Him & I// Hayes Grier

CAPITOLO 4

<<IL FAMOSO YOUTUBER, HAYES GRIER TORNA CON L'EX DOPO UN ANNO DI DISTACCO.>>

Sento gli occhi pizzicare e scendo giù vedendo delle foto dei due che si baciano e si abbracciano. Non aprivo i social, apparte whatsapp da giorni e non avevo visto il suo profilo nè niente. Scorro un pò le foto e noto una foto che ha messo lui e mi mordo il labbro lasciando scorrere le lacrime. C'erano loro nella foto abbracciati sulle rive di Santa Monica con il tramonto dietro: la stessa foto, solo che cambiava la ragazza, e la stessa frase che mise il giorno dopo la nostra prima volta.

Abbasso il viso asciugandomi le lacrime e scuoto la testa alzandomi dalla scrivania sedendomi sul letto continuando a piangere. Mi mancava. Sono passati cinque anni ma mi manca sempre, come l'aria. Mi aveva fatto male, tanto, ma è più forte di me non riesco a dimenticarlo.
C'è Dylan ora e mi piace, da impazzire, ma nessuno credo prenderà mai il posto di Hayes.
Appoggio la schiena al muro ripensando a tutto: scorrono velocemente, nella mia mente, ogni momento con lui, dal primo messaggio all'ultima parola detta. Singhiozzo asciugandomi le lacrime con la manica della felpa. 

Sospiro prendendo il telefono componendo un numero, mordendomi il labbro.

-Pronto? - sento dall'altra parte.

-Dylan.- mormoro debolmente. -Ti va di uscire?-

-Ali tutto bene?- mormora stranito probabilmente.

-Sisi, ho voglia di uscire, ti va?- mento.

-Tra un'ora da te?- chiede.

-Mhmh, ti aspetto.- mormoro staccando. Sospiro e mi alzo dal letto andando davanti l'armadio a cercare un vestitino. Ne prendo uno con la parte di sopra nera, con la schiena scoperta e la gonna con tutte paillettes rosa cipria. Prendo il vestito e lo metto sul letto, prendo dell'intimo pulito e vado nel bagno in camera a fare una doccia veloce, mi trucco semplice e aggiusto velocemente le onde ai capelli fatte ieri da Hanna. Indosso il vestito e i tacchi giusto in tempo per il messaggio di Dylan di scendere giù.

Scendo giù trovando Han e Evan sul divano abbracciati e alzano un sopracciglio guardandomi.

-Dove vai?- mi chiede Hanna.

-Esco un pò con Dylan.- mormoro. -Non mi aspettate svegli. Ciao.- dico velocemente uscendo di casa. Sorrido guardando Dylan vicino la sua macchina, mi avvicino a lui e mi prende per i fianchi baciandomi a stampo.

-Ciao bellissima.- sorride. Gli bacio la guancia entrando poi in macchina. Fa lo stesso e parte verso la discoteca dove lavora Nick. Aveva serata stasera, quindi era lì. Entriamo nel locale e andiamo al bar prendendo due shots ciascuno.

-Andiamo a ballare?- mi chiede, e annuisco.

-Inizia ad andare subito arrivo.- sorrido mentre lui annuisce e va in pista. Mi giro verso il barista. -Altri due.- dico solo. Quando me li da, li bevo tutto d'un fiato e mi sento già più leggera. Sorrido al barista e vado verso Dylan iniziando a ballare con lui a ritmo della musica di Nick. Mi giro di spalle e muovo i fianchi contro i suoi, facendo scontrare il mio sedere contro il cavallo dei suoi pantaloni. Lo sento stringere i miei fianchi e ridacchio girandomi unendo le nostre labbra.

-Un altro giro di shot dai.- dico staccandomi dalle sue labbra dopo pochi minuti.
Annuisce e ci avviciniamo al bancone ordinando tre shots ciascuno. Lo guardo ridendo ormai brilla e lo tiro di nuovo in pista ballando come prima. Mi mordo il labbro sentendo qualcosa premere contro il mio sedere e mi giro verso di lui unendo le nostre labbra, facendo scontrare subito le nostre lingue. Lui sorride contro le mie labbra mentre stringo tra le dita i suoi capelli. Mi fa indietreggiare piano piano verso i muri, scendo con le mani a stringere le sue braccia e lui a stringere il mio sedere nelle mani. Gli mordo il labbro e mi stacco portandolo davanti la porta dei bagni. Mi appoggio con la schiena contro la porta e unisco di nuovo le nostre labbra baciandolo con foga, con rabbia.

Con una mano spinge la porta facendola aprire e mi fa entrare senza staccarsi dalle mie labbra, la chiude dietro di noi con una gamba e mi prende in braccio. Allaccio le gambe dietro il suo bacino e mi stringo a lui giocando con la sua lingua.
Mi fa sedere sul lavandino vagando con le mani sulle mie cosce ormai nude, poichè la gonna si era alzata completamente. Si spinge con il bacino verso il mio e ansimo sulle sue labbra mordendogli il labbro inferiore.
Insinuo le mie piccole mani sotto la sua maglia accarezzandogli la schiena mentre lui scende a baciarmi il collo.

-Ti voglio.- sussurra roco al mio orecchio. Eravamo completamente ubriachi e in quel momento annuisco portando le mani ai suoi pantaloni slacciandoli. In poco tempo li abbassa insieme ai boxer, giusto per far uscire la sua erezione già grande e pulsante. Mi sposta leggermente gli slip di pizzo nero ed entra in me in una sola spinta.
Gli graffio la schiena da sotto la maglia gemendo.
Unisce le nostre labbra ridendo.

-Non fare rumore piccola.- mormora.

-Con il casino che c'è non ci sentirà nessuno.- gemo ridacchiando mentre sui si spinge in me velocemente.
Siamo una persona sola, i nostri gemiti si sentono nel bagno e sono sicura che fuori nessuno senta il casino che stiamo facendo.

Dopo un pò, tra un gemito e l'altro, una risata e l'altra, vengo e lui esce giusto in tempo venendo sul lavandino.
Ansimo guardandolo mentre si riveste, poi unisce di nuovo le nostre labbra e intreccio le dita tra i suoi capelli tirandoli nelle punte.

-Sono le tre.- mormora sulle mie labbra.

-Mh la notte è ancora lunga.- rido.

-Lo so.- ride e poi entra una ragazza. Mi stacco di scatto e scendo dal lavandino. Tossicchio e prendo per mano Dylan correndo fuori ridendo.

Andiamo in pista e iniziamo a ballare. Lo lascio due minuti li e vado a prendere due drink al bancone.

-Dove siete stati?- sento dietro di me all'improvviso. Mi giro e alzo un sopracciglio.

-Ciao anche a te Nick.- rido. Alza un sopracciglio e sbuffo. -Fuori.- mento.

-Nei bagni? Da quanto stare nei bagni è stare fuori?- sbuffo.

-Lo sai dove siamo stati, che cazzo me lo chiedi a fare?- dico prendendo i drink facendo per andarmene.

-Che avete fatto?-

-Niente che deve interessarti Nick.- sbuffo. -Ora scusami ci vediamo a casa.- dico solo tornando da Dylan.
Gli porgo il bicchiere e continuiamo a ballare per tutta la notte.