"Posso... baciarti?"

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Mi alzo lentamente dalla panchina sulla quale sto seduta, così piano che posso sentire i muscoli delle gambe irrigidirsi e tremare a tempo stesso.

Mano nella mano. Ecco cosa vedo quando i miei occhi azzurri come ghiaccio si posano sulle loro figure erette. Il movimento delle dita di Colin, però, mi fa scattare come un soldatino sull'attenti.
Occhi negli occhi, io e lui.

《Ciao Sky!》Veronik molla la presa dalla sua mano, e si avvicina nella nostra direzione, credo.
Dico "credo" perché io non vedo altro che Colin e le sue sopracciglia aggrottate. L'espressione quasi impassibile se non fosse appunto per quel dettaglio, le braccia stese lungo i fianchi e il ciuffo a svolazzare per una ventata di aria gelida.

《Hey Skyler, tutto okay?》Veronik ci riprova ad attirare la mia attenzione, ma io non la calcolo minimamente, troppo presa dal guardare Colin che adesso mi sorride.

Un sorriso così sereno e tranquillo da lasciarmi senza fiato.
È quella sorta di sorriso a bocca chiusa, con le labbra che si sfiorano e le guance che salgono leggermente.
È il sorriso di chi sta bene, di chi non ha preoccupazioni imminenti e vive tranquillo la sua vita.

《Piacere, Andrew!》
《Veronik...》

"E chi li sente più a quei due?"

《Colin... ciao》mormoro piano, così piano che infatti non mi sente. Accenno un sorriso stanco avvicinandomi di qualche passo, fino ad arrivargli a un metro di distanza, la distanza perfetta per essere avvolta completamente dal suo profumo dolce amaro.

《Ciao Skyler. Come va il tatuaggio?》le sue sopracciglia si alzano velocemente mentre punta gli occhi sul mio seno sinistro, accennando con il capo a quella direzione.

Io restando un attimo spaesata inclino il capo a sinistra, guardandolo con un attenzione quasi maniacale.
"Non vuoi sapere come sto io? Non vuoi sapere come mi sento oggi? Mi hai davvero domandato come va il tatuag-" scuoto la testa.

《Al diavolo...》sussurro tra i denti.
《Il tatuaggio va benissimo. Grazie》alzo una mano in segno di saluto e allo stesso tempo gli do le spalle e inizio a camminare verso Andrew.

《Io entro. Ti aspetto al locale!》mormoro monocorde accennando un saluto a Veronik.

-

《Lui è... Lui è...》alzo gli occhi al cielo prima di afferrare la mano di Stella e trascinarla indietro.

Stiamo camminando tutti insieme verso le macchine. Per tutti insieme intendo anche Veronik e Colin.
Vorrei evitare inconvenienti visto che il riccio è praticamente a tre metri di distanza.

《Si, è lui. Te l'ho già detto un'ora fa! E tu è da un'ora che non chiudi più la bocca. Ti ci entrano le mosche se continui così》l'ammonisco giocosamente.

La sua reazione è stata anche peggio di quella per Andrew. Lo fissava con insistenza mentre eravamo al bar, talmente tanta che ho visto Colin muoversi a disagio sulla sedia in legno.

《Santissimo cielo! È... È... Lui è troppo eccitante, figo, alto, sexy, figo e sexy e-》
《Hey hey hey!! Fermati, respira.》Mi piazzo davanti al suo corpo per arrestare i suoi passi e la sua parlantina. Chiudo gli occhi a due fessure《È già impegnato》le ricordo con tono fermo.

《Anche se lui non lo sa》commenta lei di sottecchi, osservandomi dal basso e roteando gli occhi.

Per qualche assurda ragione scoppio a ridere. Isterica.

《Non preoccuparti che si ricorderà di me》con un colpo secco scanso via i capelli dalla spalla, con un gesto così snob che mi meraviglio di me stessa.

My new neighbors-2 H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora