La Stella Nell'oscurità 3 || Draco Malfoy

Capitolo 27

Sirius Black aveva cercato di entrare nella sala comune di Grifondoro.
Sirius Black era entrato ad Hogwarts.

Le possibilità che si trovasse ancora all'interno del castello erano elevate; fu così che Silente decise di spedirci tutti di nuovo nella Sala Grande, dove, dieci minuti più tardi, ci raggiunsero anche gli studenti delle altre Case.

«Io e gli altri insegnanti dobbiamo perquisire il castello- annunciò Silente- Temo che per la vostra sicurezza dovrete passare la notte qui. Voglio che i prefetti facciano la guardia agli ingressi. Affido la responsabilità ai Capiscuola. Ogni anomalia deve essermi riferita immediatamente.

Che serata per Percy.- pensai mentre quello aveva iniziato a darsi grandi arie d'importanza

Comunicate via fantasma.- Silente fece per andarsene, ma poi tornò indietro- Oh sì, avrete bisogno di...- e con qualche cenno della mano i tavoli vennero addossati al muro e sul pavimento comparvero centinaia di sacchi a pelo viola- Buona notte.» aggiunse chiudendosi la porta alle spalle

La Sala passò in un attimo dal silenzio di tomba ad un mormorio infernale.

I Grifondoro iniziarono a raccontare l'accaduto al resto della scuola.

Blaise, accompagnato da Malfoy e i due bulldozer di Tiger e Goyle (che però si tenevano leggermente alla larga), mi raggiunse per chiedermi cosa fosse successo.

«Caspita.» fu il commento che uscì dal suo piccolo ghigno eccitato una volta che gli ebbi raccontato tutto

«Questa scuola sta veramente andando allo scatafascio...-disse Malfoy che aveva ascoltato tenendosi alla giusta distanza- Appena lo verrà a sapere mio padre...»

Salutai il mio amico non appena Percy ebbe annunciato che le luci si sarebbero spente nell'arco di dieci minuti.

Noi ragazze ci sistemammo vicino a Harry, Ron ed Hermione che ci avevano tenuto i posti.

«Per fortuna ha scelto proprio questa sera- disse Hermione appoggiando il mento sui gomiti- L'unica sera che non eravamo nella torre...»

«Suppongo che abbia perso la nozione del tempo, essendo in fuga. Non si è reso conto che era Halloween. Altrimenti sarebbe venuto qui.» aggiunse Ron

«La vera domanda è: come ha fatto ad entrare.» l'esclamazione di Margaret dette inizio ad un dibattito

«Forse è capace di materializzarsi.» suggerì un Corvonero

«Probabilmente si è travestito.» disse un Tassorosso

«Con i Dissennatori fuori?» mi trattenni dal ridacchiare

Nessuno poteva sfuggire ai Dissennatori.

«Potrebbe essere entrato volando.» azzardò Dean

Scossi la testa.

«Ma insomma, io sono l'unica ad essersi presa la briga di leggere Storia di Hogwarts?» borbottò Hermione

«È probabile.-le rispose Ron provocando in Margaret un'immediato assenso col capo- Perché?»

«Perché il castello è protetto da qualcosa di più che dalle mura. Ci sono incantesimi di ogni sorta per impedire alla gente di entrare di soppiatto. Non ci si può Materializzare e basta, qui. Inoltre Gazza conosce tutti i passaggi segreti, immagino che siano sorvegliati anche quelli...»

«Si spengono le luci! Tutti nei sacchi a pelo e silenzio assoluto!» gridò Percy

Le candele si spensero, ma ad illuminare leggermente la Sala Grande era il soffitto trapuntato di stelle.