~♪ È che non m'importa niente di quello che succede, nemmeno della gente. Voglio solo stare con te e rivederti ridere... e brucerò per te, mi ferirò per te♪~
-Brucerò per te, Negrita-
Irama.
Sentii dei passi avvicinarsi, quando aprii gli occhi trovai uno sguardo contrariato ad aspettarmi.
Mi accorsi di essermi addormentato sulle gambe di Emma, lei si era appoggiata vicino a me, mi alzai piano per non svegliarla.
<<Hey>>, disse Valentina.
<<Hey>>, la salutai imbarazzato.
Chissà cosa stava pensando...
<<Gli altri sono andati a dormire, sono l'unica ad essere uscita qui fuori>>, mi disse rassicurandomi.
Ci allontanammo da Emma ancora addormentata sul divano, Valentina mi offrì una sigaretta che accettai volentieri.<<Che ore sono?>>, le chiesi ancora un po' addormentato.
<<Le due>>
Mi strofinai gli occhi, poi girai lo sguardo su Emma che beatamente dormiva sul divano.<<Non è niente di quello che pensi>>, dissi a Valentina con lo sguardo sull'angelo che sonnecchiava di fronte a me.
<<Non devi giustificarti con me, non sono il tipo che si intromette in queste cose. Sai già che lei è fidanzata, non occorre che io te lo ricordi.
Mi farò i fatti miei, ma sei un bravo ragazzo Filippo, mi dispiacerebbe vederti soffrire>>
Io annuii serio.
<<Grazie>>, le dissi sincero.
<<Vado a dormire, buonanotte Filì>>, rispose lei spegnendo la sua sigaretta sul posacenere.
Mi diede una pacca sulla spalla, mi sorrise e si avviò all'interno.Rimasi appoggiato al muro a fissare Emma ancora addormentata, le labbra leggermente schiuse, le guance rosa e i capelli che ricadevano morbidi sul suo collo.
Negli ultimi tempi mi ero sforzato di non pensare a Biondo, di non pensare alle conseguenze di quello che provavo per lei, di non pensare a che pessima persona fossi.
Ero stato egoista, concentrato solo a godermi ogni istante con lei.
Eppure non riuscivo a provare sensi di colpa per questo, non mi sentivo di aver tradito l'amicizia con Biondo perché in fondo non c'era stato niente tra me e lei.Tutta la vergogna che avevo provato inizialmente ormai era sfumata, avevo capito che quello che provavo per lei era più forte di qualsiasi altro sentimento.
Decisi che sarebbe stata lei a decidere, che forse avrei dovuto farle capire di più... In modo da farle avere tutti gli elementi per scegliere, ma senza intromettermi tra di loro, non avrei mai sopportato di ferire Simone.
Quindi non mi sarei esposto più di tanto.
Anche perché non ero sicuro che lei ricambiasse, in tal caso infatti avrei continuato così, a stare nell'ombra, dietro le quinte a osservarla da lontano. In fondo mi bastava starle vicino, guardarla sorridere, farla stare bene.
Non mi importava nient'altro, non volevo niente di più.Dovevo mantenere quell'equilibrio, per quanto precario potesse essere, era l'unica cosa che potevo fare.
Nel caso lo avesse voluto, sarebbe stata unicamente lei ad interromperlo.
Emma.
<<Plume, hey devi svegliarti>>, sentii dire piano, ma quella voce era così lontana...Quella voce... l'avevo riconosciuta.
Era bellissima, così dolce, anche se ruvida e roca.
<<Plume>>, sentii chiamare ancora, qualcosa mi stava muovendo.
Mi costrinsi ad aprire gli occhi e mi sembrò di vedere due grandi laghi ghiacciati, tra l'azzurro e il verde, così chiari da sembrare trasparenti.
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Ice & Plume
Fanfiction"Tutto mi sarei aspettata da questa esperienza tranne che finire in una storia del genere. In particolare mi sento catapultata in uno dei romanzi di Jane Austin, ma il contesto... Beh non è sicuramente quello del sedicesimo secolo, eppure eccomi qui...