Cap.VII-Under this rain-

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"Let's bear the rain,
and we'll bear it
until we will not see
the rainbow."

[Capitolo quasi interamente GRUVIA]

Lucy's P.O.V

Aprii faticosamente gli occhi, impastati dal sonno, e con fatica alzai una mano e mi misi a fissarla, con occhi socchiusi.

<<È mattina...?>> borbottai.

Mi girai lentamente verso la causa del disturbo del mio sonno, e smise di fare rumore grazie ad un mio colpo netto su di essa.

Odiavo la mia sveglia, ma ahimè, ero costretta a sopportarla tutte le mattine.
E tanto meno sopportavo il risveglio condito dai capelli annodati, che mi facevano sembrare un leone.

<<Roarr...>> mormorai ancora assonnata.

Ogni tanto ero incosciente delle mie azioni.
O almeno lo ero di prima mattina.
Ritornai dalla sveglia e guardai l'orario, sbuffando.

'07:00.'

<<Ha appena iniziato...no ?>> sussurrai tra me e me.

E ci sperai molto, perché quando mi strofinai di nuovo e ricontrollai meglio, sbarrai gli occhi.

'12:00.'

Qualcosa mi fece pensare che forse, quella mattina, la scuola non avrebbe visto il mio volto.
Ma togliamo il forse.
Sospirai, per poi realizzare effettivamente che era mezzogiorno, ed io ero ancora a letto.
Mi alzai di malavoglia e mi diressi verso il bagno, senza fare colazione.
Sono sicura che il mio stomaco in quel momento mi abbia odiato;
ma dato che non interessa sapere a riguardo, tralasciamo.

Mi feci una doccia fredda, per svegliarmi definitivamente.
Sentire l'acqua gelida scorrere lungo il mio corpo, mi provocava una sensazione tremendamente rilassante, che scacciava via tutti i pensieri negativi, i dubbi o preoccupazioni.
Quella per me era vita.

Uscii dal box doccia, mi affrettai ad asciugarmi e appena ebbi finito ritornai nella mia stanza e mi avvicinai all'armadio, prendendo le prime cose comode al suo interno, ovvero una felpa larga e dei pantaloncini da basket.

Sospirai, ributtandomi tra le lenzuola, e afferrai un libro dal mio comodino.
Non capii il perché Virgo quella mattina non venne a svegliarmi: di solito lo faceva quando non mi vedeva passare per il corridoio, ma quella volta niente di niente.
Anche se avrei dovuto imparare ad essere un po' più autonoma, Virgo e gli altri non mi sarebbero stati accanto per tutta la vita.
Anche le piccole cose andavano fatte con importanza, la pensai sempre in quel modo.
E ancora adesso lo penso.

Continuai imperterrita a sfogliare le pagine del libro, fino a quando non sentii dei picchiettii sulla porta.

<<Avanti.>> dissi senza distogliere gli occhi dalla pagina che stavo leggendo.

Corrugai la fronte quando vidi Virgo sbucare dalla porta e avvicinarsi, incerta.

<<Buongiorno, principessa.>> disse cordiale.

<<Perché questa mattina non mi hai chiamata ?>> chiesi con calma.

<<Pensavo che si fosse alzata...>>

Chiusi il libro con forza, spostando le mie iridi sulla sua figura.

<<Ma non sei solita a venire qui in camera se non mi vedi passare nel corridoio ?>> domandai con un pizzico di rigidità.

{•My Sun~Your Light•} [NaLu]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora