Marcus ci andò in ospedale, ma quando arrivò era troppo tardi.
Entrò nella sua stanza e la vide distesa sul letto con gli occhi chiusi, si avvicinò e le sfiorò la guancia.
'Rachel' sussurrò, e una lacrima bagnò le lenzuola.
Si sedette accanto a lei e prese il pezzo di carta che tenena tra le dita, per poi leggerlo.Per Marcus
Caro Marcus,
Quando leggerai questa lettera sarò giá morta, o forse non la leggerai mai.
Non la leggerai mai perché non ti ho avvisato del fatto che stavo male, che stavo andando in ospedale.
In questa lettera volevo solo dirti grazie, per ogni cosa che hai fatto per me.
Perché sei stato l'unico a restarmi accanto, l'unico che ha provato, in ogni modo, a farmi tornare il sorriso.
Ti ricordi quando, ogni pomeriggio, andavamo al parco, e tu suonavi la chitarra per me? In quel momento ero felice.
Oppure quando siamo andati al mare?
Quando facesti un mio ritratto? E quando siamo stati in giro fino a tarda notte e cantavamo, ballavamo, perché non ci importava niente di nessuno, c'eravamo solo noi due.
Ero felice.
Ero felice anche quando mi portavi il cappuccino del bar a letto, perché io non avevo abbastanza forze; ero felice quando passavi ore accanto a me a guardare il cielo dal terrazzo; ero felice quando mi portavi a guardare le stelle.
E sono felice anche adesso, Marcus.
Mi ricorderò di te, sai? Mi ricorderò dei tuoi capelli sempre spettinati, del tuo sorriso anche di prima mattina, dei tuoi occhi verdi come la speranza.
Mi ricorderò del modo in cui mi trattavi, del modo in cui suonavi la chitarra e del modo in cui dicevi di amare i miei dipinti.
Mi ricorderò di te, Marcus.
Come potrei dimenticarti?
Spero solo che anche tu ti ricorderai di me.
Quindi grazie Marcus, grazie tante.
Grazie per avermi fatto vivere.
A colori.
Tua, Rachel.Marcus scoppiò a piangere.
Buttò fuori tutto, pianse fino a quando i suoi occhi non divennero gonfi.
Posò delicatamente una rosa al suo fianco.
'Ti amo' sussurrò.
La guardò un'ultima volta e poi uscì dalla stanza.
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Artist
Short StoryBella come un dipinto di Monet, dannata come una poesia di Bukowski.