Tre anni dopo...-Sophie, vieni qui, ti prego, fatti abbracciare-
Nonostante le parole mio padre non riuscivo a muovermi o parlare;
Potevo solo rimanere a guardare il corpo inerme di mia madre giacere sul letto, senza vita.
Mi sentivo vuota,
Distrutta;
Sentivo come se il mondo mi stesse cadendo addosso ed io non ero in grado di reggere un peso tanto elevato;
Sapevo che prima o poi sarebbe successo e quel poi non sarebbe tardato ad arrivare, date le condizioni di mia madre, che erano peggiorate molto nell' ultimo periodo, eppure non ero pronta:
Una persona che amavo era morta letteralmente sotto i miei occhi;
Le ho visto inalare il suo ultimo respiro e dire le sue ultime parole;
Ho visto i suoi occhi chiudersi e il respiro arrestarsi.
Ci misi un po' a capire che fosse morta, non volevo accertarlo;
Ma, dopo vari scossoni datole per farla svegliare, senza alcuna risposta in cambio, mi fu chiara la triste verità:
Mia madre non c'era più.
E le mie urla servirono solo a far arrivare mio padre, anche lui inerme davanti a quella vista.
-Sophie-
Dai miei occhi iniziarono a sgorgare diverse lacrime, affidandomi la vista;
Era raro che piangessi, ma in una situazione del genere non ci sono barriere che tengano;
Certe emozioni sono troppo forti per essere controllate e la morte della propria madre è sicuramente tra quelle.
-Sophie-
Solo a quel punto mi voltai verso l' uomo che mi aveva data alla luce, anch'esso con gli occhi stracolmi di lacrime;
Sentii le sue braccia avvolgermi in quello che doveva essere un caloroso abbraccio, eppure non ero in gardo di sentire quel calore;
Tutto ciò che riuscivo a sentire erano piccoli brividi lungo tutto il corpo;
Continuavo a piangere e piangere, non riuscivo a smettere.
-che succede qua?-
La voce assonnata di Scorpius, mi arrivò lieve alle orecchie.
Era difficile anche solo ascoltare per me in quel momento, sembravo incapace di qualsiasi cosa.
-scorpius devo dirti una cosa...- iniziò mio padre;
Ma mio fratello era sempre stato un tipo sveglio e non li fu difficile capire la situazione.
-mamma-
-mamma-
Adesso anche gli occhi di Scorpius erano lucidi;
Sussurate quelle due parole, si fiondò immediatamente tra le braccia immobili di nostra madre.
-ti prego non andare ,io ho bisogno di te-
Draco provò ad abbracciare anche lui, ma lo scacciò via;
Mio fratello era sempre stato un tipo introverso, a cui non piaceva condividere le sue emozioni, preferiva chiudersi in se stesso;
Anche se stavolta non potevamo permetterlo, li sarebbe stato fatele tenere dentro un dolore tanto grande, considerando anche che lui era sempre stato particolarmente affezionato a nostra madre.
Il ragazzo cadde in ginocchio, con la testa ancora posta sul ventre della donna, nella vana speranza di sentirla respirare; ma, come ho già detto, vana, perché, ovviamente, non accadde;
Non ci è permesso oltrepassare il leggero filo tra vita e morte, a meno che non si volesse diventare fantasmi, ma, a mio avviso, essere condannati a "vivere" in eterno, non è piacevole, anzi la considererei una brutale punizione:
vedere tutto il male che il mondo ha da offrire nel corso dei secoli per l' eternità, un tempo troppo lungo per chiunque,dove tutto diventa monotono e già visto, dove, in quelle condizioni, non hai effettivamente la possibilità di fare effettivamente qualcosa di utile, a quel punto ti rimane solo da vivere una vita, se tale si può chiamare, infelice, senza avare la possibilità di porne fine;
E sapevo che anche mia madre la pensava a questo modo, perciò era da escludere;
Non l'avremmo mai più rivista.
In quella casa quel giorno non ci furono altro che pianti di disperazione;
alcuni di gruppo, altri solitari, tra le morbide coperte; ma solo pianti
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ANGOLO AUTRICE:ECCOMI QUA, SCUSATE ANCORA UNA VOLA LA GRANDE ATTESA .
QUESTO È UN CAPITOLO TRISTISTIMO E STAVO PIANGENDO A SCRIVERLO, MA DOVEVO;
LA LORO STORIA È QUESTA.
SPERO CHE VI ABBIA EMOZIONATO UN PO' ANCHE A VOI.
LASCIATE UNA STELLINA, AL PROSSIMO CAPITOLO.
Ale.
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La Terza Guerra Magica {J.S.P}
Fanfic- ci sono alcune cose che non siamo in grado di controllare e le profezie sono alcune di esse; non ci resta nient'altro da fare se non aspettare che si avverino...perché lo faranno; a quel punto dovremo combattere per riportare le cose al loro posto...