CAPITOLO 8

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Allungo una mano verso la scrivania per spegnere la sveglia che suona incessantemente e sbuffo stropicciandomi gli occhi con l'altra mano. Mi siedo al centro del letto fissando l'armadio di fronte a me per un tempo indefinito prima che Hanna faccia irruzione nella mia stanza urlando di essere in ritardo e tirarmi giù dal letto. 

-Buongiorno anche a te, fiorellino. - ironizzo in uno sbadiglio sedendomi a tavola per mangiare i miei adorati cereali nel latte. 

-Buongiorno tesoro. - mormora bevendo in fretta il suo succo per poi correre al piano di sopra per prepararsi ad andare a scuola. Scuoto la testa guardandola e sospiro finendo la mia colazione, metto tutto apposto e salgo anche io al piano di sopra andando in camera a scegliere dei vestiti. Prendo dell'intimo pulito e vado a farmi una doccia veloce; aggiusto i capelli in una coda alta e mi trucco leggermente, dopo essermi vestita indosso le scarpe ed esco dalla stanza andando al piano di sotto dove mi aspetta Hanna. 

Usciamo di casa e raggiungiamo con la macchina il campus, per poi dividerci per andare a lezione. Mi siedo al mio banco una volta arrivata in classe e sospiro prendendo il telefono guardando un pò i social, guardando le migliaia di foto che vedono protagonisti Hayes e la sua ragazza. Mi mordo il labbro e blocco il telefono quando entra la prof, cercando di prestare attenzione alla lezione. 

Passano le prime tre ore e sbuffo prendendo i miei libri uscendo nel cortile del campus in cerca di Hanna. 

-Ali! - sento urlare il mio nome e mi giro vedendo Hanna correre verso di me con un foglietto tra le mani. 

-Ehi! Ti stavo cercando. - aggrotto le sopracciglia vedendo le scritte in rosa sul foglietto che quando gira verso di me si rivela un volantino, o meglio, un invito.

-Ci hanno invitate alla festa di stasera della confraternita femminile più famosa del campus! - alzo un sopracciglio guardandola saltellare sul posto felice e ridacchio. -C'è scritto che ci sarà un ospite famoso alla festa! Dobbiamo andarci Alison, ti prego, ti prego. - mormora guardandomi con sguardo supplice. Alzo gli occhi al cielo e annuisco.

-Va bene, ma non ho nulla da mettermi Hanna. - 

-Oh speravo in questa frase. Dopo scuola andiamo al centro commerciale a fare shopping. - sorride abbracciandomi. -Oddio sono così felice. - rido sedendomi su una panchina iniziando poi a parlare con lei dei vestiti da prendere così da non perdere tempo nei negozi e tornare presto a casa.

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-Questo? - sospiro uscendo con l'ennesimo completo dal camerino. Mi guarda attentamente e scuote la testa. 

-No, non mi convince. Prova il maglione lungo con gli stivali fino a metà coscia. - dice Hanna alzandosi scomparendo dietro il muro pieno di specchi di fronte a me. Sbuffo entrando in camerino e dopo essermi spogliata indosso un maglione largo e lungo bordeaux con dei pantaloncini neri che richiamano il colore degli stivali alti in pelle, rigorosamente tacco 12, testuali parole di Hanna. 

Mi guardo nello specchio mordendomi il labbro ed esco dal camerino trovandomi di fronte Hanna con una cintura nera di pelle e me la porge. 

-Mettila in vita. - faccio come mi dice e mi giro verso lo specchio guardandomi attentamente. 

-Ti piace? - la guardo un pò scettica poi sorride ed annuisce iniziando a fare progetti su come truccarmi e farmi i capelli. 

-Okay ora tocca a me. - dice prendendo tra le braccia la marea di vestiti che aveva da provare. Prendo quelli che avevo provato io dal camerino e faccio il giro del negozio per rimettere ognuno al proprio posto. Torno nei camerini e la vedo specchiarsi.

-No torna dentro, non mi piace. - mormoro scuotendo la testa. -Prova il vestitino rosa cipria con i ricami sulla gonna. - annuisce ed entra nel piccolo spazio ed esce dopo qualche minuto con indosso il vestito che le avevo consigliato e sorrido. -Stai benissimo. - la vedo sorridere e annuire. -Prendo questo allora. - annuisco e prendo le mie cose dal pouf andando poi verso la cassa iniziando a fare la fila mentre lei posa i vestiti.

Mi guardo intorno e sorrido quando mi raggiunge vicino la cassa giusto in tempo per il nostro turno. Paghiamo ed usciamo dal negozio ringraziando le commesse, in poco tempo siamo di nuovo a casa e sospiro prendendo la mia busta andando in camera mia. 

