Sul problema dello scrivere
Scrivere, dipingere, cantare.. è diventato un vezzo per l'élite o per chi riesce a vendersi meglio al grande pubblico. Bisogna adeguarsi allo standard di canzoni che piacciono, bisogna scrivere quello che l'opinione pubblica ritiene giusto o si è scartati totalmente come artisti. E non parlo solo di poeti o pittori. In ogni lavoro questa tendenza massificante sta prendendo piede, e credo che un po' sia l'uomo stesso che cerca di assomigliare sempre di più all'erba del suo vicino, quella più verde, un po' sembra essere diventato d'obbligo. Quante persone non si sentono "a posto" nel profondo quando gli manca qualcosa? Qualcosa che altri hanno? Una macchina più bella, l'ultimo telefono, la ragazza.
E chi prova a ribellarsi a tutto questo riceve pesantissime critiche, non sempre, spesso. I critici, i letterati, sono vittime dei loro studi, della loro pesante eredità che grava come un macigno. Se qualcosa non è simile a quello che loro considerano arte, letteratura, musica, allora non è considerabile. E così non mi resta altro se non pensare che quelli confusi siano loro, i tradizionalisti se così si possono ancora chiamare. Sono semplicemente sconfitti dai secoli. Così tanti poeti scriveranno una bella poesia mantenendola semplice, e risplenderà e non dovranno metterci dentro tutto questa retorica altisonante, tutto questo scontrarsi di alte allitterazioni, così i pittori faranno quadri su grandi muri vicino alle stazioni ed i musicisti prenderanno parte ad un concerto improvvisato su un pianoforte in un bar.
Tanti sembrano dover scrivere per forza poesie, racconti, libri che mantengano un certo contatto con la tradizione. Come se dicessero "Questa frase va troppo oltre quindi i prossimi due capitoli saranno totalmente inutili, banali e risentiti versi di elogio ed omaggio ala tradizione così mi scuseranno per la mia impertinenza". E quando io arrivo a quel capitolo quasi vomito. Hanno rinunciato a tutto, vittime del passato che li perseguita. Difatti tanti pianisti jazz hanno rinnegato la loro istruzione classica, o hanno trasformato le loro conoscenze in altro, o, vengono dal nulla, dall'improvvisazione, dall'essere autodidatti a geni assoluti: Jimi Hendrix.
Come tanti che sono scampati da questa eredità, perché non si sono mai interessati o non hanno avuto opportunità. Tra gli svantaggi c'è un vantaggio, in altre parole non hanno bisogno di assomigliare a qualcosa. E Se non assomigli a qualcosa la gente pensa che tu sia falso, ma questo, è un problema loro.
Ho pubblicato una storia, una storia reale, fatta di persone ed avvenimenti. Passatela a leggere, si chiama Amèlie.
Per un po' sarò via e pubblicherò con meno frequenza, attendetemi.
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Poetricamente - Poesie, Citazioni, Riflessioni
PuisiRaccolta di poesie e riflessioni dei trascorsi anni di prima giovinezza, dal crudo realismo di Bukowski e Kerouac, per esprimere ciò che è rimasto alla nostra generazione di giovani bruciati dai led degli schermi.