65.

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Jimin era appena arrivato in stazione. Fra pochi minuti sarebbe arrivato il treno che avrebbe portato indietro l'amore della sua vita.
Si sedette su una panchina e iniziò e torturarsi le labbra, guardando i vari treni che arrivavano.
Non appena il treno arrivò, si alzò di scatto sentendo le gambe tremare. Non sapeva effettivamente il vero motivo di tutta quell'ansia, ma voleva vedere Jungkook al più presto.

Le persone iniziarono a scendere, finché non scese anche il minore. Il biondo gli corse incontro, sentendo le lacrime minacciare di scendere.
Avvolse le braccia attorno al collo del rosso e lo strinse forte a se.
Oh Jungkookie, mi sei mancato così tanto!
Il più piccolo non fece in tempo di capire cosa stesse succedendo, che si trovò le labbra di Jimin sulle proprie.
Ricambio il bacio senza esitare, ma fu il primo a ritrarsi.
Aigoo Jimin, sono appena arrivato...
Il maggiore si allontanò velocemente da lui, togliendogli la valigia dalle mani. 《La porto io.》 borbottò cercando di non dare conto al peso.
Jungkook sospirò, e gliela tolse dalle mani.
MinMin, è più pesante di te questa valigia.
Il ragazzo arrossì a quel soprannome, poi guardò il ragazzo. Teneva la valigia senza nessuna difficoltà, come se fosse vuota.
Jungkook aveva un corpo scolpito e di questo un po' Jimin lo invidiava, ma non si faceva molti problemi: d'altronde era il suo ragazzo.

Jimin passò le chiavi al minore, una volta seduto in macchina. Jungkook aveva insistito nel voler guidare lui e Jimin non si oppose più di tanto.
Amava vedere il più piccolo giudare, quindi per tutto il viaggio tenne gli occhi puntati su di lui.
Jimin, se continui così mi consumi.
Il diretto interessato distolse lo sguardo, guardando fuori dal finestrino. Jungkook ridacchiò, gli era mancato il suo hyung.

Scusatemi se sono lenta nell'aggiornare T^T

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