Tiro fuori i vestiti e li metto sul letto guardandoli attentamente. Più li guardo, più mi sale un magone alla bocca dello stomaco che non so neanche io cos'è precisamente; è come se fosse un presentimento, un modo che il mio stomaco ha per farmi capire che probabilmente stasera accadrà qualcosa. Spero solo sia positiva e non negativa.

Sospiro e scuoto la testa come se questi pensieri possano andare via ed entro in bagno facendo l'ennesima doccia del giorno lavando anche i capelli questa volta. Dopo venti muniti esco dalla vasca avvolgendo il corpo in un asciugamano e i capelli in un'altra. Mi avvicino al lavandino e con la mano levo un pò di condensa formatasi vicino allo specchio e spalanco gli occhi notando le occhiaie sotto di essi, sbuffo ed esco dal bagno indossando l'intimo e una felpa grande di Nick. Esco dalla stanza e raggiungo quella di Hanna. 

-Ti prego fà qualche miracolo per togliere queste enormi occhiaie dalla mia faccia. - dico esausta aprendo la porta sedendomi sul letto. Si gira verso di me dopo aver arricciato l'ultima ciocca di capelli e ride posando la piastra sulla scrivania. 

-Credo di potercela fare. - sorride prendendo il beauty-case avvicinandosi a me con la sedia girevole. -Okay siediti qui. - dice tirando fuori due bustine, per poi aprirle e mettermele sotto gli occhi. 

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Scendo al piano inferiore e guardo Nick.

-Come sto? - sorrido facendo un giro su me stessa. 

-Sei bellissima, piccola. - sorride dolcemente abbracciandomi poi dice lo stesso ad Hanna. Abbiamo passato, o meglio Hanna ha passato le ultime ore a rendermi un minimo decente per la festa e fortunatamente con quelle cose che mi ha messo sotto gli occhi, che non so il nome preciso, me l'ha anche detto ma tutte queste cose particolari di bellezza non mi entrano in testa, le mie occhiaie sono sparite completamente anche grazie alla quantità industriale di correttore che ha usato per coprirle. Mi ha truccato con gli stessi colori del maglioncino e mi ha fatto delle semplici onde alla fine dei capelli. 

-Andiamo? - mi chiede indossando il cappotto. Annuisco e lascio un bacio sulla guancia di Nick. 

-Divertiti con Evan. - rido uscendo di casa dopo aver messo il giubbino di pelle nera. 

Usciamo di casa ed entriamo in macchina, Hanna guida fino al locale e man mano che ci avviciniamo quel magone allo stomaco si fa sempre più pesante. Deglutisco quando arriviamo fuori il locale. 

-Ancora quella sensazione? - mi chiede Hanna. Durante le ore passate a ristrutturarmi le avevo parlato di questa sensazione che avevo e mi aveva anche gentilmente fatto una camomilla, che a quanto pare è servita a ben poco. -Dai stai calma. Andrà tutto bene. - sorride e mi prende la mano entrando nel locale mischiandoci subito alla folla. 

-Beviamo qualcosa così ti rilassi! - mi urla per sovrastare la musica alta e mi trascina fino al bancone per poi ordinare due quattro bianchi. Prendo il mio e lo bevo tutto d'un sorso sentendo lo stomaco bruciare ma per l'alcol. Mi giro quando sento il dj abbassare il volume della musica ed iniziare a parlare dal microfono. Saluta tutti in nome della confraternita poi annuncia che sta per arrivare l'ospite speciale che, a quanto pare, tutte sono curiose di scoprire chi sia, tranne me che a sentire il solo suono della parola "ospite" mi ritorna il magone.
Sforzo un sorriso guardando Hanna e mi giro verso il barista ordinando un altro drink bevendo velocemente mentre il dj annuncia che l'ospite è appena arrivato con la sua ragazza.

Mi mordo il labbro e assottiglio lo sguardo cercando di ricordare a chi somigliasse la ragazza appena salita dietro la console, poi collego tutto appena il dj pronuncia quelle parole lasciando che le lacrime si formassero involontariamente.

-L'ospite speciale di questa sera è: HAYES GRIER! - urla dal microfono. Sento la mano di Hanna prendere la mia stringendola. Lo guardo dal bancone con lo sguardo colmo di lacrime e il magone allo stomaco più fastidioso che mai soprattutto quando sento la sua voce contenta.

-Buonasera a tutti! - sorride da li sopra. Più bello che mai.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 10, 2018 ⏰

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Him & I// Hayes GrierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora