Incomprensioni

441 20 55
                                    

Loro madre li stava terrorizzando. Si muoveva leggera e precisa tra i monitor e le strane apparecchiature che riempivano quella specie di quartier generale in cui Padmè aveva scortato Luke e Leia.

La stanza sembrava una caverna scavata sotto la montagna di ghiaccio. Allineate lungo tutte le pareti c'erano apparecchiature di ricezione e monitor di computer, davanti ad ognuno dei quali stavano seduti degli operatori. Indossavano tutti la stessa divisa grigia, con una targhetta con il nome appuntata sulla tasca destra dei giacconi, e Leia intuì che dovessero appartenere alla stessa organizzazione, o società segreta, o esercito mercenario, o qualunque cosa stessero organizzando i loro genitori.

Sembravano tutti molto impegnati, ma Leia ogni tanto coglieva qualche sguardo incuriosito rivolto verso lei e suo fratello. Non sembravano ostili, eppure la ragazza non riusciva a scrollarsi di dosso la sensazione di essere indesiderata. Loro madre di sicuro dava l'impressione che li avrebbe preferiti ad anni-luce da lì, dall'altra parte della galassia, possibilmente su un pianeta deserto senza connessione all'holonet, in modo che non potessero mai e poi mai venire a sapere di quel posto.

Ma ora erano lì e lei non aveva detto loro nemmeno una parola e la cosa li spaventava a morte. I silenzi di loro madre erano pericolosi. Tutto il contrario di quelli di loro padre. Quando Anakin stava in silenzio dopo una loro bravata era perchè, pur sentendosi in dovere di rimproverarli nel suo ruolo di genitore, trovava segreamente la malefatta divertente o qualcosa che lui stesso avrebbe fatto. Quindi li fissava dall'alto al basso in silenzio con le braccia incorociate e il suo sguardo serio pian piano si incrinava in un sorriso divertito e persino un po' orgoglioso.

Ma quando Padmè stava in silenzio la situazione era ben diversa. Loro madre che non trovava le parole per sgridarli significava che avevano combinato quacosa di così terribile, da raggiungere la gravità di una guerra interplanetaria, tanto che la sgridata a parole non era nemmeno necessaria. Per esempio, questo era sucesso in occasione della Festa d'Inverno di tre anni prima, quando Luke e Leia avevano "accidentalmente" rovesciato un pentolone di zuppa bollente sul Governatore di Hosnian Prime, che si era lasciato sfuggire qualche commento volgare su loro madre. Il governatore si era così arrabbiato da tagliare tutti i contatti diplomatici con Naboo per due mesi, fino a che la questione non era stata risolva con molta persuasione e molte accorate scuse.

Loro madre in quell'occasione non aveva parlato con loro per giorni, troppo infuriata per il loro comportamento, dopo le infinite raccomandazioni di non importunare mai per nulla nella galassia un funzionario dell'Impero. Luke e Leia era stati malissimo, divorati dal senso di colpa, ed alla fine era andati ad implorare perdono ai suoi piedi, dichiarandosi eternamente pentiti e pronti a pagare le conseguenze della loro azione avventata per il resto della loro vita. Padmè li aveva abbracciati senza una parola e la situazione si era risolta.

Ora la situazione era più o meno la stessa e la cosa li terrorizzava. Loro madre non si sarebbe degnata di rivolgere loro la parola prima del loro trentacinquesimo compleanno.

Padmè finì la conversazione con il capo del gruppo di soldati che li aveva catturati, e si diresse verso di loro. Luke e Leia cercarono di farsi piccoli piccoli sulle loro sedie. Loro madre avanzò verso di loro con passo deciso, si fermo a pochi passi di distanza con le braccia incrociate, li fissò per qualche secondo poi si lasciò ricadere su una sedia a qualche posto di distanza dalle loro.

"Esigo una spiegazione."

"Ti troviamo in un base militare segreta e siamo noi che dobbiamo dare una spiegazione?" esclamò Leia.

"Non fingere di non comprendere la gravità di quello che avete fatto, signorina." disse Padmè, con voce tagliente. "Andare da soli su un pianeta sconosciuto, e senza avvisare nessuno... avreste potuto trovare qualunque cosa. Un un laboratario imperiale, un covo di pirati-"

Lights in the DarknessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora