Capitolo 9

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Il giorno dopo mi sveglio con un mal di testa fortissimo.
Dopo quello che ho saputo da Katy, vorrei non entrare mai a scuola, per non incontrarlo. Mia madre bussa alla porta con la sua solita eleganza
<Svegliati dormigliona o farai tardi a scuola!! >mi chiama come se io fossi al secondo piano e lei al primo, quando poi si trova fuori la porta.
Mi alzo con poca voglia, mi dirigo verso l'armadio e prendo una maglietta aderente e leggermente corta grigia, e un pantalone nero strappato sulle ginocchia. Mi lavo e mi vesto dopodiché scendo le scale al piano di sotto

Prendo lo zaino, mi infilo il giubbino di pelle, e spero di tornare a casa integra

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Prendo lo zaino, mi infilo il giubbino di pelle, e spero di tornare a casa integra. Fuori non vedo nessuno, inizio a camminare, noto l'ora sull'telefono e sono già le 7:40 e tra 20 minuti io dovrei stare in classe... Non c'è la farò mai a piedi, visto che vedo l'autobus passarmi d'avanti. A volte penso che l'autista ce l'abbia con me...
Inizio a camminare più velocemente, sperando di non fare un ritardo troppo grave, quando sento un rombo di moto, mi giro e mi ritrovo Sean sulla sua moto...dio quanti ricordi mi riporta quella moto, ma soprattutto la sua faccia. Accellero il passo anche se lo vedo inutile visto che se volesse mi potrebbe superare con quel mostro che ha, ma invece mi sta attaccato addosso.
<Ehi, princesa, ti ricordi di me?>, dice con accento spagnolo, troppi ricordi, tra poco crollo. Lo ignoro, non devo pensarlo, non devo dimostrargli che sono debole al suo sguardo, al suo ricordo.
<Avanti Alexa, non puoi non parlarmi per sempre, ora stiamo anche nella stessa scuola, guarda che coincidenze>, si, guarda che sfiga che ho...
Siamo quasi fuori al cancello della scuola per fortuna, butto fuori l'aria che non mi ero resa conto di trattenere.
<Non fare i salti di gioia, io e te dobbiamo parlare, devo spiegarti molte cose, molte cose che tu hai frainteso io... >non lo sento perché corro, letteralmente, dentro la scuola mentre lui parcheggia la moto.
Mi sbrigo a prendere i libri per andare in aula, guardo l'ora e sono le 7:59, che fortuna, ho ancora un minuto per raggiungere la classe senza essere in ritardo. Lo vedo entrare, mi intravede, ma è troppo tardi perché sto già correndo al piano superiore per seguire la noiosissima lezione di Italiano.

Spazio autrice :
Salve ragazzi 💖 scusatemi se è stato molto breve questo capitolo, ne uscirà un altro molto presto, sto avendo molte ispirazioni.

Alla prossima 💕💖💕

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 23, 2018 ⏰

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