Capitolo 7.

50 56 0
                                    

Inizia la partita, siamo abbastanza forti, Tay e Kris sembrano capirsi con gli occhi ,e questa è una cosa bellissima, chissà da quanto tempo si conoscono.

Ricevo la palla da James, per un attimo mi blocco, ma mi ritorna in mente il giardino di casa mia, dove da piccola papà aveva montato un canestro, e mi aveva insegnato a giocare...com'era bello essere spensierati, e sapere che l'unico pensiero che devi avere è quando mangerai il prossimo gelato.

La passo a Molly e schiva l'attacco di William, passandola poi a Kris che però viene attaccato da Garret che gli ruba la palla, mi decido e vado verso Garret , lo blocco verso il centro del campo, lui palleggia e mi guarda, notando che l'altezza in questo gioco incide molto, e lo fa notare anche tanto. Mi avvicino piano, mi mordo il labbro , cercando un modo per recuperare la palla, quando poi vedo Garret rallentare i palleggi, si è distratto, gli prendo la palla e palleggiando raggiungo l'altra parte del campo, la passo a Taylor, che però è in difficoltà perché è circondato da Jen e Katy, la passa a me...quella più vicina al canestro, vedo Ashley pronta a parare il mio palleggio, mi dispiace Biondina, ma non te la lascio vincere la partita. Lancio la palla verso il canestro, la vedo girare...gira gira...e...CANESTROOO!!!!

La partita finisce e i ragazzi della mia squadra mi vengono ad abbracciare, sono fiera di me.

<Sei stata grande!> dice Kris , guardandomi un po' troppo per i miei gusti, ma credo che io e lui diventeremo grandi amici.

<Infatti!> dice James quasi stupito. Mio caro, io sono brava in tutto, non ti dovresti stupire.

<Si , bravina> dice Tay ridendo e abbracciandomi. Gli do' uno schiaffetto sulla spalla ridendo.

<Wow, Katy, non sei mai stata così brava a Basket nella nostra scuola.> dice Jen, quasi pentita di non avermi scelto, a proposito, questa gliela faccio pagare a tutte e due.

<Già, te ne saresti resa conto se mi avessi messa in squadra con te.> dico, ma non voglio allungare il discorso, quindi mi dirigo verso gli spogliatoi, arrivo lì e guardo per un attimo il cellulare, che continua a vibrare del ripiano del armadietto

Vedo scritto sul Display "Numero sconosciuto" , non rispondo mai ai numeri sconosciuti, e non lo faccio neanche questa volta. Finita la chiamata vedo i messaggi di quel numero privato...dio mio...questo è strano... c'è scritto

"Sei bellissima con quei pantaloncini"

"Ti prenderei anche d'avanti a tutti"

"Sei la più bella, principessa"

"Se quello ti guarda ancora gli spacco la faccia"

"Ti ha abbracciato! Solo io ti posso toccare"

Tutto ciò è raccapricciante, mi sto iniziando a preoccupare, ma chi diavolo può essere.

Da come ha visto per bene tutta la partita, credo che faccia parte della nostra scuola, ed era alla mia stessa ora, ma c'erano solo poche persone sulle panchine che si erano giustificate dai genitori, e la maggior parte erano femmine...Dio che confusione!!

Mi cambio e appena sto per mettere tutto nei ripiani dell'armadietto, sento entrare le galline nello spogliatoio. Spero solo che aspettino che esco, perché mi farebbe davvero schifo vedere quello che già tutti i ragazzi della scuola avranno visto e rivisto.

Metto a posto la roba velocemente per poi uscire. Fiuu...per un pelo.

***
Le altre ore passano con professori seduti con i piedi sulla cattedra e io l'unica a leggere sul libro scolastico.
Okay, non sono una secchiona, ma non voglio arrivare alla fine dell'anno con il fiato sul collo dei professori perché non fanno il loro lavoro quando lo dovrebbero fare, ma solo quando si arriva alle strette.
Mi manca già l'estate.

Dimmi Che Ci SaraiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora