"the wounds you have seen
can never express
the pain I felt
in forgetting about you."Levy's P.O.V
Osservai per un'infinità di minuti il soffitto della mia piccola camera dalle tonalità arancioni.
Portai la mano sulla fronte e chiusi leggermente gli occhi.Mi sentivo strana, costantemente in ansia.
Ma si potrebbe semplicemente dire che ero preoccupata a morte per LucyMi spiego meglio.
Quando io, lei e Juvia tornavamo insieme da scuola, mi capitava di notare dei piccioli lividi che percorrevano alcune parti del suo corpo, anche se non la vidi mai lamentarsene.
Nonostante io e Juvia cercassimo di aprire bocca sull'argomento, lei ci precedeva svelta, iniziando a parlare di altro, come se capisse a cosa stessimo puntando.Quindi parlai con Juvia, decidendo che non saremmo state troppo insistenti, lasciandole un po' di spazio.
Cercammo di non accennare nulla sulla cosa, anche se non era giusto, lo sapevo.Perchè avevo paura per lei, come l'aveva anche Juvia.
Lucy ci diceva sempre tutto, o almeno così credevamo...
Ma io avevo ancora fiducia in lei.
Avrei aspettato il momento giusto per richiederglielo, magari l'avrei anche potuta aiutare.
Ci tenevo molto.
E anche Juvia la pensava come me.*DRIIN DRIIN*
Girai lentamente la testa verso il comodino, dove era posato il telefono.
Mi alzai con malavoglia e quando presi il telefono tra le mani guardai lo schermo per vedere il malcapitato che aveva disturbato la mia mente.
<<Uhm...Gajeel...?>>
Mi stropicciai gli occhi, e riguardai per una seconda volta.
<<Si, è proprio Gajeel.>>
Mi affrettai a rispondere, curiosa di sapere il perchè di quella chiamata.
<<Gn..pronto?>>
<<AGHH! CI HAI MESSO UN SACCO DI TEMPO A RISPONDERE!>>
Allontanai il telefono dall'orecchio (sempre che lo avessi ancora) dopo quel delicato saluto del tesorino.
<<Mi hai appena distrutto un timpano..non puoi parlare un po' più piano? Mi stavo anche riposando, come se non bastasse.>>
<<OHH NON MI DIRE, HO DISTURBATO IL SONNO DELLA PRINCIPESSINA?>>
A quell'affermazione, per qualche motivo a me ancora sconosciuto (*coff*), arrossii, arrossii come un peperone, uno di quelli che dici 'cazzo come è rosso'.. qualcosa del genere insomma.
E NO, NON MI ERA PIACIUTA QUELL'AFFERMAZIONE.<<Senti... non mi dispiacerebbe sapere il motivo per cui mi hai chiamata.. quindi..>>
<<Oh giusto...>>
Sospirò dall'altra parte del telefono.
<<Volevo chiederti se ti andava di andare a mangiare qualcosa insieme, tipo che so, un gelato>>
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{•My Sun~Your Light•} [NaLu]
Fanfiction> > > > > - Ricordi, debolezze e speranze. Lucy Heartfilia è incatenata ad essi da ormai troppo tempo. La sua resa ebbe origine quel giorno, in cui le speranze riposte nelle stelle che tanto amava si dissolsero nel nulla. - Natsu Dragneel, nonosta...