Cap.VIII-Wednesday-

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"When the time
where you leave will come
I'll be able to kill God
In order to guarantee your salvation."

Lucy's P.O.V

Wednesday, 07:00 AM

Un grande vuoto si formó nel mio stomaco, mentre osservavo la scena, afflitta.
I miei occhi ricaddero verso il basso: i piedi scalzi, pieni di ferite mi bruciavano in modo irrefrenabile.

<<Mi spiace che sia tutto così improvviso, ma non ci si puó fare nulla, dobbiamo andarcene.>>

La donna guardó le spalle del marito, in cui vi si appoggiava un bambino, che dormiva profondamente.

Volevo fare qualcosa anche io.
Volevo dirgli che io non ero d'accordo con la loro scelta, che volevo rimanessero lì, nella nostra città, ma le parole non uscirono di bocca.
Era troppo dura per me, non riuscivo neanche a guardarli in faccia, mi veniva da urlare.
E poi, chi è che avrebbe dato ascolto ad un'insignificante bambina ?

Mi smossi appena quando sentii una voce elettronica annunciare un qualcosa, ma non prestai attenzione alle sue parole.
Ero  fuori dal mondo, non riuscivo neanche a mettere in funzione il mio udito.

<<Oh, il treno è qui. Grazie ancora di tutto, Layla. Non so cosa avremmo fatto senza il tuo aiuto>> annunció con un pizzico di tristezza la donna.

<<Non ringraziarmi, non ce n'è bisogno. Per te avrei fatto questo e altro>>

L'uomo salì sul treno, seguito dalla moglie.

<<Allora, ci vediamo.>>

Si abbracciarono frettolosamente, prima che le porte del treno si chiudessero.

Le lacrime mi inumidirono il viso.
Lacrime amare, lacrime di colei che non voleva affrontare la realtá.

Perché è dovuto succedere tutto questo ?

Perché mi hai abbandonata ?

_

*DRINN DRINN*

Con un un colpo secco distrussi (letteralmente) la sveglia, che mi trapanava i timpani ogni mattina con quel fastidioso 'DRIINNN' che purtroppo ero costretta a sopportare.

'Ancora quell'incubo...'

Con fatica e tanta, ma tanta stanchezza, alzai il busto e cercai di mettere a fuoco quello che vi era davanti a me, stropicciando gli occhi con forza.
Mi staccai i capelli dalla faccia, impregnati di saliva.

<<Che schifo...>> biascicai disgustata.

Non era una delle cose migliori del mondo, svegliarsi la mattina e ritrovarsi i capelli appiccicati al viso.
Avrei dovuto imparare a dormire a bocca chiusa.

Oltre a bava o capelli, realizzai in quel momento cosa mi aspettasse dopo aver appoggiato i piedi per terra.

Eh si, una lunga giornata di scuola.

La tentazione di rimanere nel letto ancora caldo era alta,  ma con il poco buon senso che trovai, feci uno sforzo e mi alzai, per poi dirigermi verso la cucina.

<<Ciao Aries>> salutai assonnata.

La diretta interessata sussultò, girandosi di scatto.

<<AH, LUCY, MI SPIACE, MI SPIACE DAVVERO!>>

Alzai le spalle, sospirando annoiata.

<<Quante volte dovró ripetertelo? Non ha senso scusarsi se non hai fatto nulla.>>

{•My Sun~Your Light•} [NaLu]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora