Remember that I love you|Hiccstrid

Capitolo 7

Non riesco a crederci.

"Quindi, ricapitolando, tu mi hai detto che non faccio altro che morire da oltre mille anni, che non posso stare con la mia ragazza e che sto per morire?"

"Si, ho detto proprio questo"

"Oh, bene allora. Grazie di questa sintesi illuminante.
E c'è un modo per evitare che tutto ciò succeda?"

"Certo che c'è"
Bene, ora mi sento meglio.
"E sentiamo, qual è?"
"Beh, ci sono diverse opzioni.
La prima è trovare qualcuno che muoia al posto tuo."
"Mi pare difficile che qualcuno voglia sacrificarsi per me.
E la seconda?"
"Quella mi sembra ancora più difficile.
Vedi, la divinità che controlla questo ciclo di rinascita non sono io.
Si chiama Thor e vive ad Asgard.
Lui..."
"Cioè, aspetta un attimo.
Tu mi vuoi dire che un supereroe della Marvel esiste davvero e mi uccide ogni 15 anni"
"Si, è esattamente quello che volevo dire.
Comunque, il modo per fermare il ciclo e vivere normalmente la tua vita è che tu ritrovi la tua furia buia"
"Cioè dovrei trovare un drago?"
"Si"
"Ah, non so neanche perché sto ancora ad ascoltarti"
"Appena l'avrai trovata ricorderai chi sei davvero e tu e Astrid potrete vivere la vostra vita al vostro tempo, il tempo dei vichinghi"
Vado via, sto per scoppiare a piangere.
Esco di casa, salgo in moto e vado dove mi porta il vento.
Sento le lacrime che scorrono sul mio viso e mi dirigo verso casa di Astrid.
Toc toc.
"Hiccup, oddio stai piangendo!
Entra..."
"Astrid, Io..."
" Shhhh, tranquillo. Ci sono io adesso"
"Io non so chi sono.
Mio padre dice che sono un vichingo, che ho un drago e che muoio ogni 15 anni e che..."
Scoppio a singhiozzare.
"Hiccup, ma come ti vengono in mente certe cose!
Anzi, ho una sorpresa per te.
Domani si parte, ho prenotato un week-end in America!"
"Andiamo in aereo?"
"Si, certo"
Bene.
Aspetta, domani è il mio compleanno.
Compio 15 anni.
"È un regalo per il compleanno"
Dimentico tutto ciò a cui stavo pensando e inizio a baciarla con foga.
"Hiccup, ma che.."
La zittisco mettendo le mie labbra sulle sue.
Non voglio morire senza avere fatto questo.
Piano piano ci spostiamo nella camera di Astrid.
"I tuoi sono in casa?"
"No"
Si mette a ridere.
La prendi in braccio e la Poggio sul letto, continuando a baciarla.
Quando siamo del tutto svestiti cerco uno sguardo di approvazione per continuare e quando lo ottengo sono sicuro che non riuscirò più a fermarmi.

Tutto finisce con un dolce bacio sulle labbra, a testimoniare l'amore che c'è tra noi.
"Ti amo, Astrid Hofferson, con tutto me stesso, e lo farò per sempre"
"Lo so, provo lo stesso per te"
Quindi nella mia ultima notte di vita non ho dormito neanche un' ora.
Beh, spero che gli dei non giudichino le persone in base alla castità, perché se fosse così io andrei dritto all'inferno.