respiro. Mi continuò a guardare come se aspettasse di sentire tutta la storia, così mi alzai lentamente e iniziai:
"Voleva provare a tutti i costi che io non fossi umano, prima esponendomi al sole, poi invitandomi ad un locale per mangiare un boccone e ovviamente ho dovuto accettare, non potevo dargliela vinta! Faceva anche battutine sul nostro charme..." dissi un una faccia sconfitta e Tae a questo punto scoppiò a ridere divertendosi "e poi la cosa peggiore: il collo" smise subito di ridere e mi prestò tutta la sua attenzione "Il collo?" "Esatto, si scoprì il collo e la clavicola guardandomi e quasi flirtando" spiegai imbarazzato al pensiero "e tu?" "All'inizio ero sorpreso e interessato ad avvicinarmi ma poi mi sono subito ricomposto, stando al suo gioco. Dovevi vedere la sua faccia, ci era rimasto malissimo" "Non ci posso credere! Ha carattere il piccoletto" "Anche troppo" risi. Era stato davvero coraggioso lo ammetto, al posto suo non lo avrei mai fatto. "Ormai è passato. Ricominceremo da capo"
Il giorno dopo tornammo a lavoro. Era diventata la nostra quotidianità. Salutammo quei pochi dipendenti che lavoravano con noi, la noona, e iniziammo a pulire i tavoli. Mentre stavo lavorando Jimin mi si avvicinò furtivamente sussurrandomi: "Sei libero domani sera?" Mi girai sorpreso per poi ritrovarmelo vicino al mio viso. "Io e Jin-hyung stavamo pensando di fare un uscita per conoscerci meglio, tu e il tuo amico siete d'accordo?" disse un po' timidamente. E' come se ci avesse letto letteralmente nel pensiero. "A dire la verità te lo stavo per chiedere io" dissi imbarazzato; allora ci teneva davvero a ricominciare con me. Dopo la mia affermazione sorrise spontaneamente per poi dire "Allora è un sì?" l'unica cosa che riuscii a fare era sorridere e annuire. Lui tutto contento ritornò in cucina, dopo che mi diede il suo numero. Pian piano Tae si avvicinò a me "che coincidenza..." mi girai di scatto "La vuoi smettere di ascoltare le mie conversazioni?!" rise.
Quando tornai a casa mi scrisse che ci avrebbe accompagnato Jin-hyung con la sua macchina. Esalai un respiro di sollievo perché non avrebbe guidato Tae .
"Allora? Dove andremo?" chiesi incuriosito ai due nella cucina del locale. "E' una sorpresa! Non insistere!" disse lo hyung arrabbiato dopo la quarta volta che chiedevo. "Dai Jungkook-ah, non insistere" disse jimin ridendo mentre portava i piatti da servire. Tae intanto ha cercato di allontanarmi, ma io sono un tipo fin troppo curioso, lo sono sempre stato sia prima che dopo la mia "crescita" e così origliai: "Per fortuna se n'è andato! Quel ragazzino è troppo insistente" "Già" "Alle 19,30 giusto?" "Si! Sii puntuale" "Io sono sempre puntuale" "Lo so" sentii ridere "E' una serata speciale in un luogo speciale" "La Calendula è una delle catene più rinomate qui, se non è speciale questo non so quale lo sia" "Appunto, l'ho scelta proprio per questo."
Saltai dalla gioia fino ad arrivare a Taehyung. "La Calendula! E' la Calendula" "Che?" "Il ristorante! La serata!" cercai di dire il più basso possibile "Come lo sai?! Jin-hyung non te l'avrebbe mai detto e nemmeno Jimin!" "Ho origliato no?" "Non eri tu quello che mi ha detto che non devo origliare" Contropiede "Ehm si ma..." "Quale giustificazione inventerai ora?" ghignò scherzosamente Gli diedi un pugno e lui iniziò a ridere prendendomi in giro. "Ok me ne vado" "E chi viene a casa con me?" "Nessuno" gli feci la linguaccia. Eravamo due bambini cresciuti troppo in fretta.
Notizia dell'ultima ora
Aggiornerò la settimana prossima
Fine della notizia
luv ya!
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Dark Love
Про вампировDove Jungkook è un vampiro e sfortunatamente si innamora di un dolce umano.