Era una mattina fresca e confortevole, il sole non bruciava ancora e le strade erano ancora solitarie.
Andai al parco nella speranza di vederti. La sera precedente, mio padre non volle dirmi altro riguardo al massacro della famiglia Min nonostante la mia insistenza. Disse che non era lui a dovermelo dire, bensì tu stesso. Inizialmente, ero così contrariato con lui, ma alla fine capii che aveva ragione. Tu eri una persona importante per me e avrei sicuramente preferito sentirlo dire da te.
Mi accomodai sulla panchina di legno e aspettai il tuo arrivo con impazienza. Volevo scoprire ciò che rinchiudevi con tanta gelosia nel tuo passato.
Finalmente ti vidi arrivare dopo più di mezz'ora passata in solitudine.
Ti sedesti accanto a me salutandomi con un solo cenno della mano. Non amavi parlare al mattino e lo sapevo ormai.
Come sempre, ti stetti vicino in silenzio e osservai ciò a cui eri dedito quel giorno: avevi di nuovo quel libro tra le mani. Lo osservavi con attenzione e lo toccavi con cura.
"Che libro è?"
Ti chiesi troppo curioso di sapere a cosa ti stavi interessando.
Tu ti imbambolasti per qualche minuto, continuasti a mantenere quel silenzio come se pensasti di poter sviare quella domanda così scomoda per te.
"Non è nulla di importante."
Rispondesti schivo passando delicatamente la mano sulla copertina sbiadita e usurata.
Capii che la mia domanda non ti era gradita e tornai in silenzio nella speranza di non spaventarti con la mia invadenza. Ma poi mi ricordai di ciò che mi aveva detto mio padre.
"Yoongi..."
Ti chiamai quasi sussurrando a causa della mia titubanza. Il tuo udito fine riuscì comunque a captare il mio richiamo e ti voltasti verso di me.
I tuoi occhi scuri si incatenarono ai miei e io mi perso in quei buchi neri che tanto mi affascinavano.
Alzasti un sopracciglio come per incoraggiarmi a continuare in quanto, ormai, avevo la tua completa attenzione.
Ma come potevo rovinare la tua quiete?
Come potevo rovinare la nostra quiete solo per un mio capriccio?
Valeva davvero la pena di farti soffrire a causa della mia smisurata curiosità?
In quel momento non potei guardarti negli occhi per chiederti ciò che più mi avrebbe fatto avvicinare a te e alla tua misteriosa vita.
Ti dissi che non avevo bisogno di niente e che mi ero semplicemente dimenticato del perché ti avessi chiamato.
Non eri convinto, lo notai dal tuo sguardo dubbioso, ma feci finta di credermi.
Forse avevi paura anche tu di una mia domanda poco gradita?🥀
Avevo intenzione di farvi soffrire oggi, ma alla fine sono stata clemente e questo capitolo l'ho concluso così🙈✨
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~•{Black Roses Never Die}•~Yoonmin
Fanfiction"Perché guardi quelle rose nere quando puoi bearti dei colori vivaci delle altre?" "Non lo sai, Jimin? Le rose nere non muoiono mai." ||•Ti osservavo ogni giorno. Sempre nello stesso parco, circondato da cespugli pieni di spine e petali di ogni colo...