CAPITOLO 5

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Mi sveglio sentendo il rumore fastidioso del telefono che suona sul comodino segno che qualcuno mi sta chiamando.
Poggio una mano sulla fronte con ancora gli occhi chiusi e tasto sul comodino trovando il telefono rispondendo senza vedere il mittente della chiamata.

-Pronto?- mormoro.

-Ali!- spalanco gli occhi.

-Nash.- sorrido debolmente. -Hei come stai?-

-Bene, ti ho disturbata?- scuoto la testa.

-In realtà stavo dormendo ma tranquillo.- ridacchio debolmente per via del mal di testa.

-Dormendo? Ma sono le tre del pomeriggio Ali.- ride.

-Cos?- mormoro guardando l'orario sul telefono. -Cazzo.- impreco riappoggiando il telefono all'orecchio. -Sono tornata tardissimo ieri.- lo sento ridere.

-Che hai fatto?- mi mordo il labbro e sospiro.

-Sono stata con un ragazzo.- mormoro debolmente. Mi faceva strano parlare con lui non di Hayes, ma di un altro ragazzo. Mi è stato molto vicino quando ci lasciammo e anche dopo, ci sentiamo quasi sempre.

-Oddio Ali che bello, com'è? È bravo? Ti tratta bene? Lo voglio conoscere.- rido guardandomi le mani.

-Nash calmati, siamo solo amici per ora, credo.- lo sento sbuffare e ridacchio. -Perchè mi hai chiamato?-

-Ah si giusto. Ti voglio ufficialmente invitare al mio matrimonio.- dice e potrei scommettere che sta sorridendo.

-Oddio Nash ti sposi?- dico incredula. -Con Taylor vero?-

-Ovvio e con chi sennò?- sorrido felice poi sospiro.

-Non credo verrò Nash.- mormoro triste. Ci volevo andare, perchè volevo vedere quella che un tempo era la mia seconda famiglia, e anche perchè mi faceva piacere partecipare al matrimonio di Nash, era comunque importante per me lui, ma non potevo. Non potevo presentarmi lì e vederlo, per giunta con la sua ragazza. Non ci riuscivo neanche al solo pensiero. -Mi dispiace Nash.- mormoro. Lo sento sospirare.

-È per lui vero?- mi mordo il labbro e sospiro annuendo sapendo benissimo che non poteva vedermi.

-Già.- mormoro.

-Ali non devi per forza parlargli o starci insieme, sistemeremo i tavoli in modo che neanche vi sfiorate con gli sguardi, ma ti prego, fallo per me e per Taylor, vieni. Mi farebbe piacere vederti. Dai.- mormora quasi supplicandomi.

-Non lo so Nash.- mormoro. -Ti faccio sapere okay?- forzo un sorriso.

-Va bene. In ogni caso è tra tre settimane, se vieni porta i tuoi amici e il tuo amico.- annuisco.

-Va bene. Ci sentiamo.- mormoro prima di staccare. Appoggio una mano sulla fronte e mi alzo dal letto con la testa che scoppiava.
Scendo giù e vedo Hanna, Evan e Nick sul divano.

-Hei.- mormoro.

-Hei Ali. Ti sei svegliata finalmente.- ride Hanna.

-Già, anche nel peggiore dei modi.- mormoro tra me e me andando in cucina a prendere un'aspirina.

-Bimba.- sento dire da Nick che si avvicina a me. Mi giro e lo guardo scuotendo la testa, senza dire nulla mi avvicino a lui abbracciandolo stretto. Avvolge le sue braccia intorno a me. -Che succede?- sussurra baciandomi la testa.

-Mi ha chiamato Nash.- affondo il viso nel suo petto. -Mi ha invitato al suo matrimonio. Beh... Ci ha invitati.- mormoro staccandomi un po guardandolo.

Him & I// Hayes GrierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora