Remember that I love you|Hiccstrid

Capitolo 5

La mattina a scuola é spesso molto pesante, e le uniche volte nelle quali mi sento meglio sono quando sto con Astrid.

Blackout.
La luce si spegne.
Riuscirai a sopravvivere?

Lei mi rende felice, e questo mi basta.
Quasi sempre.
Beh, essendo un essere umano di sesso maschile é logico che io desideri qualcosa di più.
Ovviamente aspetto il momento giusto.

Squilla il telefono.
-Pronto?-
-Hiccup-
-Si, chi é?-
-Hiccup-
É la voce di Astrid.
-Hiccup? Rispondimi ti prego!-
-Sono qui-
-Ti prego, non lasciarmi, andrà tutto bene... Resta con me! Hiccup! Hiccup!-
La sento piangere.
Poi sento qualcun altro parlare.
-É finita. La tua ora sta arrivando.
Preparati a morire-
Si interrompe la telefonata.
Possibile che fosse veramente Astrid?
Probabilmente è la mia immaginazione.

Vado in bagno per schiarirmi le idee.
Mi sciacquo il viso.
Poi il buio.
Mi ritrovo nella stessa foresta, vedo di nuovo il mare.
Ma stavolta c'é un particolare in più.
Vedo un aereo volare e cadere nel mare.
Poi mi risveglio.
Mi trovo in infermeria, disteso su un letto.
-Ti sei svegliato finalmente-
Cerco di vedere meglio chi parla.
-A...Astrid?-
-Non parlare adesso, adesso riposa-

Mi sveglio poche ore dopo.
Astrid é ancora lì.
Che donna meravigliosa.

Mi alzo.
-As, sei stata qui tutto il tempo?-
-Ero preoccupata per te-
Non riesco a trattenermi era bacio.
Subito ricambia.
-Io ti amo, Astrid Hofferson.
Con tutto me stesso, e lo farò per sempre.-

O almeno finché vivrai.

Hiccup, devi lottare per ciò che desideri, devi lottare per la vita.
Puoi ancora farlo.

C'é qualcuno più in alto di lui, che controlla il suo destino.
Lui deve lottare con tutte le sue forze, e lo farà per quelli che ama.
Perché lui è fatto così.

Saluto Astrid e chiamo Heather.
Devo raccontarlo a qualcuno.
-Hiccup, che succede? Sono le tre di notte...-
-Credo di stare per morire, anzi , credo che qualcuno voglia uccidermi-